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Lo screanzato!
Lui? Qui? ORA?!
Che cazzo ci fa qui.
Oh la Madonna! Ho Elise in macchina.
Adesso che gli dico che sono io quella tizia che é stata vista con Sebastian Vettel?
ODDIO che casino!

Scese dalla Ferrari di un suo amico. Non capivo chi era.
Non mi interessa...pff.
Venne avanti a me. E mollai la chiave a terra.
Sembrava un Dio quando camminava.
Che mi capita?!
Ruby.
No!
Non devo pensare a queste cose.
No!

Sebastian:" tieni le chiavi"
Le raccolse da terra e me le porse.

Io:" ti ringrazio"

Girai la testa dalla parte della mia macchina e notai Elise con la bocca aperta mentre guardava quel ragazzo.
Chi cavolo é?!
Chi lo conosce.

Io:"che ci fai di nuovo qui?!"

Sebastian:" se mi fai entrare me ne vado subito"

Io:" io ti ho chiesto cosa sei venuto a fare. No a che ora te ne vai?"

Sebastian:" ho dimenticato il telefono"

Lo guardai male. Come fai a dimenticarti il telefono?
Sei preso male allora!

Io:" come hai fatto a dimenticare il telefono?"

Sebastian:" ho perso la testa con te stamattina!"

Allora...adesso devo capire il significato di questa frase...
Particolare il tizio. Difficile a capirlo.
Lo riempirei di sberle. Ma non so se posso.
Mi sento bloccata da testa hai piedi.

Sebastian:" apri la porta...quanto ci vuole?!"

Mi svegliai.

Io:"ehm...si...okay...sono sveglia....adesso la apro"

Infilai la chiave dentro la serratura. E Sebastian entrò per primo.
Sgattaiolo come una volpe in giro per la mia casa.
In un batti baleno l'ho perso dalla mia vista.
Sentii dei rumori pesanti e tonfi improvvisi provenienti dalla camera.
Se mi rompe le cose.
Giuro che gli è le rompo io in testa.
Così almeno dorme.
Corsi come una matta al piano di sopra.

Io:" ma che ti passa per la testa!? Hai rovesciato la mia camera?!"

Sebastian mi passò avanti. E mi mostrò il telefono fiero di se davanti hai miei occhi.

Sebastian:" ora sono contento"

Io:" io no...guarda"
Gli girai il capo, prendendolo per il mento.
E guardò per un paio di minuti la stanza.
Mi levò la mano dal suo mento.

Sebastian:" e allora?! Che ci devo fare io?"

Io:" che ci devi fare?! Io non ho fatto questo trambusto...quindi...tu bello...vedi di nuove le chiappe e sistemare questo BACCANO!"
Gli urlai in faccia. In modo che capisca.
Sarà una bella sfida con questo qui.
Uh si! Bella sfida.

Sebastian:" io devo andare a casa del mio collega. Ricordo che dopo domani ho una gara importante. TI RENDI CONTO?!"

Io:" mi rendo conto si! Ma questo é più importante di una stupida gara"

Sebastian:" tu la chiami stupida!? STUPIDA?! É questione di vita o di morte!"

Io:" oh se! Vita o morte. Ma fammi un piacere!"

Sebastian:" é pura verità. Tu non capisci niente!"

Io...non capisco niente!? Ora la fa finita.

Io:" se io non capisco niente. Ti farò capire io come si sistema una camera"

Gli diedi un calcio sul culo. E si inginocchiò a terra di colpo. Si sentì un enorme tonfo.
Ora si che capirà.

Sebastian:" ma che ti capita per la testa?! Sei pazza?"

Io:" isteria! Ora pulisci. TUTTO! Com'era prima"

Sebastian:" ma..."

Io:" zitto e obbedisci"

Chinò il capo. E si mise a lavoro. Raccolse tutte le foto. Le carte dell'università. E i miei vestiti lì rimise al suo apposito armadio.
Quanto bello era poterlo vedere!

Un perfetto disastro || F1 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora