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10/12/14
Ore: 11.09 a.m.

Diario di Kim Kibum

- Giorno 147 -

Caro Diario, mi sento proprio bene.
Indovina un po'?
I genitori di Jonghyun hanno tolto le tende da circa due giorni.
Mai stato meglio, davvero.
Anche se la signora Kim mi stava prendendo a simpatia proprio in questi giorni.
Non sono stati proprio male questi ultimi giorni con loro.
Però ora c'è un'atmosfera diversa in casa e posso sentirmi finalmente rilassato, anche se a Jonghyun non sembra proprio essere della stessa idea.
Non so cosa gli prenda di preciso, se gli manchi già sua madre -ma preferirei escluderlo, ho ancora una certa sua reputazione da mantenere nella mia testa- o se è la presenza di mia madre che lo mette ancora in agitazione.
Forse il fatto che mia madre non abbia partecipato molto alle iniziative dei signori Kim ha fatto sì che Jonghyun non potesse conoscere ancora bene mia madre, più che altro non ne ha avuto l'opportunità a causa di quella -sanguisuga- donna.
Quindi credo si tratti di agitazione da suocera o robe del genere, credo l'abbia definito così la scorsa sera.
Sinceramente non so ancora se preoccuparmi o no, a volte risulta un po' imbarazzante quando cerca di fare una bella figura e invece combina dei disastri, anche mia madre sembra averlo capito la vedo a volta come se la ride sotto ai baffi.
Ma non importa, visto che sembra andare tutto bene infondo.
Mia madre sta solo aspettando l'arrivo di mio padre, poi insieme torneranno a casa e tutto tornerà finalmente alla normalità.
Non so ancora se ci sarà il tempo per parlare con mio padre, non so nemmeno se lui abbia ancora intenzione di parlare con me, ma questa è davvero la cosa che meno mi importa.
Te l'ho già detto no, Diario?
Sto bene adesso non voglio nulla che possa rovinare questa situazione di equilibrio, nemmeno mio padre potrà riuscirci.
Adesso ti lascio Diario, ho proprio bisogno di una doccia.


Sai Kibum stavo pensando in questi piccoli momenti di tranquillità che ci ritroviamo. . Sono solo io o hai iniziato anche ad essere più sincero con te stesso?
Certo all'inizio è stato molto difficile, quel diario che ti porti sempre dietro deve avere come minimo una ventina di pagine iniziali piene di menzogne.
Però sono felice che tu ora possa aprirti così facilmente con te stesso, insomma è un passo avanti.
E' una delle poche cose che mi fanno sentire orgogliosa di te, ma forse non dovrei dirtelo, non sia mai che capiti qualcosa di strano come tutte le volte.
Non che di stranezze nella tua vita non ne veda tutti i giorni, come quel cantante da strapazzo o tua madre che preferisce andare in bagno a ridere per le cretinate del biondino.
O forse a piangere, non saprei davvero dire se tua madre sia più d'accordo a ridere come fai tu o a piangere come faccio io, ogni volta che Jonghyun prova a fare qualcosa di buono.
Perchè okey, forse bisogna apprezzare l'impegno, ma forse è meglio se la prossima volta si limita a comprare dei fiori invece di bruciare mezza cucina, prova a dirglielo quando ti capita, eh?

Ah, poi fosse l'unica volta volendo ci si può anche passare sopra, ma si sa il biondino ami fare figure di merda di continuo.

Scusami,ma non ti agitare, infondo sto semplicemente esprimendo i miei pensieri.
E' giusto che tu diventi più aperto anche con me, invece che con un pezzo di carta che non può nemmeno risponderti.
Ma magari hai proprio paura di cosa io possa risponderti, eh?
Ahh, è ancora bello sapere che faccio un certo effetto su di te.

Comunque, stavamo parlando di quello- si insomma di quel cantante.
D'altronde ultimamente sembra una delle uniche cose a cui tu riesca a pensare, ma se sta bene a te, cioè finchè non si comporta male come prima, a me non da proprio fastidio.

Basta guardarti in faccia per dire a cosa stai pensando.
Quell'appuntamento non credo te lo dimenticherai facilmente, così tante sensazioni ed emozioni tutte in uno stesso giorno.
Dio, davvero non ci sa fare con certe cose.

Kim Kibum's diary { Jongkey }Where stories live. Discover now