Hetalia Su Richiesta!

Cuffie- PruHun

Metti le cuffie.
Selezione la traccia 2.
Falla partire.
Goditi la musica, baby.

Tutto era iniziato così, da un biglietto firmato 'Gilbert'.
Accanto al biglietto, un lettore Mp3 e un paio di cuffie.
Ungheria era più che perplessa, specialmente dopo che (il giorno del loro anniversario) il prussiano le aveva dato buca ad un appuntamento galante.
Scettica, guardò quei tre oggetti cercando di capire i piani del marito.
Si decise a fare come indicato sul foglietto.
Infilò le cuffie e fece partire.

Hallo, Liebe.
Se stai ascoltando significa che per una volta mi hai dato retta. Sei curiosa di sapere che succede, vero?
Bene, perché io sono in attesa.
Tieni sempre le cuffie, non tutto quel che sentirai sarà...'conveniente'.

Ungheria sorrise.

Bene, ora che conosci le regole, iniziamo. Vai in camera e mettiti sul letto. Sdraiati.

La ragazza fece come le era stato chiesto. Si mise sul letto, alzando di poco il volume.
Sospiró e chiuse gli occhi.

So che avrai già gli occhi chiusi, ti conosco. Spogliati lentamente, ti lascio qualche momento.

Seguirono alcuni attimi di silenzio, rosso solo da respiri profondi.

Ora che sei in intimo, immagina di avermi accanto. Sono nel letto accanto a te. Immagina il mio respiro sulla tua pelle. Le mie mani sul tuo corpo.

Eliza rabbrividì nel sentire la voce del marito farsi più roca e profonda. La piega che avevano preso gli eventi le piaceva decisamente.

Immagina di potermi sentire, di poter sentire le mie labbra scorrere su di te. Posso quasi vederti, rossa in viso e già eccitata.
Ho ragione?

Dannazione se aveva ragione. Eliza non lo avrebbe ammesso davanti al marito, ma adorava quando la provocava in quel modo.

Ora, tesoro, apri gli occhi.

La sorpresa si dipinse sul viso della ragazza quando, guardando verso la parete opposta, si vide davanti Prussia coperto solo un paio di boxer.
Si tolse gli auricolari, poggiandoli sul comodino assieme al lettore.
-Allora piccola, piaciuto il regalo?
-Taci e finisci ciò che hai iniziato, Beilschmidt.- gli intimó lei.
Prussia non aveva mai amato prendere ordini...ma quel compito lo avrebbe svolto più che volentieri.