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Sebastian:" i croissant sono finiti, non serve che lecchi il pavimento"

Kimi si alzò da terra e guardò me è Sebastian con la faccia da bambino bastonato.
Era abbastanza ridicolo però.
Un po'.

Kimi:"erano buonissimi! Ne valeva la pena sai"

Io:"infatti, erano..."

Sto troppo male. Non ne ho mangiato nemmeno uno.
Anzi, neanche sfiorato con la punta delle dita.
Niente di niente!
Neanche una briciola miserabile.
Dovrò farmene una ragione.
Intanto Sebastian si avvicinò all'orecchio.

Sebastian:"andiamo da qualche parte?"

Oddio! Devo fare la borsa! Devo tornare a casa. Mia cugina dovrebbe portarmi le chiavi questa mattina!

Io:"oddio no Sebastian! Devo tornare a casa oggi!"

Sebastian rimase colpito.
Forse non se lo aspettava proprio.

Sebastian:"come a casa?"

Mi fa pena...troppa.
Non voglio vederlo triste.

Io:"eh si...ho mia cugina che mi porta le chiavi questa mattina"

Sebastian:"non può aspettare un paio di mesi...anni"

Esagerato.

Io:"sono a casa del tuo collega però! Mica casa tua"

Sebastian:"che vuol dire!? Se gli dico che Elise se ne va, fa un macello pur di farla restare qua"

Appunto! Elise!
Che fine a fatto quella tizia.

Io:"eh appunto Elise? Che fine a fatto!?"

Kimi:"é ancora a letto."

Io:"e farmela svegliare no!?"

Kimi:"dormiva beatamente lo lasciata la"

Guardai Sebastian bene negli occhi.
E immediatamente mi capì.
Corsi come una pazza per raggiungere il piano superiore.
Feci le scale di corsa. Un'altra maledetta volta.
Spero sia l'ultima.
Ecco il corridoio.
Aprii tutte le porte, dalla prima all'ultima.
1 porta, non c'è.
2 porta, il bagno. Non c'è.
3 porta, la camera dove ho dormito io. Non c'è.
4 porta, camera di Kimi.
Eccola.
Dormiva beatamente.
Frenai i piedi a terra.
E mi appoggiai al cornicione della porta.
Avevo il fiatone.
Aspettai che il cuore si calmasse, e mi avvicinai a lei furtivamente, in modo che non si svegliasse.
Era nuda...tutta nuda.
Solo un leggera coperta sopra il sedere.

Io:"elise?"

Sussurrai.
E non si svegliò.

Io:"elise, svegliati"

Niente.

Io:"ti prego elise, alzati da qui"

Elise:"mmm"

É sveglia. Devo insistere.
Mi devo inventare qualcosa.

Io:"ELISE! KIMI TI VUOLE FARE UNA PROPOSTA!"

Elise:"Quale proposta!? Quale proposta!?"

Si alzò.
Nuda, ma si alzò.

Io:"copriti prima"

Elise:"oh scusa!"

Prese il lenzuolo e se lo mise intorno al corpo.

Elise:"quale proposta deve farmi?!"

Io:"era uno scherzo Elise."

Elise:"allora perché mi hai chiamata? Dormivo così bene!"

Io:"dobbiamo andare a casa Elise."

Elise:"ma se non hai le chiavi, come fai"

Io:"mia cugina viene dopo a darmi le chiavi"

Elise:"ma non voglio"

Io:"devi"

La stessa faccia di Kimi. Da cane bastonato.
Lo so. Anch'io non me ne andrei.
Vorrei stare anch'io qua.
Ma non posso.
Non possiamo.

Elise:"devo alzarmi?"

Io:"direi"

Si alzò, prese le sue cose e si vestì, con calma ma si vestì, nel frattempo, andai in camera a sistemarmi le miei cose.
A sistemare il letto, a pulire un po'.
Lo so mi sento strana.
Andarmene ora così, ci sto male.
Mi sono innamorata.
Anzi persa di lui.
Abbiamo iniziato tutto.
Così poco, poco tempo.
Non voglio perdere anche lui.
Non voglio.

P.S
Gruppo chiuso😘

Un perfetto disastro || F1 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora