Capitolo 35

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"Abbiamo la strega più potente della città dalla nostra parte".

Erano queste le parole che ruotavano nella mia testa da quando Klaus le aveva pronunciate. Mi fissò tutto il tempo entusiasta mentre io guardavo senza capire. Entrammo in casa e subito mi rinchiusero nella mia camera. Riuscivo a sentirli parlare poggiando l'orecchio sulla parete di fronte al mio letto. Sentivo le voci di tutti, anche Rebekah e Kol. Spesso alzavano la voce e spesso la abassavano. Mi rassegnai sedendomi a terra e poggiando la testa sulle mani. La testa spesso mi girava e vedevo sfocato. Mi alzai e aprii la finestra. Mi affacciai a osservare la città coperta da neve bianca. Guardai attentamente le persone in strada. Ogni tanto alzavano lo sguardo, mi guardavano e preoccupati voltavano la faccia. Rimasi confusa quando vidi che tanti fecero questo. Mi voltai di scatto quando sentii la porta aprirsi.

- è finita la mia prigionia?! - dissi arrabbiata verso Kol che aveva aperto la porta con un sorriso. Lo sorpassai e uscii dalla stanza. Andai nel salotto e li vidi tutti abbastanza sereni - ora che avete liberato la principessa dalla torre - dissi con tono ironico - si può sapere perché l'avete rinchiusa? - chiesi alzando la voce.

- calmatevi Clare, non vi fa bene alterarvi - disse Klaus sedendosi comodamente sul divano con un bicchiere pieno di liquore in mano.

- a voi non fa bene farmi innervosire - dissi con un sorriso finto.

- Clare, siedi - disse Elijah.

- potete dirmi quello che voglio sapere anche stando in piedi, non mi stanco - dissi. I fratelli si guardarono tra di loro.

- bene - disse Kol ridendo - i midi fratelli ci hanno spiegato cosa è successo questa mattina -

- si, quindi? - chiesi io.

- vedi Clare all'inizio non capivamo perché nostro fratello Nik fosse così felice e sereno quando è venuto a parlarci -

- sereno? Ha sempre un'espressione contrariata - dissi. Il sottoscritto rise.

- non oggi quando è tornato qui - disse Kol.

- ci ha confermato ciò che Elijah pensava da tempo - disse Rebekah.

- e cosa pensavi? - chiesi curiosa.

- pensavo che tu non avresti mai potuto ricevere tutto quel potere da tua madre, da Davina. Lei era una strega potente ma non così tanto - disse in modo calmo guardandomi negli occhi e cercando di trasmettermi calma. Lo guardai.

- quindi? -

- Elijah ce l'ha ripetuto da quando sei qui. Sentiva che c'era qualcosa della tua storia che era stato nascosto, qualche particolare che ci era sfuggito - disse Rebekah. Mi sentivo strana, avevo paura.

- così ha fatto delle ricerche. È andato nella vecchia casa di tua zia ma era completamente vuota. È andato a casa tua ma non ne era rimasto più nulla. Così ha chiesto a Charles quando era ancora qui. Neanche lui sapeva nulla e ha lasciato perdere - disse Kol.

- e questo cosa c'entra con il biglietto e con Klaus? - chiesi confusa.

- beh - disse Klaus alzandosi dal divano - ti ricordi quando Mason vi ha preso in ostaggio? Se così posso dire - disse sorridendo.

- si..- risposi.

- beh riflettendoci su noi siamo entrati in casa vostra e senza permesso non possiamo farlo - disse. Lo guardai confusa.

- ciò vuol dire che non possiedi tu la casa - disse Kol.

- ciò vuol dire che non possiedi tu la casa - disse Kol

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