Capitolo 10

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Harry sbucò nella stanza dei gemelli bagnato come un pulcino e con gli occhi strabuzzati nel tentare di vedere qualcosa.

Si portò una mano agli occhiali per pulirli, ma non li trovò.
Nonostante ciò non andò del tutto nel panico: l'idea che qualcuno li potesse trovare era quasi pari a zero.

I gemelli notandolo assunsero immediatamente uno sguardo spaventoso misto alla perversione, alla curiosità, ad altra perversione completa di ship moment.

Harry creò degli occhiali provvisori e se li mise rimanendo traumatizzato da quelle espressioni.

"Ciao... ehy, ma vi sentite bene?"

I due si sorrisero come tra due che la sanno lunga.

"Tu di certo...vero Harry Malfoy?"

Chiesero in coro prima di riportare lo sguardo su di lui.

Harry impallidì di colpo e cercò mentalmente un modo per sfuggire alla situazione.

"C-cosa c'entra Malfoy?"

Riuscì solo a balbettare mentre i due gemelli lo affiancavano da entrambi i lati mettendogli entrambi una mano sulla spalla.

"Harry, non puoi fregarci..."

Fred gli passò la Mappa del Malandrino ancora aperta, il che non giovò al colorito del moretto.

"...ma stai tranquillo..."

George riprese ma come sempre fu il fratello a terminare la frase.

"...non lo saprà nessuno."

Harry non riusciva a trovare argomenti per ribattere, quindi tacque sbigottito con la Mappa in mano.

Dopo un'infinità di secondi più pesanti del cemento riuscì a ritrovare la voce, ma decise di non usarla e si limitò a uscire dalla stanza dei gemelli fradicio e sconvolto.

In un solo giorno sono riuscito a farmi scoprire da tre persone, sono una frana...di certo Draco non farebbe errori del genere se fosse nei miei panni.

Harry però si sbagliava: Draco si era appena fatto scoprire dalla persona peggiore tra quelle che avrebbero potuto venirlo a sapere.

Il biondino non faceva che sperare nel silenzio di Pansy, ma sapeva che erano speranze vane: quella Parkinson era la regina dei pettegolezzi e delle vipere, una notizia come: "Il famoso Draco Malfoy è Pottersessuale" non se la sarebbe mai tenuta per sè soprattuto perchè ci andavano di mezzo anche i suoi sentimenti.

Se quella vipera aveva un lato umano lo si trovava solo nell'incondizionato e servile amore verso il futuro capofamiglia dei Malfoy, ma questo non era abbastanza per farla tacere... soprattutto ora che aveva capito quanto poco importasse al Serperverde di lei.

Draco si prese la testa bionda fra le mani e si massaggiò le tempie cercando di venirne a capo, ma apparentemente non c'era soluzione al problema.

L'indomani, come previsto, la notizia fu resa pubblica: non uno studente in tutto il castello era all'oscuro della situazione.

Come ci si aspetta da lei, Hermione Jean Granger, non si fece sfuggire l'occasione per artigliare Harry e spingerlo a sedere su una poltrona della Sala Comune per poi stargli davanti, con una postura spaventosa che, al Grifondoro, ricordava terribilmente quella della professoressa McGrannit.

"Harry James Potter."

Esordì gelida la ragazza mentre lampi di pura indignazione le attraversavano gli occhi.

Oh Godric dannato. É la fine. Ora mi uccide.
Se sono stati i gemelli a diffondere la notizia la mia anima li perseguiterà fino nella tomba!
(Perché immagino avranno una tomba in comune... è impossibile dividerli quei due)
Strano eppure da loro non me lo sarei mai aspettato...
Non credo sia colpa di Ginny...lei sa quanto questo avrebbe potuto danneggiarmi...non é cosí meschina...
Magari qualcuno ha trovato i miei occhiali nella doccia di Draco.
Improbabile.
Ma piú probabile di tutte le altre ipotesi.
Oh Quattro Fondatori... come potrebbe andare peggio?

My Unspoken Vertigo //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora