CAPITOLO 1 - FIAT LUX

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Sole, brulichio di oro e azzurro e gente che ridendo urla "Fiat lux".  Che a me ricorda la mitica Fiat torinese... Si sa, gli italiani tali sono e tali restano ovunque essi siano.

 Ed io, Elettra Martini, sono qui seduta ad un tavolino di una caffetteria nel south campus di UCLA.

Mi guardo intorno. Sorrido come un'ebete, sorseggiando un finto frappuccino stile starbucks.

Sono qui, sono qui, continuo a ripetermelo ormai da alcuni giorni. Si sono qui.

Ovunque poso gli occhi vedo parte dei miei quasi 40.000 compagni di università. Passeggiano avanti ed indietro vociando e ridendo. Alcuni vanno di fretta. Altri si muovono con una calma quasi soporifera. Si spostano tra dormitori e sedi di confraternite. Sembrano tante formichine indaffarate.

Presto anche io sarò una di loro.

È il weekend degli arrivi, lunedì inizieranno i corsi. Tutti sanno più o meno dove andare tranne me. In quanto studentessa straniera non ho fatto il famoso giro conoscitivo del campus. Sono qui e  attendo con trepidazione una certa Francis.

E' lei che mi accompagnerà nella prestigiosa "BKK– Beta kappa kappa". La confraternita dove i miei zii sono riusciti, non si sa in che modo, a farmi accettare. E' una confraternita seria. Ha sfornato donne di potere, insomma un posto palloso solo a pensarci.

Dovrò adattarmi. Mi hanno concesso di studiare in California. Ho dovuto concedere qualcosa alla loro visione della vita.

"Ciao, per caso sei tu Elettra? io sono Francis Dumond."

Mi giro e vedo una ragazza bionda abbronzata che mi guarda con aria interrogativa. Sorridendo la saluto e le porgo la mano

"Si sono, io piacere di conoscerti"

" Ottimo" Risponde.

"Ben arrivata, è il momento di dirigerci presso la casa comune dove incontrerai le sorelle. Sarà un momento importante per te"

Si gira e si incammina sul vialetto senza dire altro. La seguo o scappo? Sorelle? Casa comune? Ho paura.

Al nostro arrivo trovo l'intera popolazione della BKK che mi aspetta sulla porta.

Mi si avvicina una principessa eterea. Mi abbraccia e mi da il benvenuto recitando frasi di rito. È Louise Rimmer. Presidentessa, figlia di senatore.

Lei e le altre sono tutte bellissime, magre, profumate.

Io no.

Mi mostrano la casa e mi spiegano le regole. Sono gentili e accomodanti ma il clima è freddo, quasi asettico, tutto ordinato e pulito.

Il modo in cui mi guardano non mi piace. Mi scrutano. Mi analizzano ed emettono il loro verdetto con lo sguardo. Non gli piaccio. E loro non piacciono a me.


NOTE

Primo capitolo dita incrociate.

 Fiat lux è il motto di UCLA, i nomi delle confraternite sono, ovviamente, inventati.










la ragazza dai capelli viola  in revisioneWhere stories live. Discover now