14. Cupido

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Nel frattempo Giove aveva raccontato a tutti coloro che erano presenti nella casa di Louis quello che era successo al figlio.

I ragazzi avevano ascoltato con le lacrime agli occhi ciò che il padre aveva fatto e il loro cuore si era riempito di orgoglio nell'apprendere il grande gesto d'amore che aveva compiuto nei confronti del marito.

La gioia generale che provavano venne però distrutta dalla notizia della morte di Chirone.

Cupido e Iris guardarono con occhi sbarrati Giove, poi si presero per mano e andarono a sedersi sotto un albero avvolti nelle loro ali.

Quando Louis ed Harry tornarono, mano nella mano, videro subito i loro figli più piccoli che singhiozzavano in un angolo e capirono che avevano saputo della morte del centauro.

Anche Fobos e Deimos, però, nonostante il loro carattere non facile alle emozioni, avevano gli occhi lucidi e il cuore gonfio di dolore.

Dopo alcuni minuti tutti se ne andarono e il dio della guerra e suo marito restarono soli con i loro figli.

Louis si avvicinò a Cupido e ad Iris e si inginocchiò davanti a loro.

" Rione no tornare più ? " chiese il bimbo.

" Lui si è addormentato per sempre, amore, ma non ha sofferto. Ha offerto la sua vita per salvare la mia. È stato coraggioso e generoso e io non potrò mai dimenticare ciò che ha fatto per me " rispose Louis.

" Allora lui essere eroe, papà?" domandò Iris.

" Lui è il più luminoso di tutti gli eroi e sarà ricordato per sempre "

" Me io contento che lui riportare te ma me io rivolere Rione, lui mio amico....lui dare me frizza e cantare e essere saggio e fare ridere me io e fare capra su prati per me io e essere cintauro di futuro.... me io rivolere Rione...."  singhiozzò Cupido, scoppiando a piangere disperato.

Louis provò a stringerlo a sè, ma il bambino si divincolò dalla stretta del padre e corse via trotterellando andando a rifugiarsi in casa.

Il dio della guerra prese in braccio Iris e si avvicinò al resto della sua famiglia.

" Cupido è distrutto " disse con un sorriso triste.

" Lui e Chirone si volevano un bene dell'anima...se c'era il centauro Cupido non guardava nessun altro " disse Armonia, asciugandosi gli occhi lucidi di lacrime.

Cupido, nel frattempo, si rifugiò nel suo lettino e, dopo un istante, sentì Harry arrivare.

Fece finta di dormire e, quando sentì il padre uscire, riaprì gli occhi.

Strinse le piccole mani fra loro e si disse che, in qualunque modo, avrebbe salvato il suo amico centauro.

Nelle mani delle Parche ( Saga di Cupido libro 7 ) ( Larry Stylinson )Where stories live. Discover now