Kim Kibum's diary { Jongkey }

13/11/14

13/11/14
Ore: 7.56 a.m.

Diario Kim Kibum

- Giorno 120 -

Caro Diario, è passata una settimana da quella sera.
Però è come se tutto fosse tornato alla normalità, è quasi strano pensare al fatto che non ci sono problemi che devo risolvere.
Mi sento stranamente rilassato.
Quella persona abita ancora nel mio appartamento, ma non mi da molto da fare, ultimamente è così impegnato con il suo debutto che è già tanto se me lo ritrovo sul divano la mattina.
Posso finalmente dire che la ruota della fortuna sta girando anche per me.
Anche se credo che qualcuno mi stia nascondendo qualcosa, ho questa strana sensazione di non sapere qualcosa di importante.
Ma d'altronde non mi importa, sto così bene adesso, perchè devo cercare delle risposte?
In questo momento posso finalmente dire di sentirmi in pace con me stesso.
Non è successo nulla, la mia vita è così normale che quasi mi metto a saltare per la gioia.
Quindi, visto che non ho nulla di persona da raccontarti, posso dirti che i due piccioncini hanno fatto pace.
Perchè tu non sai, ma hanno come litigato, cioè non penso sia stato proprio a causa mia, io non ho fatto nulla di male infondo; comunque sia hanno chiarito e sono più piccioncini di prima.
L'unico problema, che forse non dovrei proprio definirlo tale, è che ho come una certa distanza da rispettare nei confronti di Minho.
Cioè ogni volta che mi avvicino più del dovuto, Taemin fa come uno sguardo strano, come a rinfacciarmi le parole che mi ha detto giorni fa, okey piccoletto ho capito che sei innamorato, capisco anche che tu sia geloso.
Però calmati.
Quello che intendo dire è che in un certo senso io e Minho siamo molto amici, tu stesso lo sai Diario, quanto lui sia stato importante per me. . Mi dispiace solo non potergli stare più vicino come prima.
Spero che anche questo si risolvi.
Ma per il resto, vivo da favola, davvero!

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Da favola.
Una meraviglia, oserei dire sarcasticamente.

Perchè non è tutto felice come pensi che sia, eh Kibum?
In un modo o nell'altro finisce sempre male per noi due, chissaperchè.
Sarà forse il fatto che non presti mai attenzione alle mie parole?
Perchè ora pensi di essere felice, eh? Perchè hai seguito il mio consiglio, ecco perchè.
Quindi Kibum perchè non impari la lezione, è facile, devi solo fare ciò che ti dico di fare; invece che seguire il tuo cuore riguardo quel cantante da strapazzo.
Voi due insieme siete davvero un disastro, a volte non riesco a capacitarmene.
Quando lui è con te, tu non mi ascolti, è quasi come se non esistessi.
Che razza di cosa è Jonghyun?
E' come se fosse un valore assoluto che annulla il meno del numero negativo.
Aspetta, mi sto paragonando a un numero negativo?!
Omo, io non ho mai fatto nulla di negativo, tutte le cose positive che hai fatto sono state merito mio!
Quindi, forse dovrebbe essere Jonghyun il numero negativo, ma io non sono il valore assoluto, non-
cioè è lui che annulla me!
Aiiishh, mi sto confondendo le idee e tutto per colpa tua!

Lasciamo stare la matematica, non è mai stato il nostro forte.
Piuttosto, cerca di concentrarti sul lavoro mentre io cerco qualcosa che regga la nostra bugia.

[ Flashback ]

- Aspetta, non ti ricordi?-
Rispondesti tu con un 'altra domanda.
- Ho solo alcuni flash della serata con i ragazzi, ma, perchè sono qui e nudo adesso?-
Pronunciò Jonghyun guardando sotto le coperte.
- Ah, dhe.
J-Jonghyun, vuoi un tea?-
Domandasti tu alzandoti dalla poltrona, posando la rivista di moda che stavi leggendo e dirigendoti in cucina.
- Anyo.
Sai che non amo molto il tea, però se vuoi prepararmi qualcosa dovrebbe ancora esserci della cioccolata.-
Rispose lui strofinandosi gli occhi per svegliarsi un po'.
- Aiishh.-
Imprecasti tu a bassa voce, cercandomi per darti una mano a trovare una scusa.
- Kibum?-
Ti chiamò.
- D-dhe?-
Rispondesti tu girandoti verso di lui, ma ti si bloccarono le parole in bocca alla vista del sedere nudo di Jonghyun davanti ai tuoi occhi.
- Omo.-
Sussurrasti tu girandoti di nuovo davanti alle due tazze con lo zucchero sul fondo ancora vuoto.
- Ah, ecco, non voglio sembrare noioso o altro. . Ma potresti dirmi cos'è successo ieri sera?
Potrebbe non sembrare ma è davvero fondamentale per me saperlo.-
Rispose il cantante indossando dei boxer.
- Ah, dhe.
Ecco. . Ieri sera. . Sì bhe, ieri sera, quando siamo usciti con i ragazzi. .
Noi eravamo entrambi molto ubriachi, decisamente!
E, e tu, ecco, tu avevi caldo, sì avevi caldo e hai deciso di spogliarti e, e di lasciare i vestiti in giro come fai sempre!-
Affermasti tu cercando di non essere nervoso, ma con scarsi risultati.
- Ah, chommal?
E' strano, di solito quando sono ubriaco mi addormento solamente, non ricordo di aver mai provato caldo.-
Replicò Jonghyun allacciandosi il bottone dei Jeans neri strappati.
- Bhe, ecco, può essere che il vino di ieri sera fosse molto pesante.-
Dicesti tu come ulteriore scusa.
- Ah, Kibum.-
Ti chiamò nuovamente.
- Dhe?-
Rispondesti più sicuro questa volta.
- Quelli. . Quelli non sono tuoi?-
Continuò lui indicando un paio di boxer sopra la televisione.
- B-Bwho?! A-anyo!
Impossibile, non possono essere miei.-
Rispondesti tu osservando bene i tuoi boxer rosa shocking.
- Ti dico che è così Kibum, io non indosso boxer del genere.-
Disse Jonghyun avvicinandosi alla televisione per prendere quelle mutande e per poterle osservare da più vicino.
- Aiishh!-
Esclamasti tu raggiungendo in poco tempo il cantante e afferrando quei boxer tra le tue mani.
- Che importa, sono solo dei boxer, no? Miei, tuoi, davvero è così importante?-
Domandasti tu nascondendoli da qualche parte.
- Tutto bene Kibum?
Ti vedo un po' agitato.
Hai per caso bevuto del caffé?
Sai che non dovresti berlo di prima mattina, ti rende molto nervoso.-
Chiese il cantante in risposta.
- Eh? Ah, Baja, baja [1] !
Caffé, sì, ho bevuto troppo caffé questa mattina.
Sono un po' agitato, mihanea.-
Rispondesti tu un po' troppo velocemente.
- Cerca di calmarti per favore, stai mettendo ansia anche a me.
Forse dovrei andare a prenderti qualcosa per farti stare meglio?-
Chiese di nuovo Jonghyun.
- Andea, andea.
Sto preparando il tea appositamente per questo.
Grazie comunque, ma non c'è bisogno, davvero.-
Dicesti tu cercando di apparire un po' più calmo.