*Sami's pov.*
Girando per la stanza dell'ospedale trovo un cassetto semiaperto. Noto che al suo interno ci sono dei fogli e una penna.
Ci sono delle lettere.
Le leggo tutte una ad una. Sono da parte di Giulia. Arrivo all'ultima lettera e alcune lacrime rigano il mio volto. È stata davvero dolce a venirmi a trovare.
Mai avevo incontrato una persona con un cuore così grande.
Sento bussare alla porta. Ripongo velocemente tutti foglio nel cassetto e vedo una figura femminile apparire sulla porta. È lei.
Arriva e si siede vicino a me, guardandomi negli occhi.
Scorrono attimi di silenzio interminabili.
"Giuli, ehm, io... ho letto le tue lettere." balbetto a fatica.
"D-Davvero?" domanda esitante.
"Si." concludo abbassando lo sguardo. È bellissima, non riesco davvero a smettere di pensare a lei.
"Sai, Sami, mentre tu eri lì, steso su quel cazzo di letto, io... ti ho baciato." si ferma "perché ne avevo bisogno. Dio, se ne avevo bisogno. E credo di aver capito una cosa. Io ti amo. Ti amo più di me stessa. In queste settimane ho sentito una mancanza fondamentale in me. Ho capito che tu mi completi e, sai, pensavo di doverti perdere per sempre. Ma tu sei stato, ancora una volta, più forte di qualsiasi cosa." conclude.
I nostri volti si sfiorano. Le nostre labbra si uniscono.
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Letters; Sami Khedira.
FanfictionGiulia, una normale tifosa che si trova allo Juventus Stadium per seguire la partita. A seguito di uno scontro di gioco Sami Khedira, il suo idolo, perde i sensi.