Capiolo 12

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Camilla
Simone è appena uscito dalla stanza e devo ammettere che ci sono rimasta un po' male. Adesso che stava provando a rivelarmi cosa gli turba arriva Matteo per farsi scrocchiare la schiena.
Gli deve sapere successo qualcosa di davvero brutto per averlo fatto piangere e per averlo fatto chiudere in se stesso. Sono immersa nei miei pensieri che non mi accorgo di Matteo che mi sta parlando
M:" cami? Ci sei?"
C:" oh cosa? Mi hai detto qualcosa?"
Sorride probabilmente alla faccia che devo aver fatto
M:" ti ho chiesto se avevi da fare più tardi"
Avevo da fare? Non proprio e non volevo sembrare scortese
C:" no perché?"
M:" potremmo andare a mangiare qualcosa insieme sempre se non ti fa male il ginocchio"
C:" si ci sto. Sta tranquillo questo ginocchio fa sempre così"
M:" ok allora ci vediamo dopo"
C:" mi preparo e scendo"
Si alza e esce dalla stanza. Ma nemmeno un secondo dopo lo sento riaprire la porta
M:" grazie per la schiena!"
C:" dai vai a prepararti"
Mi sorride ed esce. Mi devo ricredere sono davvero simpatici soprattutto Matteo.
Decido di andarmi a preparare. Indosso una gonna lunga rosa con una canottiera bianca, le mie superga bianche e un giubbotto di pelle nera, un filo di eye-liner nero, un po' di mascara e sono pronta. Infilo il telefono e il borsello nella borsa ed esco. Mentre scendo vedo Ivan.
I:" ei dove vai così bella? Simone ti ha chiesto di uscire?"
Uffa perché tutti credono che Simone vuole uscire con me...
C:" beh si esco con qualcuno ma non è Simone"
I:" ah e chi sarebbe?"
C:" Matteo mi ha chiesto di mangiare qualcosa insieme"
I:" Simone lo sa?"
All'improvviso il suo sorriso si spegne e stringe le mani a formare due pugni.
C:" perché mai dovrebbe saperlo?"
Non risponde e se ne va. Cosa diavolo sta succedendo?!
Perché ricevo solo domande invece di risposte?
Scendo giù e trovo Matteo in tutto il suo splendore. È un ragazzo così dolce e carino, non capisco di cosa si preoccupi Ivan, devo ammettere che la sua reazione è stata gin troppo esagerata.
M:" ciao bellissima"
E mi scocca un bacio sulla guancia
C:" ciao veloce!"
M:" sai ne hanno fatte di battute squallide sul mio cognome ma questa è veramente brutta!"
Ridiamo insieme.
M:" mia signora andiamo?"
Chiede porgendomi il braccio
C:" certamente mio signore!"
Rispondo prendendolo a braccetto e ci avviamo fuori

Simone
L:" dai Simo muoviti altrimenti non sarà più un aperitivo ma diventerà una cena"
S:" si si ci sono! Dai andiamo"
Usciamo dalla stanza e vediamo lo zar
L:" ei zar che hai sembra che hai visto un fantasma!"
I:" no ho solo visto... nah niente di importante ci vediamo ragazzi!"
Mah oggi sono tutti strani, ci deve essere la luna piena!
Scendiamo giù e ci avviamo verso il nostro bar di fiducia. Ci sediamo e aspettiamo che il cameriere venga a prendere le nostre ordinazioni.
C:" ei sportivi che vi porto?"
L:"per me un bicchiere di prosecco"
S:" per me un Bellini"
C:" perfetto vi porto degli stuzzichini intanto!"
Mi stavo divertendo molto con Luca mi stava raccontando il suo esordio in serie A e di come veniva "preso in giro" perché era il più piccolo.
L:" capisco come ti senti ma noi lo facciamo per scherzo non prenderlo sul personale!"
S:" non mi offenderei mai siete la mia famiglia ormai."
L:" allora Gianna cosa c'è tra te e camilla?"
S:" cosa vuoi che ci sia? Un semplice rapporto di amicizia"
L:"sicuro? Perché non si direbbe"
S:" dai non puoi dire così...e poi se"
Non riesco a finire il discorso che Luca mi blocca
L:" beh Gianna adesso sono sicuro che non c'è niente tra voi"
S:" perché che vuoi dire?"
Con la testa mi fa cenno di girarmi e mi si presenta l'unica scena che non avrei mai voluto vedere: Camilla e Matteo insieme fuori.
L:" chi l'avrebbe mai detto che Matteo ti avesse battuto sul tempo"
Non riesco a rispondere. Stringo talmente forte le mani che le mie unghie potrebbero entrarmi nella pelle. L:" Simo che sta succedendo?"
S:" assolutamente niente"
Rispondo mentre continuo a fissare quei due. Sembrano divertirsi, Lui le cinge il fianco con il suo lungo braccio. Sento che potrei scoppiare: non mi viene da piangere, sento un male allo stomaco. Un sentimento che non ho provato per tanto tempo. Sento il bisogno di andare da lui e dirgli di lasciarla in pace e che non può pensare sempre e solo a se stesso. Ma sono troppo codardo ancora e non voglio creare casini. Domani ne parlerò con camilla visto che domani mattina andremo a fare colazione insieme. Spero che mi ascolti e prenda le distanze non me lo perdonerei mai che le succeda qualcosa. Non sono riuscito a proteggere "lei" ma con camilla sarà diverso lotterò come non ho mai fatto. Con Luca decidiamo di tornare  a casa che domani sarà una giornata lunga e che il cielo mi aiuti.

Che ne pensate ecco il capitolo 12
Come vi sembra?
Stiamo per scoprire cosa nascondono questi due. Fatemi sapere
Camilla
XOXO

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Where stories live. Discover now