Capitolo 37

3.8K 189 35
                                    

~~~~~~~~~
- Clare, Clare - sentii una voce bisbigliare. Mi guardai intorno ma non c'era nessuno. Ero sola nel buio profondo.

- Clare - sentii ripetere.

- chi è? Chi parla? - chiesi spaventata.

- io ci sono, trovami, riportami da te. Clare aiutami, mi stanno facendo male Clare, mi stanno togliendo i poteri - improvvisamente cominciò a esserci un vento freddo e forte. Velocemente un'ombra mi attraversò il corpo.

- Clare! - urlò. Cominciai a respirare affannosamente. Riconobbi quella voce.

- Charles - dissi prima sottovoce per poi urlarlo. Il vento fu ancora più forte fino a quando non mi sbattè completamente a terra.
~~~~~~~~~

Riaprii gli occhi a causa di un rumore assordante di voci. Ero nella mia stanza. Mi alzai dal letto e guardai fuori dalla finestra. Pioveva davvero tanto e credevo ci fosse molto vento. Mi specchiai e sorrisi per il mio volto e i miei capelli. Le voci aumentavano sempre di più. Aprii la porta della stanza e mi dirissi al piano inferiore infuriata per il rumore eccessivo. Non indossai neanche la vestaglia.

Vidi dalle scale i Mikaelson seduti sul piccolo divano davanti l'entrata principale.

- Forse dovremmo svegliarla - disse Elijah.

- Oh avanti fratello, sono passate poche ore. Già ti manca? - disse Klaus ridendo e spegnendo la sigaretta nel posacenere.

- Beh a dir il vero sei tu fratello quello che ci ha ballato tutta la notte - disse Kol mettendosi a ridere. Sembravano tutti di buon umore.

- Non c'è bisogno di nessuno che venga a svegliarmi le vostre urla già bastano - dissi scendendo le scale velocemente. I Mikaelson mi guardarono con gli occhi sgranati - si può sapere perché urlate tanto? - domandai arrabbiata.

- Fino a prova contraria è la nostra casa. Possiamo urlare quanto ci pare - disse Rebekah.

- Fino a quando ci sarò io qui vi chiedo semplicemente di abbassare un pò le vostre meravigliose voci da vampiri originali. Grazie - dissi roteando gli occhi e sedendomi sul divano accanto a Kol.

- Non vai a vestirti? - chiese Rebekah.

- Vedi che sto salendo le scale? - dissi con tono ovvio.

- Calma streghetta - mi disse Kol sorridendo. Sbuffai e chiusi gli occhi.

- Scusate, ok? Ho fatto un sogno strano e non ricordo neanche cosa ho sognato. E inoltre, potete spiegarmi perché urlavate tanto?-

- Cose di famiglia streghetta - disse Klaus.

- avete sempre tante cose di cui parlare? Che vite movimentate le vostre - dissi per poi alzarmi e andare verso le scale.

- Parlavamo di te Clare - mi rispose Elijah. Mi voltai a guardarlo.

- Di me? Precisamente di cosa? - chiesi.

- Venite Clare, sedetevi qui - disse Niklaus alzandosi dalla sua poltrona e invitandomi a sedermi su di essa. Lo guardai per poi abbassare lo sguardo.

- Oddio, sono seduta sulla poltrona di Niklaus Mikaelson. Questa è da raccontare - dissi ironicamente quando mi sedetti. Lui rise di gusto.

- Siete sempre così spiritosa - sospirai e guardai Elijah. Lentamente ricordai tutti i particolari della sera prima.

- Aspettate. Dove è Charles? - chiesi guardando Elijah. Lui non rispose - Elijah - dissi alzandomi e guardandolo negli occhi - Dove è Charles? -

- Non era lì -

- Che vuol dire che non era lì? - chiesi non capendo.

- Non era a casa di Moe -

You were my family.Where stories live. Discover now