Capitolo 8

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Mi ritrovo a testa in giù fino a quando Travis non mi trasporta fino alla porta dell'aula di matematica.
<Cretino,non vorrai mica bussare ed entrare in classe con me in questo modo!?> sorride<E chi ride che non potrei farlo?> <Non ti permettere!> mi sta salendo il sangue al cervello <Ti ricordo che noi abbiamo ancora un discorso in sospeso, quindi se non vuoi fare una brutta figura con tutta la classe e soprattutto con la professoressa di matematica che sai meglio di me come la prenderebbe, sarebbe opportuno per te dedicarmi un po del tuo tempo.Tu che dici?> ma che faccia da sberle. Ma chi si crede di essere!? <No,ti ho detto che non parlerò con te e non lo farò> rispondo a tono. <Va bene, lo hai voluto tu> ed dopo di che alza il braccio per bussare, ma io lo fermo in tempo <Mooo,ok hai vinto>vedo un sorriso nascere sulle sue labbra,cosa che odio vedere soprattutto in questa posizione distorta <Quindi? Cosa hai intenzione di fare?> O mamma che presuntuoso <Parlerò con te,contento?>sbuffo <Contentissimo> mi rimette in sesto e mentre il suo sguardo é rivolto verso di me busso alla porta.
<Avanti>sento dire dalla professoressa. Entriamo in classe e tutti gli sguardi sono puntati su di noi.
<Che c'è? Che avete da guardare?>sento dire da Travis. <C'è che avete interrotto la lezione,e se non dovete dirmi qualcosa di estremamente importante, vi consiglio di sedervi,altrimenti da dove siete entrati potete anche uscire.Grazie>risponde la professoressa sedendosi al suo posto e facendo in modo che gli sguardi di tutti i ragazzi siano rivolti a lei.
Sposto lo sguardo verso Travis,e quando mi guarda sorride spostandosi di lato per farmi passare per vedermi al mio posto.
Mi siedo nella penultima fila e con mia grande sorpresa vedo Travis avvicinarsi e sedersi proprio accanto a me. <Siccome qualcuno ha interrotto la nostra lezione,dove eravamo rimasti?>chiede la professoressa alla classe.
<Alle equazioni esponenziali prof.>risponde un ragazzo in fondo che se ricordo male devo aver incontrato per i corridoi della scuola un paio di volte <Ah bene,ricominciamo.>
Il banco é vuoto ma non ho intenzione di fare matematica, credo mi sia passata voglia. Ma pensandoci,quando mi é mai venuta voglia di studiare matematica? Speriamo che non mi interroghi perché sarebbe davvero un disastro se prendessi un'insufficienza e questo provocherebber l'abbassamento della mia media scolastica.E non posso permetterlo.
Con lentezza e pacatezza esco il libro e quaderno di matematica e gli appoggio sul banco.
Sento la professoressa che spiega, ma non ci sto capendo nulla.
Mi volto verso Travis e lo vedo intento a guardarmi. Per non far trarre sospetti mi avvicino con la sedia a lui e quando sono sicura che nessuno mi vedrà parlare,mi rivolgo a lui dicendo<Ma che hai da guardare?>,lui mi guarda ancora per un po,dopo si guarda intorno e come vede la professoressa guardare nella nostra direzione prende il mio quaderno, fa finta di prendere appunti e invece ci scrive qualcosa che non riesco a captare per il suo braccio.
Quando lo toglie leggo cosa c'è scritto "Ti guardo perché sei stata mia e lo sei tutt'ora, ti guardo perché sei bellissima e credimi ci sono tantissimi altri motivi per cui ti guardo che non starò a scriverteli qui".
É una cosa carina quello che mi ha scritto ma lui non capisce contro chi sto lottando ancora.
Lotto ogni giorno contro me stessa,con la voglia di piangere, di uscire di casa e di isolarmi da tutti come ho già fatto tempo fa,perché forse sarebbe la cosa migliore da fare per capire chi sono veramente e questo perché ho detto addio a mia madre nei più brutti dei modi,e anche perché rivedere di nuovo lui mi ha stravolto la vita come se qualcuno in quel momento mi abbia buttato una secchiata di acqua gelida addosso.
Alzo lo sguardo per guardarlo e mi fa capire che sta aspettando una mia risposta,così gli sorrido e rivolgo il mio sguardo alla lavagna anche se non so di cosa stia parlando la prof.
Suona la campanell così metto nello zaino i libri che ho messo sul banco e mi fiondo fuori dalla classe.
Sento Travis chiamarmi,ma faccio finta di niente, ma quando sento la sua voce farsi sempre più vicina mi tocca fare un'unica cosa per scappare dal suo interrogatorio:scappare.
Ed é quello che faccio. Inizio a correre per i corridoi della scuola sperando che lui non mi segua ma ovviamente la fortuna non é dalla mia parte perché anche lui inizia a correre.
Da quando se n'è andato sono cambiate un po di cose,di cui lui non é a conoscenza, come il fatto che non sa che con il passare degli anni sono diventata più veloce di lui a correre.
Per non farmi raggiungere metto le mie gambe a velocità massima e corro più veloce. Per fortuna quando giro l'angolo trova una porta aperta e senza pensarci 2 volte entro dentro e mi ci chiudo dentro.
Ho il fiato corto,così appoggio le spalle alla porta cercando di riprendere fiato.
Il mio cuore é ancora a 1000 perché sento Travis chiedere ad un ragazzo che dalla voce sembro aver riconosciuto, se per caso mi abbia vista correre per i corridoi, e lui nega.
Sento Travis ringraziarlo e andarsene ma qualcos'altro inizia ad occupare i miei pensieri;quel ragazzo mi conosce,sa chi sono, non abbiamo poi così tanta confidenza, ma quello che mi chiedo é se lui mi ha visto che gli sono passata affianco e che sono entrata qui dentro,allora perché ha negato di avermi vista?Qualcosa nasconde o forse mi sto cervellando per niente, si secondo me voleva solo aiutarmi.
Nel frattempo chiudo tutti i miei pensieri in una bolla e chiudo gli occhi per riprendere fiato. O mio Dio me la sono scampata davvero per poco. Riapro gli occhi e noto qualcosa di strano nella stanza. Ci sono diversi scaffali in metallo pieni di gessi,cartelle e altri oggetti sovrastati uno sull'altro, tante cianfrusaglie sparse ovunque, noto anche dei banchi ma mi chiedo come sia possibile tutto questo;quello che attira di più la mia attenzione é una televisione fissata al muro con dei fili collegati a computer, X-Box, PlayStation con affianco uno scaffale pieno di giochi. Ma cosa succede qui?
Non rimango altro tempo la dentro, cosi esco senza farmi vedere da nessuno e raggiungo l'aula di chimica che per fortuna non devo condividere con Travis.
Entro in classe e mi siedo al mio solito posto della quinta fila,terzo banco.
Arriva il professore Zanni e con modo affaticato sbatte la sua 24h  sulla cattedra. Si siede,appoggia i gomiti sul banco e rivolgendo il suo sguardo verso tutta la classe dice <Prima che inizi a parlare voglio avvisarvi che siamo obbligati a fare una cosa,io a spiegare il prossimo argomento e voi a studiare.Quindi senza lamentele cominciate a prendere il libro di chimica e aprite a pagina 42,oggi vi spiegherò la tavola periodica e i legami chimici>.
Sento qualcuno sbuffare e qualcun'altro parlare in sottovoce con il proprio compagno di banco e replicare. Qualcuno bussa alla porta che si apre facendo apparire...lui.
<Buongiorno professore, mi scusi per il disturbo ma avrei un urgente bisogno di parlare con Jaide Cross, é possibile?> <Guarda, sto iniziando a spiegare un nuovo argomento e non vorrei che la signorina se la perda. Se viene più tardi lei non sparirà>.
Da d'ora in poi questo professore sarebbe diventato il mio preferito.

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⏰ Last updated: Feb 11, 2017 ⏰

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