24/09/14

220 20 1
                                    




24/09/14
ore: 10.26 a.m.
Diario di Kim Kibum.

- Giorno 69 -

Oggi è il giorno dopo il mio compleanno.
Ieri Minho mi ha portato al ristorante e da romantico com'è mi ha comprato anche 24 rose, proprio come gli anni che copio!
Nulla è andato storto, una serata davvero tranquilla.
Tra me e Minho.
Già, solo noi due.
Sono stato proprio bene.
Così bene che la sera non riuscivo a dormire e ho acceso la Tv per un po' di ispirazione, non che ne sia sempre a corto, ma qualche spunto dalla televisione aiuta sempre.
Sono andato a dormire verso le tre di mattina e ancora non so come ho fatto a svegliarmi tre ore dopo per andare a lavoro.
Di certo la serata più rilassante della mia vita, ho anche dormito benissimo sai?
Diario, (Yah! non ti ho ancora dato un nome!) se ti chiedi perchè scrivo ora, nell'orario di lavoro, è semplicemente perchè tra pochi minuti il capo mi chiamerà e mi darà per certo una promozione!
Di sicuro, servo troppo a questa azienda.
Anche se spero mi mandino in ferie per qualche tempo, ho come l'impressione che Seoul non sara più la stessa per circa un paio di mesi.
Ma sono solamente impressioni, no?
Bhe Dario, discuteremo un altro giorno sul tuo nome, ho da ritoccare l'ultimo disegno e da ricevere una promozione!

----------------------------------------

Posso ridere?
No, davvero 'Bummie, posso ridere?

Minho ti ha portato al ristorante?
Minho ti ha regalato le rose?
Minho ti ha fatto passare una bella serata?

Seriamente, all'inizio pensavo fossi semplicemente sarcastico!

E' vero, siete andati a un ristorante.
Insieme a due suoi colleghi, Lee Jinki e Lee Taemin, e non ha fatto altro che parlare di lavoro, loro e quei stupidi numeri!
Quanto è stato maleducato da parte sua: portare due sconosciuti in un ristorante di lusso, dove tu avevi prenotato solo per voi due, nel giorno del tuo compleanno?
E fidati, so che lo pensi anche tu.
So anche che l'istinto di alzarti e uscire c'è stato più di una volta, ma la mano calda di Minho sulla tua gamba che si stringeva a te ogni volta che quell'idiota cadeva dalla sedia, ti aveva aiutato a mantenere la calma.
Insomma, come faceva quel Lee Jinki a cadere così spesso da una sedia?
Devi solamente risolvere un'equazione complicata, non sbracciarti come una scimmia!
Ma vogliamo parlare dell'altro esserino?
Quel Lee Taemin, che stava così appiccicato a Minho, di certo non simpatico anche lui!

Ma d'altronde da quando abbiamo iniziato a non tollerare più le persone?
Ah sì.
Da quel giorno.

Alcuni giorni dopo la partenza di Jonghyun, Kibum si trovava nel bagno a specchiarsi come sempre: non andava a lavoro da circa dieci giorni e aveva bisogno di una doccia, senza contare il bisogno di farsi una bella rasata al mento.
Così, prima di farsi una spogliarsi,prese la lametta dal mobiletto bianco e iniziò a farsi la barba dopo aver cosparso un po' di schiuma sul viso.

Alcuni secondi dopo, a causa della sua scarsa attenzione, finì per tagliarsi vicino al mento.
Subito un pensiero si fece largo nella sua mente e fu in quel momento che iniziai a non andare più d'accordo con le idee di Kibum.
Insomma potete capire cosa avesse pensato, no?
Cosa si può mai pensare con una lametta tra le mani e un taglietto che provocava quel pizzico di bruciore?
Bhe ecco provocarsi del dolore fisico non doveva di certo essere la valvola di sfogo del mio 'Bummie.
Così iniziai a cercare nei suoi ricordi, ci doveva pur essere qualcosa che poteva aiutarlo, giusto?

< 'Bummie, la tua pelle è così dannatamente bella sotto questa luce.
Avrei voglia di mangiarti.>

Diceva Jonghyun sopra al corpo di Kibum quando quella sera dalla luna piena lo aveva portato al mare.
Ma di certo non era il ricordo che mi serviva in quel momento.

< Sei così perfetto. I tuoi occhi, le tue labbra e la tua pelle così morbida. Mmmh, è vaniglia? >

Non era colpa mia se quello stupido del cervello stava solamente trasmettendo quei ricordi!
Che diavolo, mi serviva altro!
Il tempo stava per scadere  : la lametta si avvicinava sempre di più al suo braccio .

Kim Kibum's diary { Jongkey }Where stories live. Discover now