16. Ancora una volta

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Clelia tornò un'ora più tardi e Louis, non appena la vide, si portò una mano al cuore in un gesto volutamente drammatico ed esclamò:

" Per Giove, una piccola dea è caduta per sbaglio sulla terra..."

La bambina scoppiò a ridere e si lisciò la stoffa della tunica rosso fuoco che indossava.

" Hai visto che bella veste, Louis? Il padrone l'ha comprata per me e Pomponia ha messo anche due forcine con le perle nei miei capelli"

Louis sorrise, ma il suo sorriso si spense subito, non appena notò che Clelia si portava ripetutamente una mano alla fronte e stringeva gli occhi strizzandoli con forza.

" Ti fa molto male?"

" Un po' Louis, ma sono tanto felice..."

Si affrettò vicino al letto e prese fra le braccia la bambola, sistemandole con cura il vestito giallo che indossava.

" La chiamerò Publia, come la mia mamma, dici che sarà contenta di questo?"

" Certo, piccola " rispose Louis sedendosi sul letto e accarezzandole i capelli.

Harry entrò nella stanza in quel momento e, vedendo Clelia, esclamò teatralmente:

" Ma...non sapevo che nella mia casa fosse arrivata una bellissima principessa..."

" Padrone, sono sempre io, sono Clelia..."

" Non ne sono sicuro, comunque se fossi un bambino come te, ti farei la corte!"

Clelia arrossì e nascose il volto dietro la bambola che, però, lasciò cadere all'improvviso sul letto, portandosi le mani sul volto.

Harry estrasse in fretta dalla tasca il pacchetto che gli aveva preparato lo speziale, prese un pizzico di erbe e sciolse il tutto in una coppa di acqua che era già pronta su un tavolo accanto al letto.

Accostò il bicchiere alle labbra della bambina, che bevve tutto senza protestare.

Una decina di minuti dopo, dormiva già profondamente con la bambola fra le braccia.

Harry si rivolse a Louis a bassa voce e disse:

" Il mio amico arriva tra poco a portarmi la lettera di presentazione per il chirurgo, tu rimani qui o esci un po' in giardino, quando se ne va mangiamo qualcosa insieme, va bene?"

" Va bene, padrone, grazie..."

Harry, sorridendo, uscì dalla stanza, mentre Louis si incamminò verso il giardino su cui si affacciava la stanza in cui si trovava.

Era immerso nel piacevole profumo dei fiori da una mezz'ora circa, quando si sentì scuotere una spalla.

Si voltò e si trovò davanti un giovane robusto con una folta barba scura.

" Muoviti, mettiti a quattro zampe sull'erba e sollevati la tunica...il tuo padrone mi ha detto di venire qui e riscuotere un piccolo premio per avergli portato la lettera di mio padre per quel chirurgo..."

Louis ricacciò indietro le lacrime che minacciavano di uscirgli e si inginocchiò nel prato facendo quello che l'uomo gli aveva chiesto.

Spes, ultima dea...  ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora