Letters; Sami Khedira.

Chapter 16; saved.

Sono ormai passate diverse settimane da quando io e Sami stiamo insieme. È quasi la fine di Luglio e tra poco ci sarà il ritiro. Abbiamo ancora tempo per goderci appieno le nostre vacanze.
"Piccola non è bellissimo?" Dice il tedesco ammirando le grandi piramidi egiziane.
"Stupendo." sorrido.
Dopo aver visitato Il Cairo torniamo in albergo.
"Piccola." mi chiama il numero 6.
"Dimmi amore."
"Hai mai passato quei momenti nella tua vita in cui ti senti completamente vuoto, privo di ogni cosa?" Domanda. Ci penso.
"Si, ne ho passati tanti ma il peggiore è stato quello in cui ho avuto paura di perderti per sempre. Cazzo, non l'avrei mai sopportato."
"Sai anche a me è successo. Probabilmente sai che due anni fa ero fidanzato con Lena..."
lascia la frase incompleta, gli si spezza la voce. I suoi occhi diventano lucidi. Abbassa lo sguardo.
"Hey amore, tranquillo, ci sono io con te."
"Mi hai salvato, nana." sorride. È bellissimo nonostante abbia gli occhi rossi.
"Nessuno mi salva come mi salvi tu." ribatto abbracciandolo. Sciogliamo l'abbraccio e decidiamo di andare a mangiare cena.
Ordiniamo due pizze e le mangiamo mentre guardiamo un film.
Non ho mai avuto tante certezze come in questo periodo.
Sento di avere un rapporto speciale con lui, non è solo attrazione fisica. È tutto così dolce e passionale.
"Sami, lo sai che ti amo più della mia stessa vita? Io rinuncerei a tutto per te. E farei di tutto pur di vederti felice." Sussurro al suo orecchio. Il tedesco mi lascia caldi e umidi baci sul collo.