Capitolo 6

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Quando tornai a casa e varcai la porta non c'era ormai più nessuno mi meravigliati vedendo la televisione accesa e papà sul divano che ormai dormiva,lui non si addormentava mai su qualcosa che non fosse il suo letto.
Posso le chiavi sul tavolo e mi avvicinai a lui accarezzando gli la guancia per poi abbassarmi e baciargli la fronte.
Mi allontanati per spegnere la Tv e nel momento che stavo andando verso la mia stanza sentì qualcuno afferrarmi il polso con delicatezza. Mi girai verso di lui per sapere se avesse bisogno di qualcosa ma lui sbatté la mano sulla sua gamba facendomi segno di sedermi su di lui. In un primo  momento risi per la sua richiesta assurda perché sicuramente non si sarà accorto quanto io sia cresciuta ma invece io si,ma cambiai subito idea vista la sua faccia che mi fa intendere che non si alzerà da quel divano finché io non diedero sulle sue gambe ed io visto che non ho la minima intenzione di lasciarlo lì acconsentì al suo desiderio o ordine che sia. Mi siedo su di lui guardandomi così intensamente come se fossi la cosa più preziosa al mondo e allo stesso tempo mi rilasso perché io suoi mi tramandano cosi tanta tranquillità che resterei le ore a guardare i suoi bellissimi color ghiaccio. Mi accarezza la guancia e allontana la sua mano solo per portarli sui miei capelli e dandomi un leggero bacio sulla fronte avvicinando il mio viso al suo. <La mia bambina> <Sei tutto quel che ho amore mio,più ti guardo e più diventi la fotocopia spiaccicata di tua madre e di questo ne sono veramente orgoglioso perché non hai preso solo il suo aspetto ma anche quel carattere testardo che mi ha fatto innamorare e impazzire di lei cosa che fai altrettanto tu.> sorrido al pensiero di mamma e papà insieme <Volevo ucciderti prima per essertene andata cosi quasi scappando e non sai che figura che ho fatto>dice sorridendo <Papà scusami io non volevo metterti in questa situazione e che...>interrompono papà ma subito dopo vengo interrotta da lui <Aspetta un attimo.Stavo dicendo che di certo non mi sarei scusato con nessuno dei presenti perché in quel momento mi hai ricordato così tanto tua madre quando litigavano e lei se ne andava sbattendo la porta di sopra ma poi ho visto che qualcuno si é preoccupato della tua reazione ed é venuto subito a cercarti presumo. Com'è andata la sua visita? Conoscendosi gli avrai gridato in faccia quanto tu abbia sofferto per la sua partenza.>finisce così accarezzandomi la schiena.
<No,per quanto avessi voglia di picchiarlo e fargli vedere quanto abbia sofferto per lui non ho né gridato né pianto e né tantomeno gli ho rinfacciato i momenti passati con lui. Ovviamente nel momento in cui si é avvicinato e mi ha alzato il viso affinché lo guardassi negli occhi e sentissi dirmi da lui che non ha mai voluto tutto quanto,da una parte volevo piangere per fargli capire che soffro ancora dopotutto, ma dall'altra, appena le sue dita sono venute a contatto con la mia pelle ho sentito dei brividi che mi salivano su per tutto il corpo,ed é stata una sensazione inspiegabile per me che non riesco ancora a capire papà>lo guardo con occhi supplichevoli sperando che mi sappia dare qualche risposta. Mi sorridere dice <Tesoro,hai presente quando vai ad un parco divertimenti e sei eccitata perché sai che andrai sulle montagne russe?> rispondo alla sua domanda facendo di si con il capo <E hai presente i brividi che hai addosso quando stai sulla postazione della giostra consapevole che fra pochi secondi la giostra avrà il suo inizio così che se ci pensi ti senti le farfalle nello stomaco?> <Si> rispondo in sottovoce che credo non abbia sentito la risposta se non tramite il labiale. Mi sorride compiaciuto e prosegue <Ecco amore credo che tu abbia sentito gli stessi brividi e le stesse farfalle allo stomaco appena Travis ti ha toccato per un solo ed unico motivo e vuoi sapere qual'è?> alzo le spalle <Perché tu ne sei innamorata, forse non te ne sei ancora accorta o forse non lo vuoi accettare a te stessa ma é questa la realtà amore mio. E poi erano gli stessi brividi che sentivo quando  toccavo tua madre> mi sorride e mi guarda con quegli occhi ancora innamorati. Mi metto le mani agli occhi e scuoto la testa. Me ne sto andando in totale confusione. < No,no papà ti sbagli io non sono innamorata di Travis e mai lo sarò. Ok ne ero innamorata all'età di 13 anni ma niente di più papà, é stata una cotta adolescenziale e così é rimasta punto>. Mi appoggio al petto di papà mettendo la testa nell'incavo del suo collo rilassandomi sentendo il suo profumo e il suo tocco delicato.
<Perché papà, perché? Perché ha scelto proprio me?Gli piace vedermi soffrire? Perché a me non piace per niente> soffocando cosi un pianto disperato bagnando la maglia di papà ma non ci faccio caso.
Il mio pianto di trasforma in singhiozzi. Ormai la tristezza, la delusione, il dolore e la frustrazione mi appartengono.
Rimango cosi per 10 minuti,io che piango sulla spalla di mio padre e lui che accarezzando mi la schiena mi sussurra all'orecchio <Finirà tutto questo dolore amore,finirà. Arriverà il giorno in cui sarai davvero felice. Adesso stai scalando la montagna più alta,ma un giorno arriverai in cima,te lo prometto amore dovessi rivoltare il mondo solo per vedere la mia bambina finalmente felice,e allora si  che quando vedrò un vero sorriso spuntare sulle tue labbra potrò finalmente morire in pace,ma fino ad allora potrai piangere sulla mia spalla  quanto vorrai>credo che papà non mi abbia mai detto qualcosa del genere e forse é stato proprio per questo motivo che i miei singhiozzi aumentarono bagnando ancor di più la maglia di papà.
Non ricordo per quanto tempo rimanemmo in quella posizione ma mi addormentai tra le sue braccia come non facevo da ormai troppo tempo.

La mattina seguente mi svegliai nel mio letto grazie a papà che sicuramente mi ha portato fino in stanza. O mio Dio chissà quanto sarò pesata. Poveretto il mio papà.
Scosto le coperte e andai subito in bagno per sciacquarmi la faccia svegliandomi e  certo non addormentandosi in piedi facendo ridere papà e Miriana a crepapelle.
Miriana é la mia migliore amica da ormai 3 anni ed é stata proprio lei a rimettermi in sesto dopo la partenza di Travis. Sono diversi giorni che non la vedo ne sento e mi manca già tanto,come quella volta che andai ad una festa come tutte le altre con bei ragazzi ,musica a pompa e alcolici a non finire ma ci andai da sola perché Miriana si sentiva poco bene ed io fui costretta perché avevo già dato la conferma. Mi ricordo solo che mi ritirati a casa alle 4 del mattino e che mi risvegliai solo 2 ore dopo. Mi vestiti e andai a fare colazione dove trovai Miriana e papà che rideva di gusto vedendomi arrivare come uno zombie,non risero mai come quella perché mi videro che mi addormentai sul tavolo stanca da non riuscire ad aprire gli occhi. Per quello che mi ha detto papà  é stato un paio di minuti intento a scuotermi per far si che aprissi gli occhi ma fu un tentativo fallito cosi Miriana sempre con i suoi modi ben educati prese un bicchiere d'acqua e me lo gettò addosso cosi svegliandomi del tutto.
Dal quel giorno mi sforzavo di svegliarmi a tutti i costi per non scatenare altre risate.
Mentre scendo le scale sento un buon profumino proveniente dalla cucina,ma la scena che mi si para davanti mi fa troppo ridere:vedo mio padre con addosso i pantaloni della tuta e una maglia a maniche corte e canta e balla la canzone One dance di Drake. Contemporaneamente a tutto cucina e così essendo di spalle anche più alto di me salgo sulla sedia dietro di lui e appoggio le mani sulle sue spalle e gli do un bacio sul collo.
Smette di muoversi e sorride,così si gira e mi abbraccia sollevandosi dalla sedia <Buongiorno principessa> sorrido perché sono l'amore della sua vita e gli dico <Anche a te principe> scherzo e lui se la ride.
Mi mette a terra e mentre lui serve la colazione io mi siedo mettendosi di fronte. La colazione come sempre era squisita <Papà perché non vai in quei programmi televisiva di cucina?> papà mi guarda sbalordito <Perché tesoro?> mi guarda come se io fossi matta <Perché sei un cuoco troppi bravo,e sono sicura che se andresti vinceresti > <No amore non ci tengo per niente voglio stare qui e cucinare per la mia principessa > <Giusto papà si,meglio cosi>guardo l'orologio e per poco mi va di traverso quello che stavo mangiando.
<Papà é tardi vado di sopra> <Ok e non fare tardi>.
Non gli rispondo e vado in camera mia salendo il più veloce possibile le scale. Apro l'armadio e mi metto le prime cose che vedo,un jeans grigio aderente e una maglione bordeaux accompagnati dalle mie inseparabili Converse bianche. Metto un filo di trucco e scendo le scale andando in cucina ma mi fermo alla vista di qualcuno. Papà mi guarda e dice <Sono venuti a prendersi un pezzo della loro vita>

É arrivò la pioggiaWhere stories live. Discover now