Capitolo 71 (4)

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- Ma non ti piace passare la tua vita con persone normali? - 

Siamo nella cucina di Amanda. Ci ha spiegato che la sua casa è protetta da un incantesimo che la fa apparire vecchia all'esterno così da non attirare nessuno. Inoltre la casa appartiene a suo figlio e non a lei. Per questo è lui che decide se le persone possono entrare oppure no. Inoltre ha l'aspetto di una trentenne grazie semplicemente ad un incantesimo. Le ho raccontato la vicenda come l'ho raccontata ai vampiri e la sua reazione è stata tipicamente da Amanda.

- Prima i vampiri, poi Charles che era uno stregone un po' svitato e poi il grande spirito delle ceneri - sbuffo e si mette una mano tra i capelli - E quindi io a che vi servo? - 

- In realtà cercavamo dei libri per capire la questione dei marchi di cui ti ho parlato prima -

- E avete trovato me, che fortuna - incrocia le braccia e prende il bicchiere pieno di succo poggiato sul vassoio. Fa qualche sorso - Io non ho idea di come si affronti uno spirito che vuole distruggere la città come atto eroico per riconquistare la sua principessa - 

 Fa qualche sorso - Io non ho idea di come si affronti uno spirito che vuole distruggere la città come atto eroico per riconquistare la sua principessa - 

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Aggrotto le sopracciglia per la sua strana metafora.

- Quello che sto cercando di dire è che questo spirito esiste da chissà quando e noi non troveremo mai un incantesimo per distruggerlo - 

Klaus non dice una parola il che non è da lui. Appare pensieroso.

- Forse non dobbiamo ucciderlo.. forse dobbiamo intrappolarlo -

- Hai idee su come intrappolare un spirito? - Amanda mi guarda scettica.

- No ma tu sei una strega ed io una volta lo ero. Troveremo qualcosa nei grimori -

- Clare.. - sussurra Klaus - Il marchio prima di tutto - 

- Si.. come facciamo a eliminare il marchio dal braccio di Rebekah? - 

- Dipende dal marchio. Riesci a disegnarmelo? - 

Annuisco. Amanda chiama suo figlio utilizzando il nome 'Paul'. Il bambino entra in cucina con carta e penna, come se avesse ascoltato tutta la conversazione e sapesse di cosa abbiamo bisogno. Mi guarda e poi osserva il vampiro accanto a me. 

- Tu sei quella delle storie della mamma - 

- Paul.. - Amanda prova ad interromperlo.

- Sei una strega anche nella realtà o anche nelle storie? -

- Solo nelle storie - accenno un sorriso.

- E tu sei il vampiro cattivo di cui lei si innamora? - chiede rivolgendosi all'ibrido.

Mi viene un magone. Io mi ero innamorata di Niklaus. Tutta quella storia, tutti quei baci. E poi c'era Kol. Dio mio Kol, poi c'eri tu. Ti ho spezzato il cuore, tu che proprio non lo meritavi.

- Non lo so, credi che io sia cattivo? - 

- No - risponde con sincerità - Mi sembri.. come si dice mamma? Una persona che si interessa agli altri - 

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