Fratelli- PruMano

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-Maronn' se non trovo Feliciano istasubito lo strozzo con le mie mani. Dobbiamo andare a casa!-
Lovino cercava il fratello, volatilizzatosi dopo una riunione tenuta da America.
-Feliciano!- chiamò di nuovo, quasi urlando.
-Non lo trovi?- gli domandò una voce decisamente conosciuta.
Prussia.
-No, quel rincretinito si è andato a ficcare chissà dove-
-Io avrei un idea-
-Ah si? E perché?- chiese l'italiano, scettico.
-Perché nemmeno io trovo il mio, di fratello.-
-MA PORCO QUEL...-
-Si saranno nascosti per scop...-
-Ti prego non dirlo- lo pregò Italia, schifato- mi fa ribrezzo il solo pensiero di tuo fratello che...ugh...no no, che orrendume.-
-È sempre mio fratello eh-
-È sempre un crucco di merda eh- gli rispose con fare ovvio Lovino.
-Anche io sono un "crucco di merda", eppure non sembro dispiacerti.- sorrise l'albino.
Sapeva perfettamente che da secoli il moretto aveva una cotta per lui, ma si atteggiava un po' da prima donna e si faceva desiderare.
Anche se pure lui, più di qualche pensierino sull'italiano lo aveva fatto.
-Ma sta zitto, crucco, e aiutami a cercare Feliciano.-
Beh, dai- si disse Prussia- alla fine non ha detto che non gli piaccio.
-Io non te lo consiglio. Abbiamo serie probabilità di trovarli a scop...ehm...a fare l'am...va beh, hai capito.-
-Vaffanculo, mio malgrado hai ragione. E ora come passo il tempo a casa di questo megalomane a stelle e strisce?-
-Non saprei proprio...- rispose Gilbert con falsa innocenza, poggiandosi sensualmente al tavolo e passandosi l'indice sulle labbra.
Lovino deglutì per cercare di distogliere lo sguardo.
Doveva essere una cosa genetica degli italiani prendersi sbandate assurde per i crucchi, pensava Romano alquanto infastidito.
-Beh, tu che farai?- cercò di cambiare discorso.
-Non ho intenzione di interrompere i loro...giochi, quindi resterò qui ad aspettare.-
-Che palle, volevo stare da solo. Mi scassi la minchia come gli altri crucchi di merda. Perché non vai ad importunare Austria?-
-Ma sta' zitto, Vargas, che non pensi mezza parola di quelle che hai detto-
Prima che Italia potesse anche solo aprire bocca, le labbra di Gilbert erano sulle sue.
Non era per nulla male, il crucco.
La sua opinione della metà germanica dell'Europa si fece leggermente migliore.
Solo leggermente, però.
A lui, i crucchi continuavano a stare sul cazzo.
Specialmente quello che si stava facendo il suo innocente fratellino.

Hetalia Su Richiesta!Where stories live. Discover now