28/11/14 Capitolo Bonus

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28/11/14
Ore: 7.45

Kim Jonghyun.

- Giorno 135 -

Jonghyun.

Jonghyun-ah.

Jongieee.

Yah, Jonghyun!

Kim Jonghyun!

Aigooo.
Lo sai che odio anche io svegliarti in questo modo, ma ti ho chiamato per diversi minuti.
E' il momento di alzarsi, quante volte ti ho detto di non ignorare il raggio di sole che ti sveglia la mattina?
Seriamente Jonghyun, ti lamenti di avere problemi per addormentarti e poi non vuoi nemmeno alzarti dal letto.

Su è una bella giornata, il sole porta sempre belle notizie!
Ora, da bravo ragazzo, alzati.

- Aiishh, che mal di testa.-
Esclami tu sedendoti sul letto e massaggiandoti i capelli.
Okey, vabene, so che mi odi quando faccio l'ottimista ma magari delle fusa da parte di Kibum potrebbero migliorare le cose?

E come rispondendo affermativamente alla mia domanda, apri un solo occhio e allunghi la tua mano al tuo fianco per cercare la schiena nuda di Kibum sul letto.
Purtroppo non la trovi e ti senti un po' più di giù di prima, con l'unica voglia di tornare a stenderti nel letto e ritornare in letargo.

Ma magari si trova in cucina a prepararti una bella colazione come fa sempre, quella buon anima di Kibum.
Ahhh, solo io posso capire quanto sei fortunato Kim Jonghyun!
E ancora una volta provi ad ascoltarmi e con mala voglia ti alzi dal letto per raggiungere la cucina.

Ma non lo trovi ancora una volta.
Forse è semplicemente andato a fare la spesa, no?
Infondo Kibum è così un bravo ragazzo.
Sembra sempre calcolare le sue mosse, fare tutto con un filo logico, nulla è impulsivo in quel ragazzo.
Lui sì che è un ragazzo disciplinato, uno che sta a sentire la propria coscienza, eh Kim Jonghyun?
Aiigoo, cosa devo fare con questo ragazzo ribelle?

Sempre a seguire gli istinti e mai a ragionare su cosa è giusto e sbagliato, mai una volta che mi avessi dato ascolto.
Chissà se sono veri tutti quei film dove si dice che il protagonista non segue mai la ragione!
Infondo è come se io parlassi da sola ogni volta.
Non lo sto facendo forse di nuovo? Eh?
E' così Jonghyun, vero?

- Ahh, dove sono le aspirine?-
Domandi al vento, cercando di ricordare.
Okey, vabene, cercherò di calmarmi!

Yah, yah, attento con quel mo-.
Lo sapevo.
Era impossibile che quello spigolo non finisse in mezzo alla tua fronte, ma d'altronde non mi dai mai ascolto.

Quando chiudi il mobiletto, dopo aver preso una tachipirina, noti un bigliettino rosa pallido sul tavolo della cucina.
La scrittura era quella di Kibum e doveva essere stata scritta velocemente, perchè non si trattava della sua solita calligrafia ordinata.
Il contenuto del biglietto non parve comunque sorprenderti molto.

< Ho pensato che per una volta sarebbe stato giusto fare quello che mi sentivo.
Non fraintendermi, voglio solo una famiglia Jonghyun.
Non ci metterò molto, tornerò presto.

p.s. non darmi del fuggitivo!
Ti amo ancora.

Kibum.  >

Sorridesti alle ultime parole.
Già, ti amava ancora.
Quel ragazzo è così speciale e tu sei stato così fortunato ad averlo di nuovo indietro.
Solo Dio sa se Minho avrebbe potuto riprenderselo.

Deve essergli costato così tanto anche solo scriverlo su carta.
Non sa esprimere molto bene i suoi sentimenti, eppure con ogni gesto ti fa capire così tanto.
Dillo che a volte fai anche finta di essere stupido, perchè ami vederlo mentre ci prova e ci riprova.

Kim Kibum's diary { Jongkey }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora