Capitolo 4

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Non credevo ai miei occhi. Non poteva essere lui.
Sono passati cosi tanti anni dall'ultima volta che l'ho visto.
É l'amico che tutti avrebbero voluto avere,e non parlo di bellezza, vabbe ma quello é un caso a parte,oltre a quello anche per il livello di amicizia che avevamo e che tutti invidiavano.
Era l'amico perfetto,ti ascoltava sempre in qualunque momento anche nei peggiori e meno opportuni,ti potevi confidare tranquillamente con lui,perché non andava a spifferare tutto a tutti ma se lo teneva in custodia per sé, era l"amico che ti consigliava quello che per lui andasse  o non andasse fatto e che per il tuo bene volesse che tu facessi.
Era lui,l'amico dei sogni di tutte le ragazze. Ma poi lui un giorno se ne andato,lasciandosi sola contro l'intero mondo. <Ciao Jaide>.
La sua voce. Cazzo la sua voce era da tanto che non la sentivo.
A volte per ricordarmi la sua voce vedevo alcuni video o ascoltavo i messaggi vocali di what app riascoltandoli migliaia di volte.
Ma questo all'età di 16 anni, quando mi facevo i film mentali pensando che un giorno molto vicino sarebbe tornato ,perché gli mancavo.
Ma questo non successe perché solo io sapevo cosa passavo,quando tornavo da scuola che non mangiavo nulla e piangevo pensando che non lo avrei mai più rivisto e che non avrebbe mai sentito la mia mancanza.
Adesso ho quasi 19 anni e ho preso in mano la mia vita da un bel po:studio,esco  più spesso con amici(anche se adesso non lo faccio per il motivo che tutti sanno) e a volte mi frequento con alcuni ragazzi che friendzono subito facilmente.
E questo no perché siano dei brutti ragazzi,se non non ci sai mai uscita ,ma perché conoscendolo non avevano nulla a che vedere con il mio prototipo di ragazzo che in qualche modo mi dovesse interessare.
Ma poi un bel giorno torna lui a sconvolgenti la vita:Trevis Benson.
Corrugata la fronte come se fosse preoccupato della reazione che ho appena avuto non pronunciando nessuna parola ma soffermandosi a fissarlo,ma poi sorride e quello che mi dice mi lascia stupita <Ei Jaide,tutto bene,sei per caso meravigliata della mia comparsa nella tua vita?>
Rimango sbalordita da quanto sia cresciuto e diventato cosi sfacciato cosa che già era.
Sorrido per la sua domanda,perché in qualche modo ha ragione, ma non lo do a vedere.
Il suo sorriso mi ha sempre fatto impazzire fin da quando eravamo bambini, ma in questo momento mi irrita solamente, quindi prima che gli arrivi un cazzotto in faccia da parte mia é meglio che la smettesse di fare l'idiota.  <Vedi Travis,la tua partenza mi ha scosso parecchio,ma questo non vuol dire che mi sia tagliata le vene,ho   semplicemente cambiato pagina. E quando si cambia pagina cosa si fa? Si va avanti. Ed é quello che io ho fatto.Semplice.> e per finire gli faccio anche un bel sorriso.
Apre la bocca per dire qualcosa ma viene interrotto da mio padre <Jaide ma chi é? O mio Dio ma sei proprio tu Travis?> e lo abbraccia come se non lo vedesse da ormai tanto tempo,be in effetti non lo vede da molto ma non mi interessa sono troppo incazzata.
Sicuramente anzi é una cosa ovvia che gli faccia piacere che il mitico Travis sia venuto a cenare con noi oggi. Be si perché sicuramente rimarrà solo oggi per salutare tutti e poi se ne andrà da dove é venuto.
<Entra Travis> lo fa entrare in casa facendolo accomodare. <Tesoro non sei contenta di rivederlo dopo cosi tanto tempo?> lo crede. Lo credono tutti. Credeteci allora.
Mio padre sembra aspettare una risposta, non solo lui ma tutti e soprattutto Travis,ed io gliela darò.
Sbuffo <Papà ho per caso la faccia di una che é felice di rivederlo? No perché a me non sembra. Se n'é andato senza neanche avvisarmi. Non mi ha detto niente che voleva andarsene,non mi ha detto niente sul fatto che doveva partire per non so dove, non é venuto a salutarmi,non ha fatto niente di niente. Ha fatto i suoi porci comodi ma ha pensato a come cazzo mi sarei potuta sentire io? No,ovvio. Non posso essere felice che sia ritornato, sai benissimo cosa ho passato per la sua partenza e voi cosa volete? che io gli salti addosso baciandolo e abbracciandolo? E no,mi dispiace ma questo non succederà mai più. Adesso sono io a fare i miei propri comodi e come io mi sono dimenticata di te allora fallo anche tu. A no scusami,ma tu lo hai già fatto da un bel po>. Prendo il telefono e me ne vado da li.

É arrivò la pioggiaWhere stories live. Discover now