Capitolo 1.

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CAPITOLO 1.

Anche se la scuola era come al suo solito scocciante! Oggi nell'aria c'era qualcosa che sapeva di buone notizie.

Il preside entrò in classe dicendoci che doveva comunicarci qualcosa di molto interessante.

Io e la mia migliore amica, Alicia, smettemmo di chiacchierare e ascoltammo attentamente quello che aveva da dirci il nostro adorato Preside.

Preside: "Buongiorno ragazzi, siamo a fine anno scolastico, e ho deciso di premiare la classe modello dell'istituto."-ci sorride. "Farete un viaggio d'istruzione a Londra, sosterete in quella bella città per ben due settimane e partirete Lunedì!"

Io: "Woow, Alicia hai sentito? Una gita scolastica a Londra?"-dico entusiasta.

Alicia: "Oddio!"-esclama ed entrambe ci abbracciamo per poi sederci nel nostro banco.

Nello stesso momento in cui prendiamo posto, le sue iridi color caramello si posano nelle mie brillando come non mai.

Alicia: "Questo vuol dire...!"

Io: "Stai pensando quello che sto pensando io?"-la interrompo.

Alicia: "Fammi pensare! Londra vuol dire ONE DIRECTION!"-urla e tutti i volti dei miei amici si voltano verso l'urlo, e posso vedere Alicia con la faccia rossa come un pomodoro a causa dell'imbarazzo.

Per un attimo la mia mente inizia a correre, formulare piani, per poi rallentare e ricordarmi che tutto quello che sto pensando è tutto frutto della mia immaginazione.

Io: "Alicia, lo sappiamo entrambi che sarà impossibile poterli incontrare!"

Alicia: "Bhè si.. Hai proprio ragione."-sbuffa.

Preside: "Attenzione! Questo non è soltanto un viaggio per divertirvi, ma anche per esercitarvi con la lingua inglese!"-ci avverte il Preside prima di salutarci e avviarsi di nuovo nel suo studio.

La campanella suonò e io ero ansiosa di andare a casa e raccontare tutto a mia madre.

***

Io: "Mamma, sono tornata!"-grido dall'entrata.

Lancio il mio zaino sul divano e mi siedo al tavolo con lei e iniziamo ha mangiare.

Mamma: "Com'è andata a scuola, tesoro?"

Io: "Alla grande, infatti volevo appunto dirti che Lunedì avrò un volo per Londra!"-parlo velocemente.

Mia madre spalanca gli occhi e mi guarda stranita, non sapendo ancora cosa intendessi e io ero pronta per dare una spiegazione dettagliata a mia madre.

Io: "Il preside ha organizzato un viaggio d'istruzione a Londra per due settimane!"

Mamma: "Woow!"-esulta. "Sono molto contenta, inizia ha preparare le valigie!"

Posso vedere gli occhi di mia madre brillare e cantare di gioia, e a questo punto non saprei se devo partire il oppure lei.

-SERA PRIMA DELLA PARTENZA.-

Mamma: "Amore, non dimentichi nulla?!"-grida dalla cucina.

Io: "Si mamma! Adesso aiutami a giudere la valigia!"

Sono molto ansiosa, non ho neanche tanto sonno. Quindi chissà se riuscirò ha dormire questa notte, di sicuro mi sveglierò con due grosse occhiaie. Mi giro e rigiro nel mio letto continuamente, ma sembra che non riesca ha trovare la posizione giusta che riesca ha farmi attaccare gli occhi almeno per un ora.

Prendo il mio IPhone e le mie cuffiette per poi digitare sul lettore musicale e mettere little things dei ragazzi. Così, grazie a quelle parole così sincere e così dolci che mi cullano riesco ad addormentarmi.

-IL GIORNO DELLA PARTENZA.-

Ero in aeroporto con tutta la mia classe, Alicia, la mia professoressa di inglese (Luongo), e la mia famiglia.

Alicia: "Sono emozionatissima!"-esclama, facendo eco mel grande aeroporto.

Io: "Non dirlo a me!"

La nostra conversazione viene interrotta da una voce metallica che annuncia che il nostro volo avverrà tra 10 minuti.

Mamma: "Riuguardati, tesoro!"-mi dice baciandomi la guancia.

Papà: "Sta attenta!"

Saluto entrambi con un grande abbraccio e faccio una grande corsa con il resto della classe, verso l'aereo.

CONTINUA.

#angoloautrice.

CIAO BELLISSIME, ECCO IL PRIMO CAPITOLO DELLA MIA SECONDA FF SU WATTPAD, COSA NE PENSATE?
LASCIATE QUALCHE VOTO E MAGARI ANCHE QUALCHE COMMENTO, ACCETTO VOLENTIERI DELLE CRITICHE, MA SENZA INSULTARE NESSUNO.

ALLA PROSSIMA! *-*

MI SCUSO PER LA PRESENZA DI QUALCHE ERRORE.

Un sogno che diventa realtà. H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora