CAPITOLO 8 - CARTA VETRATA parte1

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Da quando mi sono trasferita alla TBG, sono più serena. Ho trovato una amica onesta in Tess.

 E poi c'è lui, il mio pazzoide biondo.

Mi ha letteralmente stravolto l'esistenza. Mi fido di Pouly, come non mi sono mai fidata di nessun altro. E'accaduto tutto così in fretta. Tanti cambiamenti uno di seguito all'altro, ancora il mio cervello non li ha ben metabolizzati.

Con calma Elettra, vai con calma. Per oggi goditi il tuo ragazzo e chiama casa...

già chiamare casa...

Dire allo zio dell'abbandono della BKK. Cercare di far capire all'amministratore delegato di una delle più grandi e solide aziende produttrici di arredamento del pianeta,che le porte della buona società statunitense per me non si apriranno.

E che ciò è dovuto a una mia libera e ponderata scelta.

Okay. Forza. Un'occhiata all'orologio. Rapido calcolo del fuso orario.

Si posso chiamare. In Italia è pomeriggio 3 -2-1- squilla... continua a squillare...

"Elettra"

il tono con cui mio zio risponde non mi piace,

"Come stai?"

"Ciao zio, io bene, anzi benissimo, qui le cose vanno alla grande"

"Ottimo" mi risponde,

allora prendo coraggio,

"Le lezioni sono pesanti ma interessantissime, voi tutti bene? La zia?"

provo a conversare in modo leggero.

"Qui le piacereb..."

"La sede nazionale della BKK ci ha chiamati"

Boom. Ci siamo.

"E così hai pensato bene di abbandonare una solida e acclamata istituzione come la più importante confraternita femminile di tutta UCLA, per unirti ad una che non ti darà nessuna garanzia per il futuro? Frequentare determinati ambienti non ti avrebbe fatto male. E poi chi sarebbe questo Poul Edward Harnett?"

La voce si fa lontana. Ho la testa pesante.

Come sarebbe questa cosa che Pouly ha due nomi? E come fa a saperlo mio zio?

" Senti zio quella confraternita era un lager. Io ho bisogno di respirare. Dove sono adesso mi sento più a mio agio. Come sicuramente saprai i miei voti sono molto buoni. Ciò che conta,uscire da qui con un buon punteggio finale. In quanto Pouly, sono certa che vi piacerà"

"Puoi anche smettere di parlare. Per quanto mi riguarda sei una delusione. Meriteresti che cessassimo di pagarti le spese. Ciò dici è vero, i tuoi voti sono brillanti. Sarebbe un ulteriore danno impedirti di concludere gli studi, perciò sosterremo ugualmente gli addebiti per l'Università. Per il tuo mantenimento personale puoi continuare ad usare ciò che i tuoi genitori ti hanno lasciato. Ti comunico che non verremo per il Parents day . Tua zia è molto provata dal tuo comportamento. Hai molto su cui riflettere, buon proseguimento".

Ha chiuso la telefonata.

Tutto questo è assurdo!

Corro a casa. Salgo le scale. Non rispondo a Tess. Vado in bagno.

Comincio a tagliarmi.

la ragazza dai capelli viola  in revisioneWhere stories live. Discover now