Palco- PruAus

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Austria ha un tremendo panico da palcoscenico.
Gli si spezza il respiro, trema e balbetta.
Non riesce a calmarsi e, visto che mancano pochi minuti alla sua esibizione, rischia di scoppiare a piangere per l'ansia.
-Non ce la faccio...non ce la faccio...non ce la faccio...-
Il marito ferma quel mantra di negatività.
-Liebling, vedrai che andrà bene-
Roderich serra gli occhi e prova a prendere fiato, quasi inutilmente.
-Non ce la posso fare! È inutile, non riesco nemmeno a tenere ferme le mani, figurati ad impugnare l'archetto!-
-Siediti qua, Rod- gli dice Prussia, accompagnandolo verso un divanetto.
Si siede accanto a lui, abbracciandolo e passandogli le dita tra i capelli.
-Vedrai che andrà bene. Io sarò lì a guardarti, sarai bravissimo.-
Effettivamente, le doti da musicista del moro sono ineccepibili, e Gilbert non capisce proprio il motivo di tanta ansia.
-Non vincerò mai quel premio...-
-Io credo in te. E poi, se anche non lo vincessi, andrebbe bene comunque. Davvero, non deluderesti nessuno-
-Deluderei me stesso! Maledizione, non ce la faccio...portami a casa...- Austria rischia seriamente un crollo di nervi.
Il marito decide allora di cambiare approccio: se la comprensione non funziona, la decisione avrà la meglio.
Si alza dal divanetto e gli si mette davanti, seduto sui talloni, per guardarlo negli occhi.
-Roderich Edelstein, ascoltami. Sei un musicista eccezionale, non hai motivo di avere paura. Quel premio è già tuo. Scordati che io ti riporti a casa dopo tutto il tempo che hai passato a provare. Quindi ora sali su quel palco e fai il culo a tutti gli altri concorrenti. Va bene, violinista?- gli dice sorridendo orgoglioso.
Austria gli ricambia il sorriso, grato di quell' aiuto.
Prussia sa sempre come farlo sentire meglio.

Hetalia Su Richiesta!Where stories live. Discover now