Capitolo 6 (parte seconda)

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UNA SANZIONE NON COMUNE

Capitolo 6

(parte seconda)

Fu nella 32 settimana, che due cose importanti accaddero. In primo luogo, Louis si svegliò una mattina, si guardò allo specchio e vide che c'erano due piccoli puntini bagnati sulla sua t-shirt. Scioccato, e un po' allarmato, sollevò la maglietta e si rese conto di una spiacevole sorpresa che lo fece strillare ad alta voce. Non fu un grido eccezionalmente forte ma portò comunque Trish di corsa nella stanza.

"Louis, cosa c'è che non va?" gridò lei, facendo un passo con cautela in bagno. Lei non ebbe bisogno di chiederlo di nuovo, perché lo vide, chiaro come il sole. "Oh," disse piano, mettendogli una mano rassicurante sulla spalla, "Oh, non preoccuparti di questo Louis, è normale."

"No non lo è," Louis soffocò e volle morire ancora di più quando anche le lacrime umiliati decisero di unirsi alla festa, "Io sono un uomo, questo non dovrebbe accadere. - In nessun modo" Trish lo strinse in un abbraccio e lo tenne fino a quando il dolore del suo ego ferito non diminuì. Poi chiamò la dottoressa McKenna.

~ * ~

"Vuoi la buona notizia o la cattiva notizia?" McKenna chiese mentre si sedeva accanto al suo letto un paio d'ore più tardi.

"Nessuna", borbottò Louis, ostinatamente non incontrando i suoi occhi.

"Beh..." McKenna continuò allegramente, "la buona notizia è che siamo abbastanza sicuri che ti non crescerà il seno in nessun momento futuro." La testa di Louis si alzò e c'era tanta speranza nella sua espressione che McKenna ridacchiò ad alta voce. "La cattiva notizia, però, è che probabilmente continuerai a perdere un po' di latte fino a dopo la nascita. Non ne verrà prodotto abbastanza per poter allattare dal seno, ma, a meno che non ci provi, la lattazione dovrebbe fermarsi abbastanza rapidamente dopo la nascita."

"Davvero?" Louis espirò.

Il sorriso di McKenna si allargò mentre annuiva, "Davvero".

"Grazie cazzo!" Louis gemette, lasciando cadere la schiena contro la testiera con assoluto sollievo.

Ridendo, McKenna gli accarezzò il braccio e si alzò in piedi, "Prego."

Dopo un lungo respiro profondo, Louis aprì gli occhi, "Grazie."

McKenna annuì e si diresse verso la porta.

"Oh, e dottoressa McKenna?" Louis la chiamò quando un'altra considerazione lo colpì. McKenna si voltò e Louis fece una smorfia. "Potremmo... noi... ehm... potremmo non dire a Harry di questo. Per favore?"

McKenna rise di nuovo, "Le mie labbra sono sigillate Louis. Ma, se non vuoi che Harry lo noti, potresti appiccicare un po' di garza sopra i capezzoli per asciugarli. Quello o puoi mettere alcune coppette assorbilatte nel tuo reggiseno." Louis arrossì di un rosso brillante e le fece il dito medio mentre lei usciva schiamazzado.

La seconda cosa che accadde quella settimana, pochi giorni dopo l'episodio del latte, fu che Louis perse i sensi. In realtà, fu meno un debole e più un completo svenimento. Rimase totalmente incosciente per più di un minuto. Erano 59 secondi di troppo rispetto a quello che il cuore di Harry potesse affrontare. Per fortuna, Louis era proprio accanto al letto quando successe - essendo andato lì dopo la prima sensazione di svenimento - e anche Liam era lì per prenderlo.

Louis si era sentito particolarmente stanco e debole per tutto il giorno, anche molto a corto di fiato. Per molte donne, la mancanza di respiro era un normale sintomo di gravidanza avanzata, a causa dell'utero in espansione che premeva contro gli organi vitali, tra cui i polmoni. In Louis era un po' più pronunciata poiché non aveva grasso in più o la naturale fertile forza femminile per i suoi organi, al fine di attutire gli effetti. C'era una ragione se le donne naturalmente avevano più grasso rispetto agli uomini.

Una Sanzione Non Comune (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now