Una scomoda verità.

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Siamo invitati ad una festa, una di quelle in grande stile a cui Josh viene continuamente invitato. Per una sera ritorno a fare la ragazzina, Jack lo terrà la madre di Josh.
Arriviamo alla festa, con me c'è chiaramente anche Jess, non le ho raccontato dell'ultimo approccio avuto con Leonardo, non c'è bisogno non vi saranno degli altri.
Questa sera indosso un vestito bianco e oro, completamente scoperto sulla schiena con le maniche lunghe e ricamate. I capelli raccolti in un grande chignon basso. Tacchi a spillo vertiginosi. Ho voglia di divertirmi, come non faccio da un po' ormai.
Appena arrivate io e Jess ci buttiamo subito in pista, lei ha voglia di divertirsi esattamente quanto me, così finalmente smette di fare il mio cane da guardia, almeno per un po'.
Mentre ballo mi si avvicina un ragazzo, è carino, ha l'aria pulita anche se ormai bado a stare attenta soprattutto a questi, ma stasera non farò la paranoica, lo giuro. Cominciamo a ballare insieme, dice di chiamarsi Eric. Ha i capelli castani e gli occhi di un verde forte, tutto sommato non mi dispiace, la sua parlantina é coinvolgente nonostante riesco a capire poco per via della musica alta. Improvvisamente qualcuno mi tira per un braccio.
«La smetti?» È Leonardo, non ci posso credere.
«Cosa vuoi?» Sbuffo, nel frattempo spero che Eric non vada via.
«La smetti di ballare con questo?» Mi strattona.
«Leonardo, sei ubriaco.» Gli faccio notare.
«Sei una mamma, dovresti stare a casa a badare a tuo figlio.» Continua.
«Leonardo, smettila.» Mi innervosisco, mi rivolgo poi ad Eric. «Perdonami, devo risolvere un problema, ci vediamo tra un po' magari.» Sorrido, ritorno poi ad occuparmi di Leonardo.
Lo trascino nei bagni del posto, continua a farfugliare, gli dico più volte di stare zitto e nel frattempo mi maledico per il padre pessimo che ho dato a mio figlio.
Gli metto la testa sotto la fontana, sobbalza un attimo.
«Chanel.» Tossisce tra una parola e l'altra. «Spogliati, voglio fare sesso con te.» Comincia a toccarmi.
«Leonardo, smettila di fare lo stronzo.» Gli schiaffeggio la mano, lo trascino ancora, gli piazzo le mie due dita nella gola fino a farlo vomitare. Poco dopo Josh e Jess corrono nei bagni. Leonardo è con la testa mezza nel water, gliela tengo dritta, ho le dita sporche della sua saliva, siamo entrambi scombinati.
«Tesoro, è tutto ok?» Josh chiede.
«Chanel, che ti ha fatto questo stronzo? Parla.» Jess mi corre incontro.
«Jessie, non fare la melodrammatica, si è ubriacato.» Sbuffo, mentre lo aiuto a ripulirsi.
«Non mi pare sia un tuo problema.» Mi ammonisce lei.
«Non mi pare tu sia mia madre, smettila un po' di gracchiare, sono piuttosto cresciutella.» Le urlo contro, sono esausta.
«Chissà cosa penserebbe vostro figlio nel vedervi così, siete due disastri.» Ci urla, si porta poi una mano alla bocca.
«Che ha detto?» Leonardo recupera quel minimo di lucidità che gli è rimasto.
«Perdonami Chanel.» Jess lascia cadere delle lacrime.
«Chanel.» Leonardo mi ammonisce con un'occhiata. «Jack è mio figlio?»
«Non mi pare il luogo, né il momento, né il modo adatto di discutere di certe cose. Sei piegato in due sul wc ed io sono sporca della tua saliva, c'è puzza del tuo vomito e hai più alcool che neuroni in testa. Joshua, portiamolo a casa.» Sembro un sergente, parlo velocemente, vorrei sbranare chiunque ora.
Io e Jessie prendiamo Leonardo sotto braccio, che si lascia trascinare senza chiedere troppe spiegazioni. Lo accompagniamo a casa, lo aiutiamo a sistemarsi a letto e andiamo via. Jessie tenta più volte di scusarsi, io spero solo che la notte cancelli questo ricordo dalla mente di Leonardo, questo disastro fatto uomo non deve avvicinarsi a mio figlio.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐮𝐫𝐚𝐠𝐚𝐧𝐨. -𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐃𝐢𝐂𝐚𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐟Where stories live. Discover now