CAPITOLO 21 - HOME

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CAPITOLO 21 – HOME

"And I want to wake up with the rain
Falling on a tin roof
While I'm safe there in your arms
So all I ask is for you
To come away with me in the night
Come away with me "

(cOME AWAY WITH ME - nORA jONES)

(EXTERNAL POV – tanto ormai i segreti sono svelati)

"No, ragazzi, non so chi siate ma se non avete un appuntamento, non potete entrar- ehi, vi ho detto di no! Il dottore è occupato adesso, non può ricevervi!"

Senza ascoltare minimamente le parole dell'infermiera, Liam si avvicina alla porta dello studio a grandi falcate, aprendola con violenza.

"Ma che cosa fa? E' impazzito? Dica qualcosa al suo amico! Lo fermi!" Urla la donna, sconvolta, rivolgendosi a Zayn.
"Oh no signora. Io non fermo proprio nessuno" Risponde il moro, con sguardo truce "Per la prima volta in quasi tre anni stiamo facendo qualcosa di buono e stia sicura che dopo questa conversazione niente sarà più come prima".

Adesso che sanno.
Adesso che possono fare qualcosa.

Lei lo guarda con il terrore negli occhi, senza capire assolutamente niente di quello che sta accadendo e Zayn decide che è il momento di fare il suo ingresso nello studio del 'rinomato dottore'.

"Ah. Sappia che il mio amico lì dentro è una furia quando si incazza. E indovini un po'? Adesso è incazzato nero", conclude, lasciandola con la bocca aperta e le lacrime agli occhi.

Che la festa abbia inizio.

"Dr. Burke, credo che sia arrivato il momento per lei di fare una bella chiacchierata con noi." Sente dire a Liam, perentorio.

Il medico è in piedi, di fronte alla scrivania, con uno sguardo ancora più terrorizzato di quello della sua assistente.

"Chi siete voi? Chi vi ha dato il permesso di entrare?" Chiede il 'dottore', cercando di ritrovare la sua compostezza.

"Chi siamo, dice? Beh vediamo..il cognome Tomlinson le dice niente, signore?" Risponde Liam, con un sorriso nient'altro che rassicurante.

Zayn lo vede impallidire, creando un contrasto notevole con la faccia rossa e contratta di Liam.
Era davvero tanto che non lo vedeva così arrabbiato.
Era davvero tanto che non lo vedeva combattere per qualcosa.

Era davvero tanto che qualcuno di loro non faceva la cosa giusta.

Dall'altra parte, su un lettino, un uomo dalla faccia triste –il malcapitato paziente del momento, evidentemente- sta osservando la scena con espressione interdetta e corrucciata.
L'espressione vuota, di chi ha smesso di sperare.

Anche Liam deve accorgersi dell'uomo sul lettino, dato che dopo aver lanciato un'ultima occhiata di fuoco al 'medico' – tanto per sottolineare che questo è soltanto l'inizio – si rivolge a lui, con tono sbrigativo.

"E lei – continua, rivolto proprio all'uomo dalla faccia triste- farebbe meglio a trovarsi un nuovo dottore, in fretta anche".

Quello, capendo la situazione, decide in fretta e furia di raccogliere le sue cose e lasciare lo studio, senza neanche preoccuparsi di prendere un nuovo appuntamento o salutare il dottore.
Bene, forse l'hanno spaventato a dovere.
Speriamo solo di poterlo fare anche con Burke, pensa Zayn.

"Che cosa volete da me? Vi ha mandati Tomlinson? Non avete nessun diritto di entrare nel mio studio e cacciare i miei clienti! Mary! Mary, chiama la sicurezza!" Grida il medico, barricandosi dietro la propria scrivania.

We'll survive this. (We always survive)Where stories live. Discover now