Capitolo 4

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Camilla
X:" signorina siamo arrivati si svegli"
Sento scuotermi il braccio così apro gli occhi e vedo il controllore
X:"signorina siamo arrivati a Trento è la sua destinazione se non mi sbaglio"
C:"oh si grazie mille"
Chissà dove sarei finita se non mi avesse svegliato? Recupero la mia valigia e scendo. In effetti mamma aveva ragione fa un po' freschino qua,a proposito devo chiamare a casa altrimenti credo che non mi parlerebbero più
M:"Pronto?"
C:"ciao ragazzi"
Non avessi mai chiamato,si alza un boato dall'altra parte del telefono che per poco non divento sorda
M-B-N-S:"ciao cami come è andato il viaggio?"
C:"potete parlare uno per volta per favore? Comunque è andato bene anche se,se non fosse stato per il controllore mi svegliavo che chissà dove ero!"
M:"mammina lo dicevo io che ti dovevamo accompagnare!"
C:" mamma tranquilla adesso devo andare ci sentiamo stasera fare i bravi ciaooo"
M-B-N-S:" ciao cami ti vogliamo bene"
Riattacco e metto il telefono in tasca. La prima cosa da fare adesso è trovare il mio alloggio così posso lasciarci la valigia. Tiro fuori i fogli che mi ha dato Nikolo,già a proposito di lui chissà se è già arrivato a Londra stasera lo chiamerò così posso chiedergli come è andato il viaggio. Leggo la via e la imposto sul navigatore del telefono così sono sicura di arrivare nella direzione indicata. Il navigatore si ferma davanti ad un grande palazzo,entro e trovo un signore un po' anziano che sta parlando al telefono
S:"ah e tra quanto dovrebbe arrivare? Ah ok allora è una donna?"
Credo che stia parlando di me
S:"ok appena arrivo te la mando ciao"
C:"scusi buongiorno sono camilla la ragazza che deve venire a fare uno stage qua"
Mi fermo per guardarlo un attimo e quest'uomo mi fa innervosire
C:"secondo le informazioni che mi hanno dato dovrei alloggiare qui per i prossimi tre mesi"
S:" ah sei tu? Allora la camera è la numero 128"
Mi porge le chiavi
C:"ok grazie mille"
Sto per salire le scale per raggiungere la mia stanza quando il signore mi richiama
S:"signorina appena ha lasciato la valigia dovrebbe andare in palestra che la stanno aspettando!"
C:"ok mi può dire cortesemente dove sia?"
S:"si certo è semplice qui di fianco!"
C:"ok grazie mille"
Salgo in camera poso la valigia e scendo e mi avvio verso la palestra

Simone
C:" adesso in 1,3,super, 6"
Ogni volta che Chicco dice un numero devo mandare la palla in quella direzione. È stimolante come esercizio ma sono sicuro che stasera mi addormenterò con la voce di Chicco che mi urla questi numeri. Mentre mi stava spiegando la porta del palazzetto si apre ed entra una ragazza,certo ormai ci ho fatto l'abitudine molte ragazze vengono a vedere gli allenamenti ma di solito vengono per vedere tutta la squadra non un cretino che non fa altro che correre per il campo. L'allenamento procede bene e non vedo l'ora che finisca così vado a farmi una bella doccia risanatrice per potermi preparare al meglio per studiare. Chicco mi dice che per oggi può bastare mi dirigo verso il banchino per recuperare borraccia e telefono. Alzo lo sguardo e vedo che la ragazza mi sta fissando
S:" ei guarda che se continui a guardarmi così mi consumi. Lo so che non è facile resistere a tanta bellezza però cerca di controllarti!"
C:" certo non ho niente di meglio da fare che guardare uno come te che rincorre una palla per tutta la palestra"
S:" vedo che non ti piace la pallavolo"
C:"c'è di meglio!"
Sto per rispondere quando Chicco mi richiama
C:" dai simo lasciala in pace e va a lavarti che non emani proprio un buon odore!"
S:" ok coach"
Detto ciò mi avvio verso gli spogliatoi,mi lavo mi infilo i panni puliti e quando esco non c'è più nessuno nemmeno quell'odiosa ragazza. Lo so che non la conosco bene però non sopporto le persone che mi criticano per quello che faccio in campo,la pallavolo è la mia passione e ci metto anima e cuore ogni volta che mi alleno, ho dato tanto per essere qui e tornassi indietro lo farei altre mille volte. Arrivo in hotel e mentre poso la borsa nella mia camera entra Salvatore Rossini e mi dice che il nuovo fisioterapista è arrivato e alloggia in una stanza del nostro piano. Mi informa che vogliono andare a conoscerlo così senza pensarci due volte mi avvio dai miei compagni
F:"ei Gianna come è andato l'allenamento?"
S:"tutto apposto ma non potresti smetterla di chiamarmi così?"
F:" no è troppo carino Gianna!"
Sbuffo rassegnato ha venticinque anni ma si comporta come un bambino di dodici. Ci avviamo verso la stanza del misterioso fisioterapista.

Camilla
Ho parlato con il presidente ma non mi ha ancora detto di che sport si tratta. Mi ha detto solo che gli atleti verranno a presentarsi e mi parleranno di cosa si occupano. Sono al telefono con la mia migliore amica Elena
C:" ele ti devo lasciare ci sentiamo più tardi!"
E:" ok salutami le caprette  piccola Heidi"
C:" spiritosa...ciaooo"
Mi incammino verso la porta

Simone
Hanno mandato davanti me questi infami perché dicono che essendo il più piccolo mi tocca fare queste figuracce. Busso attendo qualche minuto e mi si presenta lei
" TU"
Gridiamo insieme con le facce degli altri sconvolti.

Aggiornato finalmente Simone e camilla si sono incontrati e non è stato un incontro del tutto Pacifico...
Ci vediamo alla prossima,fatemi sapere cosa ne pensate
Camilla
XOXO

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Donde viven las historias. Descúbrelo ahora