CAPITOLO 10 - GLI HARNETT

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Da quando Pouly e gli altri hanno scoperto dei tagli, sono passati mesi, il loro modo di trattarmi non è mai cambiato. L'unica cosa diversa è che Tess ha fatto sparire la chiave del bagno della nostra camera.

Adesso non voglio pensarci, questo week end ci sarà molto da festeggiare. Sono in partenza con Pouly. Passeremo un paio di giorni a casa sua, per l'anniversario di matrimonio dei suoi genitori. Inutile dire che la cosa mi inquieta un bel po'. Sarà presente tutta la sua famiglia. Il viaggio per San Clemente durerà al massimo un'ora abbondante mi devo calmare!

San Clemente ci accoglie soleggiata e luminosa. Percorriamo un grande viale lungo la costa, che mi permette di vedere il lungomare. La città è piccina, addirittura un terzo della mia Livorno. In stile coloniale spagnolo. Assai signorile ed elegante, d'altra parte siamo nella famosa Orange County!!

La casa degli Harnett è una villa circondata da un bel parco, con una fontana e un grande patio in legno. I classici terrazzini spagnoleggianti sostenuti da travi, adornano la facciata di un colore azzurro cielo. Siamo in ritardo.

Infatti varchiamo il cancello immediatamente dopo il furgone del catering...

Appena entriamo in casa Jason , il fratello di Pouly, ci viene incontro e senza neanche darci il tempo di dire ciao ci porta al piano di sopra,

"Rinfrescatevi, cambiatevi a tempo di record, mamma e papà sanno che siete già in chiesa"

Così facciamo e corriamo alla Saint Edwards Church. La famiglia di Pouly è cattolica, perciò i suoi genitori hanno deciso di celebrare un secondo matrimonio con rito religioso, nella chiesa dove si sono sposati esattamente 35 anni orsono. Ci sistemiamo nel posto assegnatoci, ovvero prima panca lato del padre.

Per arrivarci abbiamo dovuto percorrere tutta la navata inutile dire che guardavano tutti me!

"Come va? Ti senti osservata"

mi chiede Pouly mentre saluta con la mano i presenti ridendo come un pazzo.

"Ma una voragine i cui sprofondare non si apre mai quando serve ?"rispondo con un sorriso falso come i soldi del Monopoly...

La cerimonia scorre veloce e presto è il momento delle foto di rito. Fortunatamente scorgo Tess e Regnar e vado a rifugiarmi da loro. Il Re che certo non è uno che si fa gli affari suoi, fa segno che sono con lui e Pouly viene a prendermi. E con un sorriso a meta tra l'irresistibile e la presa per i fondelli, mi porta via conducendomi all'altare. Insomma senza manco essere stata presentata, mi ritrovo nella foto del matrimonio sotto braccio a suo padre. Nella mia testa i vaffanculo abbondano...

A casa durante il party Jason, mi trascina in ogni dove presentandomi una quantità indefinita di gente: zii, nonni, cugini, mogli dei cugini, figlio, colleghi, padre di Regnar, clienti, fratello di Regnar... come sarebbe fratello di Regnar? Ma non aveva una sorella? vicini di casa, la maestra, il prete ed il sindaco...

ho perso il filo, non ci capisco più niente, vado a mangiarmi qualcosa!

Finalmente sono andati via tutti. I miei "suoceri" sono partiti diretti al LAX, andranno in Francia per un secondo viaggio di nozze. L'ultimo furgone del catering lascia la casa, ed io sto coi piedi a mollo nella fontana.

"Hai una bella famiglia", dico

"io non l'ho mai avuta una così, forse se ci fossero stati i miei genitori sarebbe stato diverso, oggi più che mai capisco che per i miei zii, sono stata solo un peso".

Avrei voglia di piangere, ma non me ne viene dato il tempo.

Pouly mi solleva di peso e mi porta dentro. Mi bacia. Saliamo le scale appiccicati. Il profumo al sandalo che indossa mi piace da impazzire. Mentre lo bacio, apre la cerniera del mio abito, che scivola a terra. Gli sbottono la camicia lasciando scoperta la sua pelle morbida. Continua a baciarmi. Scende lungo il mio collo. Fino a raggiungere il mio seno. Sento le sue labbra succhiarmi un capezzolo.Lo lecca. Lo bacia a volte lo morde Gioca con l'altro con le dita. Appoggia la sua mano tra le mie gambe e le allarga. Accarezza la mia intimità. infila prima un dito dentro di me, poi un secondo...

I brividi mi scuotono tutta. Non riesco a trattenermi. I respiri diventano ansimi, Pouly bacia le mie cosce ed il mio inguine. Velocemente si libera dei boxer, scoprendo un'erezione già turgida. Si stende sopra di me e mi penetra violentemente. Adoro la sua dolce brutalità. Spinge con forza facendomi tremare. Le spinte diventano sempre più profonde e veloci, lasciandomi indifesa. Cingo i suoi fianchi con le gambe. Accarezzo la sua schiena. Mi stringo a lui e mi lascio andare al piacere.

E lui con me.

Mi guarda. I suoi occhi intensi hanno un che meraviglioso,un misto di dolcezza e lussuria. Mi stringe baciandomi un'ultima volta il seno. Si stende al mio fianco.

Lo amo come non mai.

la ragazza dai capelli viola  in revisioneDonde viven las historias. Descúbrelo ahora