Spes, ultima dea... ( Larry Stylinson )

46. Di nuovo a Roma

                                                                                    Roma, venti giorni dopo

Il viaggio di Harry e Louis si rivelò lungo, ma piacevole e i due ragazzi trascorsero le ore di " cammino" chiacchierando ed imparando a conoscersi.

Arrivarono a Roma di mattina presto e, dopo essersi lavati e cambiati d'abito nella casa del riccio, si diressero subito al bordello.

Louis era agitato  e Harry lo capiva dal continuo movimento delle sue mani che si aprivano e si chiudevano incessantemente.

Giunti davanti all'entrata, Harry si fermò e guardò in viso Louis, mormorando:

" Ci sono io con te, non ti capiterà nulla di male e poi, te lo giuro, non dovrai mettere più piede in questo posto"

Non appena varcarono la soglia del lupanare, la prima persona che si presentò loro davanti fu Porfiria.

La donna, quando li vide, fu presa da grande gioia, ma i suoi occhi mutarono subito espressione nel momento in cui si accorse che Clelia non c'era.

Louis, però, si affrettò a rassicurarla e le raccontò dell'intervento subito dalla bambina e di come si stesse riprendendo bene.

Mentre il ragazzo stava parlando, Valeriano giunse nella stanza ed Harry, istintivamente, passò un braccio intorno alla vita di Louis e lo attirò a sè.

L'uomo colse il movimento del figlio e sorrise scuotendo la testa.

" Non dirmi che ti sei innamorato di lui...." borbottò.

Harry si sentì invadere dall'ira e disse con astio al padre:

" Pensa agli affari tuoi ! "

Dopo questo scambio di battute i due si fronteggiarono per alcuni istanti in silenzio poi Valeriano si voltò e si allontanò.

Tornò dopo pochi istanti con due pergamene in mano.

" Tieni" disse rivolto al figlio " sono i documenti che attestano la libertà di Louis e di Clelia"

Harry li prese con mano tremante e guardò il padre con espressione interrogativa.

" Scusa per il mio esordio " spiegò l'uomo " ma il mio vecchio carattere, a volte, fa ancora capolino e non riesco a controllarmi.
Ho fatto alcuni cambiamenti nella mia vita e a breve chiuderò il bordello.
Ho venduto tutto ad un imprenditore che lo trasformerà in una villa di lusso e ho dato la libertà a tutti i ragazzi che lavoravano qui "

Harry rimase a bocca aperta e poi trovò la forza di chiedere:

" Cosa ti ha fatto cambiare?"

Aureliano sorrise e tese la mano a Porfiria.

" Questa vecchia signora mi ha ricordato che nella vita non servono solo i soldi"

Gli occhi di Harry si illuminarono e si ritrovò a stringere il padre in un abbraccio come non faceva da quando era piccolo.