Capitolo 35

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Camilla
Non ci posso credere, quindi questo è ciò che pensa di me. Pensa che sono una troia e che Matteo abbia fatto benissimo a farmi soffrire. Dopo avergli tirato quello schiaffo un po' della rabbia è passata ma dentro sono distrutta. Come se mille lame mi avessero trafitto. Gli ho restituito quella collana e sento che una parte di me se ne è andata insieme a lei. Lacrime amare cadono dai miei occhi e scorrono lungo le guance. Mi ero ripromessa di non aver più pianto durante le olimpiadi, ma a quanto pare ho fallito.
Mentre sto uscendo mi ferma Pippo.
P:" ei cami! Cosa è successo? Dov'è Simone?"
C:" non lo voglio nemmeno sentire nominare."
P:" perché che ti ha fatto?"
C:" niente lasciami stare"
Riesco a liberarmi dalla sua presa ed esco fuori. Ormai le lacrime escono a fiumi.
Mi sento chiamare
Y:" cami"
Vedo Yuri intento a finire una sigaretta.
Vado da lui e lo abbraccio
Y:" che succede?"
C:" S-Simone"
Y:" cami non dovevo chiederti di farlo"
C:" non è solo per questo"
Y:" ho appena finito il turno. Vieni che ti accompagno in hotel"
C:" no! Non ci voglio andare. Lui sarebbe lì e io non ce la farei"
Riesco a dire tra un singhiozzo e l'altro.
Y:" dai vieni ti porto a casa mia"
C:" non voglio disturbare, tranquillo troverò un posto dove andare"
Y:" sei impazzita?! Io non ti lascio vagare per Rio da sola, soprattutto vestita così. Non se ne parla! Forza andiamo"
Mi prende per mano e ci avviamo verso il suo motorino. Motorino, si fa per dire, sembra più una bicicletta trasandata con un motore. Mi passa il suo casco e sale.
Y:" beh che fai? Non sali?"
C:" ma tu non hai il casco"
Y:" tranquilla mettilo, tanto io ho la testa dura"
Cerca di farmi ridere, lo apprezzo ma in questo momento non non ce la faccio proprio.
Saliamo sul mezzo e partiamo. Rio è bellissima la notte. Pochi minuti dopo ci fermiamo in una strada. Sto per scendere quando mi blocca.
Y:" casa mia è in fondo alla via, laggiù"
Dice indicandola.
C:" allora perché ci siamo fermati qua?"
Y:" dammi tutti i gioielli che hai: anelli orecchini bracciali tutto. E mettiti il mio giubbotto"
C:" perché?"
Y:" questo è uno dei quartieri più malfamati di Rio. Qui farebbero di tutto per guadagnare qualcosa rubando. Se vedono un anello pur di averlo ti tagliano un dito. Fa come ti ho detto"
Ok Rio è una delle città più belle del mondo, ma questa parte mi spaventa un sacco. Faccio come mi dice, mi tolgo tutto e infilo il suo giubbotto.
Y:" tieniti forte adesso"
Mi aggrappo alla sua schiena e parte a tutto gas. Ho quasi paura.
In meno di tre minuti siamo arrivati.
Y:" scusami non volevo spaventarti, ma ho paura anche io a fare questa strada"
Mi abbraccia. La sua casa non è come la immaginavo, è trasandata, sporca e rotta.
Y:" lo so tutti all'inizio fanno questa faccia di quando vengono qui"
Mi cade una lacrima.
C:" tu abiti davvero qui?"
Ed è proprio quando ti ritrovi in queste situazioni che pensi a quanto tu sia fortunata. Mi lamento sempre del mio infortunio, senza pensare a quello che è davvero importante come la famiglia e gli amici.
Y:" dai vieni entriamo"
Entriamo dentro.
Y:" Mamãe está de volta!"
Ma:" Finalmente meu filho"
Dalla cucina esce una donna molto giovane e molto bella: alta, fisico snello ma a differenza del figlio ha la pelle chiara.
Ma:" ah você tem companhia"
Y:" mamma è italiana come te"
Ma:" oh! Finalmente una mia compaesana! Come ti chiami cara?"
C:" camilla"
Ma:" che bel nome. Oh che sbadata vieni siediti."
Dice indicandomi un divano sul lato della stanza. È sporco ma mi siedo lo stesso, non voglio che se la prenda.
Y:" io vado a prendere qualcosa da bere"
Yuri sparisce in cucina e la signora si siede accanto a me.
Ma:" sai Yuri non porta mai delle persone a casa nostra, so che non può essere la casa più accogliente del mondo ma non possiamo fare altrimenti"
Le prendo la mano
C:" signora non si preoccupi. Io non sono qui per giudicare"
Y:" mamma adesso Camilla vorrà dormire un po'"
Ma:" ok non vi disturbo più. È stato un piacere conoscerti"
C:" anche per me signora"
Y:" vieni ti mostro la mia stanza, potrai dormire lì"
Appena vedo il letto mi ci butto sopra.
Y:" stai bene?"
C:" sono delusa ma non per quello che mi ha detto"
Y:" e per cosa?"
C:" mi ero ripromessa di non ricascarci e invece..."
Y:" scusa ma non ti seguo"
C:" avete ragione, tutti quanti, io purtroppo me ne sono innamorata"
Mi abbraccia.
Y:" adesso non pensarci. Dormi un po'"
Non me lo faccio ripetere e in pochi minuti mi addormento. Mi da un bacio in fronte.
Y:" buonanotte stellina"
Ecco dopo che ha detto quel nomignolo e dopo che è uscito inizio a piangere. Mi manca Simone.

Simone
Non avrei mai voluto arrivare a dire dire quelle cose a camilla, la persona che amo. Ma mi ha ferito, tanto: il fatto che non mi abbia detto che ha passato la giornata con lui e che si siano baciati.
Sono deluso e lo conferma il fatto che sto piangendo. Spero solo che questo non abbia conseguenze sulla competizione. Non accetto che il mio sogno venga compromesso per colpa di una ragazza. Pippo mi raggiunge sulla terrazza.
P:" Simo che è successo?"
S:" niente! Che vuoi che ti dica?! È una troia!"
P:" non lo pensi davvero"
È vero hai ragione! Non lo penso davvero
S:" Pippo si è baciata con un altro, cosa penseresti al mio posto"
P:" sono sicuro che... che ci sia una spiegazione... insomma lei ti ama"
S:" lei mi ama?! Io so quello che ho visto! Lei non sa cos'è l'amore, e sai una cosa? Matteo lo sapeva e ha fatto bene a comportarsi in quel modo!"
P:" questo è troppo! Capisco che sei incazzato ma non puoi parlare così! Adesso lei dov'è?"
S:" non lo so e non mi interessa, magari è con il suo ragazzo"
P:" sai che non è con lui! L'hai lasciata andare da sola, in una città come Rio, ma cosa hai nel cervello?!"
S:" Rio è la città delle troie ci si troverà benissimo"
A questa frase mi sento arrivare un pugno sullo zigomo.
P:" non ti permetto di parlare così di lei chiaro?"
S:" vedi ha incantato anche te! Lei non merita niente!"
Lo supero e me ne vado. Non posso stare in questo locale. Non volevo festeggiare così la prima vittoria. Appena sono fuori mi assale il panico. Dove potrebbe essere? Magari è in hotel. Inizio a correre, per fortuna è vicino. Salgo le scale in fretta e appena arrivo davanti alla sua porta mi blocco. Non vorrà di certo parlare con me. È comprensibile visto le cose che le ho detto. Ma devo sapere che stia bene. Al massimo busso, aspetto che risponda e me ne vado. Si mi pare la scelta migliore. Faccio un bel respiro mi avvicino e busso. Aspetto un paio di secondi ma non risponde. Allora riprovo. Niente. Magari dorme. Giro la maniglia ed entro. Cerco ovunque ma non c'è. Esco dall'hotel e inizio a correre senza nemmeno sapere dove. Ho combinato un casino e devo risolverlo. Vago per le vie più impensabili. Alcune di queste fanno davvero paura.
Inizio a chiamare il suo nome. Nella mia mano stringo ancora la collana che le ho regalato. Ho paura. Paura di non trovarla, paura che le sia successo qualcosa. Accidenti a me e alla mia testaccia. Per fortuna domani non si gioca, passerò tutta la notte a cercarla se necessario. Poi passo in una via tutta buia. Non credo sia qui, almeno lo spero.
Poi a un certo punto sento toccarmi la spalla.
S:" camilla!"
Mi volto ma non è la ragazza.
Sono tre ragazzi. Stanno guardando la collana che porto al collo e in mano hanno un piede di porco.
X:"bem, bem, o que temos aqui?"
Qui si mette male. Non parlo portoghese ma so che non promette niente di buono.
Si avvicinano sempre di più.
Fino a quando un ragazzo non si mette tra me e loro
Y:" caras deixá-lo sozinho ele está comigo"
Questa voce. I ragazzi se ne vanno.
Y:" puoi ringraziarmi più tardi"
Si volta ed è Yuri. Ovviamente.
Y:" ti stavo cercando"
S:" ah si e perché?"
Avanti Simone ti ha salvato, si un po' più carino.
Y:" volevo dirti che Camilla è in casa e sta dormendo. Aspettavo che si addormentasse per riportarla in hotel. Ma dato che sei qui, credo che la possa portare tu."
S:" ma come?! Non la lasci dormire con te?"
Y:" amico lei non mi piace"
S:" come sarebbe a dire che non ti piace? Ma lei ti ha baciato"
Y:" lo ha fatto solo perché glielo ho chiesto io, purtroppo ho un segreto, che non posso dirti. Lei lo sa e sa cosa potrebbe succedere se si sapesse in giro. Se sapevo che sarebbe successo tutto questo non glielo avrei mai chiesto. Lei ama un altro, un altro che le sta facendo del male, e non sa che facendo così perderà la persona più preziosa del mondo"
S:" e chi sarebbe questo?"
Y:" mi dispiace ma questo non posso dirtelo. Tocca a lei. Ma adesso vieni"
Mi fa entrare in casa. Andiamo nella sua stanza e la vedo. Sta dormendo. Bella come sempre. La prendo in braccio e esco.
Y:" aspetta! Ti accompagno fino in fondo alla strada. Non si sa mai."
Arriviamo in fondo e mi consegna un anello e un bracciale
Y:" sono suoi. Riconsegnaglieli appena si sveglia"
Annuisco.
Si volta.
S:" Yuri"
Lo richiamo.
S:" grazie"
Mi incammino verso l'hotel e la mia paura è che si svegli. Se si sveglia sono fregato.
A volte la sento parlare. Parole incomprensibili, tranne una: Simone. Mi sta pensando mentre dorme.
Arriviamo in hotel, vado nella sua stanza, la adagio sul letto. Metto i suoi oggetti sul comodino. Le do un bacio in fronte.
S:" scusami stellina. Buonanotte"

ECCOMI! CHE VE PARE? FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE. ALLA PROSSIMA CI SARÀ DA RIDERE! NON VEDO L'ORA!
A PRESTO.
CAMILLA
XOXO 😘

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Where stories live. Discover now