Chapter 25; nine months later.

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I successivi mesi dopo passarono tranquillamente. Qualche giro in ospedale e da lì a poco sarebbe nato nostro figlio.
Dopo molta fatica riesco finalmente a tenerlo in braccio. È bellissimo. Sami si siede vicino a me, sorridendo.
"Guarda Giu, il nostro piccolo."
"Come lo chiamiamo?" domando, mezza stordita.
"Non lo so, decidiamo."
"E se lo chiamassimo Julian?"
"Mi piace, Julian Khedira. Suona bene." sorride il tedesco.
In quel momento entrano tutti i ragazzi bianconeri. Per primo entra Gigi, il capitano. Lo seguono Paulo, Miralem, Gonzalo e Mario. Arrivano anche Leo, Andrea, Giorgio, Marko, Stefano, Stephan e Dani. C'è anche mister Allegri.
"Allora questo puffo come si chiama?" chiede Paulo.
"Julian." risponde Sami.
"Oh che bel nome!" esclama Leo.
"Ma vi immaginate Julian da grande con la maglia juventina insieme a Davide, Matteo, Leopoldo e tutti loro? Sarebbe qualcosa di bellissimo." dice Gigi.
Vedo Sami farsi pensieroso, stringo la sua mano e lui sposta lo sguardo su di me, sorridendo.
"Ti amo." sussurra impercettibilmente.
Quando i ragazzi escono, entra la nazionale tedesca. Il primo a venirci incontro è Mesut.
"Che bello! Lo adoro già, sarà il mio nuovo idolo." dice Mesut.
"Come si chiama?" interviene Thomas.
"Si chiama Julian." sorride Sami.
"Come me!" urla Julian Draxler saltando per tutta la stanza.
"Demente." lo insulta Marco.
"Comunque è troppo carino." interviene Mario Götze.
"Dio questo bambino è la vita!" urla Toni.
Si fermano ancora poco tempo e poi lasciano l'edificio. Sami si siede vicino a me, prende un pezzo di carta e ci scrive qualcosa:
"Hey piccola,
oggi è un giorno speciale. Siamo in tre, non riesco ancora a crederci. Il mio piccolo ometto ora dorme tra le tue braccia. E, beh, scusa se sono strano, se sono imperfetto. Non ho mai avuto molte certezze nella vita ma una si. Non smetterò mai di amarti. Ti amerò per sempre. Sia tu, sia Jul. Perché siete la mia vita, la mia famiglia, il mio tutto. Siete il senso di tutto questo bordello, l'unica scelta giusta che ho fatto.
~l'unica droga a darmi dipendenza, la mia vita è questa ma tu resta qua.~
Ti amo più di me stesso.
Grazie di esistere.
Sami x."
Leggo la lettera e piango, piango per quello che siamo, per ciò che saremo. Siamo fatti così. E siamo fatti per stare insieme. Decido di rispondere sul retro:
"Ciao Sami,
mi sembra di tornare a quel maledetto incidente. Da allora ne sono successe di cose... io, tu... noi. È stata una follia a farci incontrare e niente e nessuno potrà mai fermarci finché siamo insieme. Sei il senso che ho dato a questo mondo sbagliato. Perché tu non sei uno fra tanti, tu sei quel qualcuno. Tu sei Sami Khedira e io ti amo infinitamente. Sai, c'è un filo che collega due persone, un filo trasparente che può essere tanto forte quanto debole. Il nostro è fortissimo. E adesso siamo in tre. Io, te e Jul. Sono sicura che questo diavoletto diventerà come te, un giocatore fantastico, unico. E chissà, magari giocherà nella Juventus. Questa decisione spetta al futuro. Non te ne andare mai, non cambiare. Sei perfetto così come sei.
Ti amo,
Giulia x."
Concludo la lettera con gli occhi lucidi. Anche Sami è sull'orlo delle lacrime e le nostre labbra si uniscono ancora, come la prima volta.

FINEEEEEEE😭
Un po' mi dispiace, mi sono affezionata a questa storia. Ora non so: Sequel di questa storia o una nuova sempre su Sami?👑
Byeee💕
Giulia x.😏

Letters; Sami Khedira.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant