Ballando sulle note

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Bonnie aprì lentamente gli occhi. Le faceva male la testa e la gamba destra sembrava non rispondere ai suoi comandi. Si puntellò sui gomiti quando sentì dei mormorii in sottofondo.
"Si è svegliata!"
"Sei sicura?"
"Massì, non vedi l'ombra?"
La tendina bianca si aprì e apparvero i volti di Fred e Ginny. In disparte, dietro di loro, suo fratello Draco la guardava. Aveva un'espressione dura, probabilmente aveva discusso con i due Weasley, ma ora i suoi occhi, così incredibilmente simili a quelli della sorella, tradivano preoccupazione e sollievo insieme. Ginny aveva gli occhi arrossati e Fred aveva delle occhiaie solcate sotto gli occhi azzurri che la guardavano con gioia. Ginny l'abbracciò di getto. "Allora, come ti senti?" le chiese con dolcezza.
Bonnie si guardò la gamba destra: era ingessata. "Ho un po' di mal di testa.. Cos'è successo?" chiese un po' confusa. Tutti rimasero in silenzio, poi Draco fece qualche passo avanti. "Tu cosa ti ricordi?" Fred prese tre sedie e si sedettero attorno al letto. Bonnie si concentrò.
"Dunque.. Ricordo Fred che mi prende in braccio.. La McGranitt.. E poi nero." Sbuffò, sapendo che quello che aveva detto non era molto.
"E prima di Fred?" chiese Draco.
Bonnie rimase colpita dal fatto che il fratello avesse chiamato Fred per nome, ma si concentrò di nuovo. "Delle urla.. Una casa.. O meglio, un castello.. Un ragazzo dai capelli verdi.. Cameron..-si bloccò di colpo e il terrore si fece strada nei suoi occhi- Cameron! E Layla! Ditemi cos'è successo, subito!" si ritrovò ad urlare, ansimante.
Fred le prese la mano. "Bonnie, stai calma. Stanno tutti bene, okay? Sono passati tre giorni da quel pomeriggio.."
"Tre giorni?! Ho dormito per tre giorni?!" lo interruppe bruscamente.
"Sì, tesoro, tre giorni. Comunque, quel pomeriggio tu e Cameron siete andati a Londra, perché aveva avuto una visione su Layla che era in pericolo. L'avete trovata insieme ad un ragazzo, come hai detto, dai capelli verdi e gli occhi rossi; dopo varie ricerche abbiamo scoperto che si chiama Erick RedBlood ed è un Mangiamorte."
Bonnie lo interruppe di nuovo. "RedBlood? È un parente di Layla? E perché dopo varie ricerche?" Si sentiva parecchio confusa.
"Perché abbiamo cominciato subito a cercare, non potevamo aspettare che lei si risvegliasse. E sì, sono fratelli gemelli."
"Come fanno ad essere gemelli?"
"Vedi, io e Gorge siamo gemelli omozigoti, o monozigoti, cioè siamo identici. Loro invece sono eterozigoti, cioè sono semplicemente fratello e sorella nati lo stesso giorno."
"Okay- rifletté Bonnie- Ma perché l'ha torturata? E che voleva da lei?"
Ginny scosse la testa. "Non lo sappiamo, Lay non si è ancora svegliata e Cameron sembra non sapere proprio nulla. Lui sta bene, ha il braccio sinistro rotto, ma niente di grave. Layla invece è parecchio più grave, le ferite si stanno lentamente rimarginando, ma fino a quando non si sveglia Madama Chips dice che sarà tutto più lento." Bonnie annuì.
"State dimenticando un dettaglio abbastanza importante." Dichiarò Draco.
La sorella lo guardò, interrogativa. "Ovvero?"
"Ovvero la professoressa è una vampira. Per metà, ma lo è."
Bonnie sgranò gli occhi, poi ricordò. "Ma certo, Cam mi aveva detto che l'aveva morso.. Un momento. Perché l'ha morso? E verrà licenziata, come Lupin?"
"Cameron e Layla stanno insieme, Bon. E riguardo il suo ruolo di insegnante non sappiamo nulla. Silente si sta opponendo e Ginny ed Hermione stanno lavorando giorno e notte per smontare le accuse di Caramell. Per ora reggono."
Bonnie sembrò sollevata.
"C'è anche un'altra novità!" esclamò Ginny, allegra.
"Quale?"
"Stanno organizzando un Ballo!"
"Un Ballo? Come il Ballo del Ceppo?"
"Sì, una cosa simile, ma aperta a tutti gli studenti!"
Bonnie era davvero di buon umore. Cameron stava bene, Layla si stava riprendendo, Fred e Draco si sforzavano di andare d'accordo e c'era un Ballo in previsione! In effetti meglio di cosi non poteva proprio andare, per non contare che un paio di mesi e la scuola sarebbe finita. Anche se ciò avrebbe significato esami in vista, e pomeriggi in biblioteca a studiare non le importava. Draco le sorrise, le diede un bacio sulla fronte e si allontanò dicendo:" Vengo a trovarti questa sera, con una sorpresa!" Bonnie annuì e restituì il sorriso.
Ginny lanciò uno sguardo al fratello. "Vado a cambiarmi, tra poco abbiamo gli allenamenti. Ci vediamo a cena?"
"Sì sorellina, a dopo!"
"Ciao Bonnie!" La ragazza dai capelli rosso fuoco la salutò con la mano e lasciò l'infermeria con passo svelto.
"Che bel casino!" esclamò Fred, sospirando.
"Che vuoi dire?"
"Dico che questa situazione non mi piace, non mi piace per niente, stiamo parlando di Mangiamorte, Bon! Io.. Io vorrei tenerti lontana, tenerti al sicuro, da tutto questo! So però che tu per prima non staresti chiusa chissà dove, e poi oramai ci sei dentro fino al collo."
Bonnie sorrise dolcemente e gli accarezzò una guancia. "Sei così dolce, amor mio. Lo so che ti preoccupi, e ti capisco, ma se i nostri amici sono nei guai non possiamo abbandonarli al loro destino."
Fred annuì sicuro. "Sì, lo so questo, ma allo stesso tempo non voglio metterti in pericolo."
"Tanto fra un po' tutti dovremo scegliere da che parte stare, e dovremo scendere a combattere e lottare non solo per noi stessi ma anche per i nostri cari, contro Voldemort e i suoi seguaci."
Fred le strinse la mano. "Mi sembra troppo strano sentirti fare questi discorsi! Hai quindici anni, Bon! Non dovresti pensare alla guerra e alla morte!"
"E a cosa dovrei pensare?"
"Beh..- Fred fece una pausa- per esempio, potresti pensare a quanto sono bello!" scherzò, per allentare la tensione.
E funzionò, perché Bonnie scoppiò a ridere. "Oh, ma io ci penso tutti i giorni!"
Alzò la mano, lo prese dalla cravatta rossa e gialla, che il ragazzo portava ancora come ricordo, e lo attirò a sé, baciandolo con passione.
"Questo mi piace." Sussurrò Fred sulle labbra di lei, con un sorriso.

La storia di un Weasley e di una MalfoyWhere stories live. Discover now