Capitolo 5 (parte terza)

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UNA SANZIONE NON COMUNE

CAPITOLO 5

(parte terza)

Pochi giorni dopo...

"Com'è?" Chiese Harry con calma, mentre poggiava gentilmente il polpaccio di Louis sul piumone.

"Mmm... va bene," Louis mormorò assonnato, gli occhi chiusi e la testa china verso il suo petto, "graz...zie".

Harry ridacchiò e gli accarezzò il ginocchio. "Dai, a letto prima di addormentarti completamente."

"Mmmhmm..." Louis girò lentamente le gambe verso il bordo del letto, si alzò e ciecamente cercò di afferrare il piumone. Lo alzò e scivolò sotto di esso con un sospiro felice prima stringersi nella sua parte e accoccolarsi nel cuscino.

Harry lo guardò fare tutto questo con vago divertimento. "Intendevo dire in realtà che tu andassi nel tuo letto per una volta. E' una fortuna che non mi dia fastidio condividerlo, eh?", Commentò seccamente mentre Louis si sistemava. Roteando gli occhi, Harry si divincolò dai suoi calzini prima di salire nell'altro lato del suo letto, gemendo mentre affondava nel materasso morbido.

"Sei molto... generoso..." borbottò Louis, un lieve sorriso gli arricciava il bordo delle labbra. "Inoltre il tuo letto è più comodo del mio... e più caldo."

"Lo vedo..." disse Harry, sorridendo quando il corpo caldo di Louis si fece più vicino e sentì il loro piedi toccarsi. "Quindi non ha nulla a che fare con te che cerci di ottenere una furba coccola, eh?"

"Niente affatto," Louis espirò mentre nascondeva il suo mento sulla spalla di Harry in modo che Harry non avesse altra scelta che mettere il suo braccio intorno a lui.

Ridacchiando, Harry premette un bacio sulla guancia fredda di Louis e chiuse gli occhi, lasciando rilassare il suo corpo, "qualsiasi sia la cosa che vuoi dire a te stesso. Dovresti solo spostarti qui in modo permanente."

Ci volle un lungo secondo o due, ma alla fine Louis spalancò un occhio in vera sorpresa.

~ * ~

Il giorno successivo... Sabato

10:03

"Lo stiamo per fare davvero?" Louis mormorò incredulo, mentre guardava la familiare stanza.

Harry fece un passo dietro di lui sulla soglia e delicatamente mise le mani sulle spalle di Louis. "Non dobbiamo farlo per forza, Lou. E' una scelta interamente tua. Nessuna pressione qui."

Louis fissò la camera da letto e sospirò: "Sei sicuro che non ti dispiaccia?"

Harry sorrise e strinse le spalle di Louis dolcemente, "Lou... abbiamo dormito insieme nello stesso letto, probabilmente più volte che non. Hai dormito accanto a me per le ultime solide settimane. Non è niente di nuovo. Non mi aspetto niente da te neanche - se è questo che ti preoccupa. E' solo un posto in cui dormire. Possiamo sempre separare il matrimoniale in due doppi o qualcosa del genere, se preferisci non condividere un letto vero.

Io davvero voglio andarci piano con questa cosa della relazione con te e questo nuovo arrangiamento non lo cambierà. E... se scopriamo che in realtà odiamo condividere la stanza in modo permanente, allora possiamo semplicemente cercare un appartamento con tre camere da letto o una casa, invece. Voglio dire, i miei nonni avevano camere da letto separate e sono stati felicemente sposati per 65 anni. Poi di nuovo, le camere separate erano probabilmente perché mio nonno era assolutamente un terribile russatore."

"Come suo nipote," Louis borbottò.

"Ehi!" Protestò Harry, "Io non sono così male!"

"No," Louis rispose con dolcezza, "solo come una motosega." Harry fece un verso ferito.

Una Sanzione Non Comune (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now