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Sebastian:"preparati"

Io:"a cosa?"

Scese dall'auto con eleganza e raffinata lentezza.
Io non posso rimanere impalata qua.
E infatti scesi anch'io dal bolide.
Ma una massa di paparazzi, fotografi e giornalisti impiccioni e inventori di frottole improvvise.
Si ammassarono contro di me.

Giornalisti:" "LEI CHI SAREBBE?" "LA NUOVA FIAMMA DI VETTEL?" "SI GIRI" "siamo della casa editrice..."
"RAGAZZA UNA PICCOLA INTERVISTA?"
"COM'É VIVERE CON IL SIGNOR VETTEL?"

ODDIO basta! Sclero male! Sclero!

Io:"mi spiace! Niente interviste!"

Intanto i flash delle macchinette fotografiche mi stavano accecando.
Non capivo più una mazza!
Gli occhi impazzivano!
Vorrei urlare ma non posso! Mi urlerebbero ancor di più chiedendo perché urlo?
C'è, é una cosa altamente snervante!
Capisco a tutti i modi Sebastian.
E il modo in cui li chiama.
Ha ragione.

Sebastian:"ti conviene stare accanto a me"

Mi prese la mano con forza, e mi portò via.
Sentii subito la presa ferrea.
Una mano calda e liscia.
La strinsi con forza.
Una carica immensa dentro di me mi fece piccola e insicura.
Avendo lui al mio fianco, ora mi sento protetta.
Lo guardai, il suo sguardo preciso.
Fermo. Come sempre.
Mi guidava.
E così strana questa sensazione, pensare che non avrei mai detto, di arrivare a questo punto.
Di arrivare a provare un sentimento profondo e serio.

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POV Sebastian

La sua mano.
Così insicura e fredda.
A paura, la sento.
Ora che me la stringe così forte.
La sento ancora di più.
La proteggo. E mi fa star ancor meglio.
Sono felice di aver trovato qualcuno in cui posso sentirmi...bene.
Mi sto affezionando?
Troppo.
É quel qualcosa di importante ora.
Vorrei sentire la sua mano sempre.
Qui, con me.

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Meccanico:"oh! ecco il campione!"

Dei burattini...tutti uguali. Con questa giacca rossa e bianca.
Una fantasia per i vestiti...mamma mia.
Mi sentii in imbarazzo. Tutti che ti guardano male.
Alcuni con sorrisi maliziosi.
Che volete! Lasciatemi in pace!
Mi rifugiai in un angolino. Presi in mano il telefono e guardai un po' di notizie.
Ed ecco spuntare le nostre facce.

"LA NUOVA FIAMMA PER IL CAMPIONE"

Cosa!
Che faccia da maniaca che ho!
Oddio!
Non lessi nemmeno l'articolo, corsi immediatamente da Sebastian.
Feci la chicane tra tutti questi uomini.
E arrivai davanti a lui.
Mostrandogli in faccia l'articolo con le nostre facce.

Io:"ti rendi conto?"

Sebastian:"se lo allontanai un po' lo schermo posso guardare meglio"

Io:"scusami"

Sgranò gli occhi.
Non poteva nemmeno credere nei suoi occhi.
Si mise le mani tra i capelli e sospirò.
Dovrei io sospirare, perché sento l'ansia risalire.

Sebastian:"che devo dire"

Io:"CHE DEVI DIRE!? Ti rendi conto?"

Sebastian:"ovvio che mi rendo conto"

Io:"io non credo...penso che ti diverta questa cosa"

Sebastian:"ma scherzi!? Ti sei fumata qualcosa prima di dire questa cosa?"

Io:"senti Sebastian, vedi di non farmi incavolare"

Sebastian:"che stai dicendo! Io non ti voglio far incavolare"

Io:"vedi di chiarire prima che esplodo male"

Mi allontanai.
Camminando con passo svelto. Un meccanico o qualcos'altro mi passò davanti all'improvviso, gli andai addosso di cattiveria, persi l'equilibrio e caddi a terra di culo.
Sentii il personale ridere e sghignazzare.
Da galantuomo mi prese da terra e mi rialzò.

Io:"cazzo hai da guardare! Voi continuate il vostro lavoro!"

Presi e uscii dal box.
Incazzata é a dir poco.
Non pensavo ad una cosa del genere.
Deve finire.

Un perfetto disastro || F1 Where stories live. Discover now