Capitolo 16

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Camilla
Dopo che Simone esce entra Matteo, adesso tocca a lui. Dopo quello che mi ha raccontato sul suo conto non riesco più a guardarlo come prima e non capisco se è un bene o un male.
M:" ciao Cami"
Dice entrando e sorridendomi.
C:" ciao Matteo entra e distenditi sul lettino"
Dico molto velocemente. Sento le mie mani che iniziano a sudare e dei brividi salgono lungo la schiena.
M:" cosa c'è che non va?"
C:" niente facciamo veloce"
Inizio il mio lavoro e nel giro di pochi minuti finisco.
C:" bene Matteo puoi andare"
Sto rimettendo alcune cose apposto quando Matteo mi richiama
M:" Cami che succede?"
C:" perché pensi che ci sia qualcosa che non va?"
M:" niente hai ragione. Ci vediamo dopo"
Ed esce. Cosa devo fare? Devo dirgli che so tutto? Ma questo significherebbe rovinare l'amicizia? E se a me piacesse? Non sarebbe la stessa storia con Sara visto che io e Simone non stiamo insieme, giusto? Ho la testa piena di domande alle quali non so dare nessuna risposta. Finisco con Luca, che per fortuna è l'ultimo.
L:" ei schiacciata!"
Ah giusto anche Luca aveva trovato un soprannome: gli avevo chiesto quale fosse il suo dolce preferito e lui mi rispose che sua nonna da bambino gli preparava sempre la schiacciata fiorentina e io essendo di Firenze decise di affibbiarmi questo orrendo soprannome!
C:" vettori hai poca fantasia comunque e questo soprannome fa schifo! Potevi chiamarmi Viola come la mia bella Fiorentina!"
L:" mi dispiace ma non seguo il calcio ma se lo seguissi fidati non tiferei mai per una squadra color viola!"
C:" perché scusa? E stai attento a rispondere!"
L:" beh perché porta sfiga e per fortuna qua a Trento nessuno la segue, quindi siamo protetti!"
C:" beh è qui che ti sbagli!"
Allora gli mostrai una spilla sul colletto del camice. Era una spilla piccolina della mia amata Viola!
La sua faccia era da foto. Era così sicuro di se che non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
L:" sei fortunata che è piccola e ben nascosta altrimenti ti avrei cacciato!"
Iniziammo a ridere. Devo ammettere che sono molto simpatici, mi diverto un sacco!
L:" beh quanto è che sei qui? Tre settimane e hai già fatto conquiste..."
C:" ma che dici! Io e Simone siamo solo amici"
L:" ma che c'entra Simone io sto parlando di Matteo!"
C:" e tu che ne sai?"
L:" sai ero con Simo a fare quell'aperitivo e vi ho visto vicini vicini come due fidanzatini"
C:" quanto sei scemo siamo solo amici"
O almeno credo di esserlo ancora
L:" sicura?"
C:" certo sono venuta qui solo per la fisioterapia non per trovare l'amore"
L:" e se lo trovi?"
C:" fidati i miei gusti sono difficili e lo dimostra il fatto che sono circa 4 anni che non ho un ragazzo"
L:" scusa e cosa fai nel tempo libero?"
C:" beh esco con le amiche o molto, anzi troppo spesso me ne sto in casa a studiare"
L:" mi vuoi dire che passi le domeniche pomeriggio a casa sui libri?!"
C:" beh si... non è una passeggiata l'università e ora che mi sono presa questo impegno voglio portarlo a fondo al meglio"
L:" se io avessi le domeniche libere le passerei con la mia morosa"
C:" ah quindi hai la ragazza"
L:" no"
C:" scusa sei single e vieni a fare la predica a me?! Con quale coraggio?"
L:" guarda che la vita da pallavolista non è facile come si direbbe"
C:" dai questa me la racconti un'altra volta adesso vai ad allenarti che ho finito!"
L:" ok grazie!"
Esce ma poi si riaffaccia
L:" comunque stai bene con il camice ti da un'aria intellettuale"
C:" perché di solito non ce l'ho?"
L:" scusa devo andare ad allenarmi ciaooo!"
Mah i ragazzi! E poi dicono che quelle complicate sono le donne!
Ripongo le mie cose nel borsone ed esco dall'infermeria e mi metto seduta sugli spalti. Oggi avevo deciso di rimanere a vedere i ragazzi. Volevo capire un po' meglio questo sport. Si sono divisi su due campi sei contro sei. In un campo ci sono Ivan, Osmany, Simone, Max, Filippo, e Emanuele. Mentre nell'altro ci sono Sottile, vettori, Matteo, Buti, Oleg, e Salvatore. Iniziano a giocare. Ogni volta che il pallone viene alzato i ragazzi schiacciano con una forza disumana. Se picchiassero una persona con la stessa forza sono sicura che non si sveglierebbe più. L'azione si ferma quando il pallone cade terra nel campo di Matteo.
Chicco:" ei camilla vieni qui"
Mi avvicino
Chicco:" potresti tenerci il punteggio che altrimenti non ce ne ricordiamo?"
Cami:" certo non c'è problema"
Giocano per altri dieci minuti e alla fine la partita se l'aggiudica la squadra di Simone con un parziale di 15 a 9.
Mentre i ragazzi fanno l'allungamento io mi fermo a parlare con il coach
Chicco:" ei Camilla complimenti stai facendo un ottimo lavoro! Sono in forma e mi hai sorpreso quando gli hai insegnato quegli esercizi. Dove li hai imparati?"
Cami:" beh quando facevo ginnastica artistica facevamo questi esercizi visto che in quello sport lo stretching è fondamentale per i movimenti che dovevamo fare. E quegli esercizi hanno fatto sempre bene almeno per me."
Chicco:" non potevamo fare scelta migliore. Sei proprio portata per questo lavoro"
C:" oddio grazie mille, mi rende molto felice"
Chicco:" dai ragazzi a fare la doccia! Tutti tranne Simone!"
Che avrà combinato ora?

Simone
Che avrò combinato ora?
S:" perché? Cosa c'è?"
Chicco:" credi che non mi fossi accorto che sei arrivato con 10 minuti di ritardo?"
S:" lo so coach ma è stata colpa di camilla!"
Lei mi guarda con odio.
C:" cosa stai dicendo! Non è vero!"
Chicco:" ok non mi importa di chi è la colpa! Allora per punizione voi state qui fino a che Simone non fa 100 palleggi! Ogni volta che ti cade la palla ricominci da capo!"
Sta scherzando! Questa non è una punizione è una condanna a morte! 100 palleggi, ma siamo pazzi!
C:" e io cosa dovrei fare?"
Chicco:" tu stai a contare!"
Mi lancia la palla!
Chicco:" io inizierei fossi in voi!"
Sbuffo ma so che anche questo mi servirà da lezione: non devo più arrivare in ritardo, e per Rio avrò dei palleggi impeccabili!
S:" dai cami iniziamo! Non perdere il conto altrimenti siamo fregati, io cercherò di non far cadere la palla ma non ti assicuro niente."
C:" ok dai. Tre, due,uno inizia!"
Inizio a fare palleggi con lei dietro che li conta, mi mette un po' di ansia e come sospettavo la palla cade a terra.
C:" bravo hai fatto 10 palleggi ne mancano 90 e dobbiamo ripartire"
Nel frattempo i miei compagni escono di palestra e ci salutano. Dopo 20 minuti in palestra siamo rimasti solo noi e finalmente abbiamo anche finito la "punizione".
C:" che ne dici se mi insegni a giocare?"
S:" ok partiamo dalle basi! Il palleggio. Devi tenere le mani come a voler fasciare il pallone e i pollici devono come formare un cuore così."
Glielo mostro tenendo le sue mani sul pallone. Mi piace poterle stare vicino e i suoi capelli profumano di vaniglia.
S:" dai fammi vedere se hai imparato!"
Mi fa vedere un palleggio e devo dire che impara velocemente. Non è un palleggio perfetto ma è già un passo avanti per una che fino a tre settimane fa non sapeva nemmeno che cosa fosse la pallavolo.
Abbiamo giocato insieme tutta la sera.
S:" adesso scusami che vado a farmi la doccia!"
Dopo mezz'ora esco e tutto ad un tratto le luci si spengono. Per fortuna fuori è ancora giorno visto che sono solo le 5. Oggi abbiamo passato tutta la mattina e il pomeriggio in palestra. Dobbiamo essere prontissimi per le olimpiadi. Ci avviamo verso la porta ma dopo vari tentativi non si apre.
S:" cami non ti far prendere dal panico, ma credo che ci hanno appena chiuso dentro"
C:" cosa?!"

Eccoci con il capitolo 16. Hahah sono chiusi in palestra chissà cosa succederà. Ci vediamo al prossimo capitolo. Spero che vi sia piaciuto
Camilla
XOXO 😘

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Where stories live. Discover now