Capitolo 15~Essere una Souler

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Camminiamo per un po' lungo i bianchi corridoi, in silenzio

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Camminiamo per un po' lungo i bianchi corridoi, in silenzio.

Arriviamo davanti ad una porta nera con scritto Susan Moonshine.

" Entra pure senza farti problemi." La voce della ragazza accanto a me spezza il nostro stato di mutismo.

Io le sorrido e lei spalanca la porta.

La stanza e mediamente piccola, con un letto da una piazza color pece, un piccolo armadio bianco ed una scrivania nera.

Ci sediamo sul letto.

" Allora Lightning... ti è mai capitato di manifestare i tuoi poteri recentemente?" Chiede Susan curiosa squadrandomi.

" Mi è capitato di creare strane sfere viola quando sono arrabbiata. Mentre la prima volta che mi sono  trasformata ho sentito la vita delle persone scorrermi tra le dita,  è stato stranissimo." Rispondo un po' a disagio.

" Mh... interessante... sai dirmi quali sono i poteri di un elettro?" Chiede di nuovo pensierosa.

" Semplice! Possiamo controllare tutto ciò che riguarda la materia, quindi abbiamo quasi tutti i poteri di tutti i lilium." Spiego ovvia, è una delle prime cose che mi ha spiegato il professor Black.

" Quindi, se gli elettro agivano sul piano terreno, i souler agiranno sul piano spirituale." Spiega Susan seria.

" Non capisco..." Dico confusa.

In che senso spirituale?

" Un souler può controllare l'anima delle persone, decidere della loro vita e della loro morte, fargli fare quello che più li aggrada. E' un potere spaventoso, per questo devo aiutarti a controllarlo."

Che figata! Non vedo l'ora di imparare ad usarlo!

" Come sai tutte queste cose?" Chiedo curiosa.,

Susan diventa triste.

" Mia mamma amava studiare gli elettro e la profezia, per questo so molte cose. Le volevo molto bene. Purtroppo è morta quando avevo dodici anni, per colpa di un tumore al cervello. Mio padre ci ha lasciate a causa di un incidente stradale; avevo a malapena due anni."Dice tutto questo con la lacrime che le scendono copiose dal volto.

Io la abbaraccio.

" Scusami, non lo sapevo! Non te l'avrei mai chiesto sennò." Affermo triste.

" Tranquilla. Non è colpa tua."

Passiamo tutta la sera abbracciate, per poi addormentarci sul letto, esauste.

                                                         ***

La mattina dopo non trovo più nessuno al mio fianco, in compenso sul comodino nero c'è un vassoio con una brioche e del succo d'arancia.

Dopo aver divorato tutto in un attimo trovo vicino al vassoio un bigliettino scritto con calligrafia elegante.

Cara Lightning,

mi sono svegliata in anticipo per fare delle commissioni.

Appena ti svegli recati nella sala del consiglio, ti attendono un po' di novità!

A dopo!

Susan M.

P.S.  Sul comodino c'è la colazione! ^.<

Scuotendo la testa mi vesto in fretta con i vestiti di ieri e mi dirigo verso il luogo dell'incontro.

Strano che non mi sono persa!

Spalancate le porte vedo che i membri, Susan ed i miei compagni mi attendono.

" Buongiorno Lightning!" Mi saluta Cole.

Ricambio un po' fredda.

" Purtroppo è già ora di tornare all'accademia; sono consapevole che siete qui da pochissimo, ma il consiglio ha delle cose importanti da sbrigare! Ci rivedremo presto, non temete! La signorina Moonshine verrà con voi, cosi Lucy potrà allenarsi un po'." Spiega il capo dei dieci.

Sorrido a Susan e lei ricambia entusiasta.

" Un'altra cosa, il trentuno ottobre siete invitati ad un ballo in maschera in una villa vicino Londra per il compleanno di Logan e Light, li festeggeremo insieme." Conclude Valentine gelido come al solito.

" COSA?! Io e lo sbruffone insieme?! Neanche morto!" Esclama Light incrociando le braccia al petto e sbuffando come un bambino indispettito.

" Light Christopher Dark! Non discutere!" Lo sgrida suo padre.

Christopher?!

Scoppio a ridere.

" Ahahahah! Christopher! E' seriamente il tuo secondo nome?! E poi compi gli anni lo stesso giorno  di Logan?! Non ci credo!" Dico tra le risate mentre Light mi guarda male.

" Cos'hai da ridere?! Non vedo nessun problema! E comunque sì, siamo nato lo stesso giorno." Risponde infastidito.

Io continuo a ridere come una matta e lui continua a fulminarmi con lo sguardo.

Poche ore dopo siamo già in aereo, destinazione Londra!

The Souler (#2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora