Capitolo 7

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Rimango sbalordita in piedi sulla soglia della cucina,imbambolata nel veder spuntare il sorriso sulle labbra della mia migliore amica che mi salta letteralmente addosso.
Mi é mancata davvero tanto e non vederla né sentirla per parecchio tempo é stato davvero straziante. Inalò il suo profumo che mi trasmette sempre tranquillità.
Mi é mancato passare del tempo insieme a lei,scherzare e ridere fino allo sfinimento.
Qualcuno tossisce alle nostre spalle.Ci giriamo e vediamo papà con un sorriso grande grande sulle labbra <Ragazze non voglio disturbarvi ma tesoro ti voglio dire che il sto andando a lavoro e che mi dispiace dirti di non aspettarmi per cena perché tornerò molto tardi> lo guardo con fare dispiaciuto e poi annuisco.
<Oggi non ti libererai tanto facilmente di me,non ti lascerò respirare per niente al mondo. Oggi passeremo il pomeriggio a fare shopping e stasera ci vedremo un bel film horror come facevamo sempre>sento dire da Miriana, cosicché nasce un piccolo sorriso sulle mie labbra fino a quando per la felicità non gli salto addosso e gli scompiglio i capelli cosa che odia <Si come ai vecchi tempi,ma io ti amo Miriana>ride e mi schiaffeggia le mani per poi aggiustarsi i capelli.
<Amore io vado,Miraccomando ci vediamo domani>mi dà un bacio in fronte e apre la porta,ma prima di uscire del tutto dà una pacca sulla spalla di Travis che é rimasto per tutto il tempo ad osservare aspettando il momento in cui gli avrei dato un po del mio tempo per lui,cosa che non accadrà. Almeno per oggi.
So per certo che non mi libererò di lui tanto facilmente.
Facendo finta che Travis non sia qui in casa,vado in cucina,apro il frigo e prendo il succo di frutta,prendo il bicchiere e me lo riempito per poi berlo. Finito di bere sciacquo il bicchiere ma prima che mi volti sento un respiro caldo sul mio collo e una mano che sale e scende sui miei fianchi. Lo riconoscersi tra mille il suo tocco. <Posso parlati per qualche minuto?Ne ho bisogno>.
Tolgo la sua mano dal mio fianco e mi giro verso di lui,ma me ne pento subito perché mi ritrovo il suo viso troppi vicino al mio e i suoi occhi troppo belli per essere guardati che mi scrutano con attenzione. <No,non ho intenzione di parlare con te né adesso né mai,ficcateli bene nella testa>.  <Travis vieni qui per favore> ma non si muove di un soli centimetro e continua a guardarmi come se volesse frugare nella mia testa e volesse sapere cosa mi passa per la mente.
Miriana lo prende dal braccio e lo tira verso di sé dicendogli qualcosa che non recepisco.
Ad un certo punto sento dire qualcosa <Ho capito ma le ho chiesto solo qualche minuto,non tutta la serata>gesticola con le mani,vedo che il vizio non gli é ancora passato.
<Lo so ma lei non vuole parlarti e non voglio che da essere una bella giornata le diventi disastrosa. Dai lasciala in pace per oggi fallo per lei> dice Miriana in modo dolce,ma vedo che Travis non lascia la presa <E certo perché tu che non la vedi da 2 settimane hai più importanza per parlarle o che cazzo dovete fare voi,io invece che non la vedo e ne sento da ben 3 anni no,giusto?>si agita alzando il tono di voce.
Io credo che questo non abbia capito fico secco di quello che ci siamo detti la volta scorsa. <Di certo non é stata colpa mia se te ne sei andato. Il tempo lo hai avuto per parlarmi e passarlo con me ma lo hai sfruttato per fare altro,quindi adesso "aria">gesticolo con le mani spazientita.
<Ed io di certo non ho trascorso il mio tempo giocando a carte. Ho sbagliato scusa e lo sai che non mi perdonerò mai il fatto di averti lasciata qui tutta sola ad affrontare tutto da sola e senza l'aiuto di nessuno,ma credi veramente che io me ne sia voluto andare anziché stare con te? Sai benissimo che ho sempre messo te al primo posto su tutto anche sulla mia famiglia. Ho sempre preferito te. Sei la persona più importante della mia vita e sempre lo sarai>si avvicina a me ed io lo fermo subito.
Le sue parole mi rimangono impresse e anche se ho sofferto per lui sono contenta che dopo tanto tempo sono rimasta importante per lui ma non voglio perché non é giusto.
Non é giusto tutto questo. Perché non voglio che lui creda che serva qualche diacorsetto per far ritornare tutto come prima perché non accadrà. Ecco perché per il momento non me la sento di parlare con lui.
<Vattene> lui si ferma di colpo e mi guarda con attenzione, prende un bel respiro e dice <Va bene fai come cazzo vuoi> prende il giubbotto, apre la porta e la chiude sbattendola.
Faccio un bel respiro profondo chiudendo gli occhi e massaggiandomi la fronte frustrata Miriana mi viene subito incontro parandomisi davanti <Hei tranquilla andrà tutto bene> dice appoggiando una mano sulla spalla.
Io sorrido amareggiata <No,é questo il problema,che non si risolverà un bel niente. Odio il fatto che devo convivere per so quanto tempo con lui. Con lui che cerca in tutti i modi di parlarmi ma io lo rifiuto. Io ci sto male ma lui non capisce. Anzi lui capisce,eccome se lo ha capito ma non gliene frega niente. E lo sai perché? Perché lui é un egoista del cazzo che pensa a sé stesso pensa di avere tutto sotto controllo e vuole avere tutto sotto controllo e di questo fatto mi si sono riempite le palle>grido disperata,scappo nella mia stanza lasciando la mia amica in cucina da sola. Mi butto sul letto e ci rimango per un tempo indeterminato.
Dopo non so quanto tempo mi alzo dal letto e vado in bagno,mi guardo allo specchio e mi spavento vedendo i miei capelli che da essere lisci e ordinati ora sono tutti spettinati.
Non volendo vedere altro mi pettino i capelli e mi faccio una treccia che mi ricade sulla spalla.
Scendo le scale velocemente pregando che Miriana non se ne sia andata e che mi perdoni per il mio comportamento infantile. Fortunatamente la vedo seduta sullo sgabello della cucina intenta con una mano a tenere il telefono in mano concentrata su qualche applicazione mentre con l'altra sorseggiando un bicchiere di latte,ma mentre alza il bicchiere per bere gli scivola di mano e cade per terra sporcandosi tutta.
<Maledizione>impreca e questo mi fa letteralmente scoppiare a ridere così forte da mantenermi la pancia. Lei si volta <Hei stronza ti viene da ridere?> mi domanda mentre si pulisce i pantaloni con un tovagliolo. <Si perché sei sbadata e sei sempre la solita. Dai spostati che pulisco>si sposta dalla cucina al salotto e si siede sul divano. Vado sul retro e prendo la scopa e la paletta. Ritorno in cucina e tolgo di mezzo tutti i vetri sparsi per il pavimento. Finito di pulire depongo tutto al proprio posto e mi accomodo sul divano vicino a lei.
Appoggio la testa allo schienale del divano e guardo il soffitto per qualche minuto,dopo sposto lo sguardo verso la mia amica che é piegata sulle sue ginocchia e guarda per terra.
Appoggio la mano sulla sua spalla e le dico <Mi diapiace per come mi sono comportata,per come ti ho urlato in faccia tutto quello che mi sta succedendo. Lo so sono un'amica di merda,tu sei venuta qui per passare un po di tempo insieme ed io invece me ne sono andata isolandomi nel mio mondo>sospiro <come faccio di solito oltretutto> sbuffo e lei lo sente perché si gira verso di me e sorride <Io ti capisco,posso capire come tu ti possa sentire e li sai che se io fossi stata nella tua posizione al posto tuo sarei già impazzita e lo avrei già picchiato, ma tu non sei me e a mi fa piacere come tu ti chiuda in te stessa per qualche minuto e lo sai perché>si rivolge a me aspettando una mia risposta <No,non lo capisco nemmeno io> <Ed io invece si perché tu in realtà non ti chiudi in te stessa ma semplicemente pensi ad un modo per sopportare tutto ciò, cosa che io non saprei essere in grado di fare> sorride ed io con lei perché é la verità.
<E poi vieni qui dai,voglio abbracciare la mia amica del cuore>le salto addosso e le bacio tutta la faccia facendola ridere. Dopo aver raggiunto il mio scopo scompigliandole i capelli mi alzo dal divano e vedo l'orario: 8:25. Prendo lo zaino e mi avvicino alla porta <Dai muoviti che facciamo tardi> mi sistemo lo zaino in spalla e mi volto verso Miriana. <Ma dove vuoi andare?>mi domanda aggrottando le sopracciglia <Ma come dove?! A scuola! Dai entriamo alla seconda ora e poi facciamo tutto quello che vuoi>sbuffa rumorosamente <E va bene, ma dopo si come dico io>le faccio l'occhiolino e apro la porta <Aspettaaaa!Ho le robe tutte sporche, non posso mica andare così a scuola!> non so proprio come fare con lei é un disastro ma la amo lo stesso <Dai prendi qualcosa di mio ma veloce che siamo già in ritardooo!>grido mentre lei é già volata nella mia stanza. Torna dopo 5 minuti abbondanti e prima che esca le rivolgo uno sguardo spazientita.Prendo le chiavi e chiudo la porta. Arriviamo a scuola verso le 8:45,il tempo che Miriana si fuma una sigaretta. Mancano 5 minuti al suoni della campanella, cosi entriamo e siccome non ricordiamo ancora gli orari andiamo a dare un'occhiata.
Prossima ora :matematica
Uffa...
Spero che non mi interroghi quella strega,spero abbia un cuore e non mi guardi neanche in faccia perché sinceramente non sono in vena di interrogazioni. <Driiiiiiiiiiiiiiin>balzo all'aria per lo spavento,fino alla fine mi farà venire un'infarto questa dannata campanella.
Tiro per la cartella Miriana e la trascino con me "nell'aula delle torture".
Mentre percorriamo il corridoio sento la voce stridula di Alexis che pronuncia il mio nome.
<Jaide>strilla l'oca,che poi non ho ancora capito se é più un oca da come parla o fa la parte della gallina sculettando come se fosse in calore.
Mi fermi all'istante  e mi giro lentamente,incrocio le braccia sotto al seno e la osservo arrivare scukettando come sempre.
É vestita nel solito modo ed io che credevo che in queste 2 settimane e mezzo avesse cambiato il suo modo di vestire e anche il suo modo di fare.
Che sciocca...allora devo incominciare a credere all'esistenza degli asini con le ali. Vedo da un miglio il suo sorriso smagliante che per lei dovrebbe far cadere i ragazzi ai suoi piedi.
Indossa un vestito aderente di jeans corto fino alla coscia con dei tacchi che non so neanche come fa a camminare con quei trampoli.
Se dovesse cadere vorrei essere la prima ad assistere alla sua figura di merda. Si avvicina in modo con fare altezzoso e una volta arrivata di fronte a me si mette una mano sul fianco e incomincia a parlare a sproposito come suo solito.
É più forte di lei vedermi e ignorarmi? Certe volte penso che lei solo per infastidire le persone <Vedo che sei tornata tesoro> sorride in un modo talmente fastidioso che le stamperei il numero delle mie scarpe in faccia.
<1-Ho avuto cosi tanti problemi che ho dimenticato quanto fossi fastidiosa. 2-Di certo se tu non vieni a scuola per qualche giorno o settimana o quello che sia e poi ti ripresenti,io non vengo da te a romperti il cazzo alle 9 di mattina solo per attirare l'attenzione degli altri. 3- "Tesoro" chiami il tuo cane e non me,chiaro?> sbuffa <E dai Jaide é un modo carino per parlare con te,ma vedo che sei diventata più scontrosa del solito dopo la morte di tua madre. Volevo farti le mie cond...> non la faccio finire di parlare perché l'ho già presa dai capelli e buttata a terra. <O mio Dio Jaide tu sei pazza>sento Miriana tirarmi dalla cartella ma niente anzi mi aiuta a toglierla anche se non era quello il suo intento.
<Non ti permettere mai più a dire una cosa del genere hai capito?>.
Sento qualcuno prendermi per i fianchi e allontanarsi ma la mia rabbia cresce sempre di più ma solo quando sento <Calmati> e riconosco la sua voce non so come ma riesco a calmarmi e s'immobilizzo e come se la sua voce avesse potere su di me.
Mi giro e tutta la rabbia svanisce  quando mi accarezza la guancia e mi dà un bacio aulla fronte.
Vedo le scagnozze di Alexis intente ad aiutarla e mentre Travis mi fa allontanare da li sento solo le sue grida <Quella puttana me la pagherà!>come un fulmine mi allontanò subito da Travis e vado verso di lei ma prima di prenderla di nuovo dai capelli vengo presa dai fianchi e allontanandomi da Alexis per paura di commettere un omicidio.
Mi avvicino il più possibile a lei ma Travis mi allontana ancora una volta con la forza,ma prima che me ne vada le dico <Il nome di mia madre nella tua bocca succhia cazzi non deve più esserci,e spero che ti sia entrata  bene nelle orecchie perché la prossima volta di certo non ci andrò tanto leggera con te e non sarà Travis a evitare che ti spacchi la faccia>.
Mentre sto li a guardarla,sento che qualcuno mi prende dalle gambe e di peso come un sacco di patate mi mette sulle sue spalle. All'improvviso la rabbia svanisce e sul mio viso nasce un piccolo sorriso perché so chi é:Travis.

É arrivò la pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora