Capitolo 16.

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CAPITOLO 16.

Finalmente ero di nuovo a Londra, di nuovo davanti alla porta di casa dei ragazzi e di nuovo con la stessa distruzione dentro.

Recupero le chiavi dalla mia borsa ed entro in casa, Ali è seduta sul divano mentre sorseggia del latte in bianco freddo, con dei biscotti al cacao e guarda la tv.

Quando mi vede entrare spalanca gli occhi e riposa la tazza sul piccolo tavolino davanti al divano, mi viene incontro ed inizia a farmi miliardi di domande, ma decido di risponderne ad una sola: 'perché sei già qui?'.

Io: "Mia madre mi ha cacciata di casa..

Alicia spalanca nuovamente gli occhi e mi chiede di sedermi sul divano con lei mentre finisce di fare colazione.

Io: "Mio padre sembra l'unico ad aver capito, ma nonostante tutto non ha fatto nulla per trattenermi.."

Alicia: "Mi dispiace tantissimo, Katya."

Ci abbracciamo ed io decido di rimettere apposto i bagagli, dopo aver svuotato le valigie prendo la foto che raffigura la mia famiglia e la riposo sul comodino di fianco al letto. L'unica cosa che ho recuperato dalla mensola della mia cameretta, e l'unica cosa che mi tiene legata alla mia famiglia adesso.

Fisso quella foto per qualche minuto e qualche lacrima finisce per bagnare le mie guance, eravamo così felici in quella foto scattata 6 mesi fa, ricomincio a pensare che la distruzione di quella famiglia sono io.. Sono stata io a mandare all'aria tutto quanto, forse sarebbe stato migliore se avrei visto i ragazzi ad un concerto e sarebbe finito tutto lì, se solo non mi fossi innamorata di Harry adesso io ero al mare con i miei genitori senza problemi e senza una vita che mi gironzola per la pancia.

Approposito di 'vita che mi gironzola per la pancia' credo che dovrei fissare una visita ginecologa, solo che non so a chi riferirmi..

Riposo la foto al suo posto e riscendo giù, Ali ha appena fatto una doccia ed indossa un jeans con una semplice canotta color melanzana e delle converse bianche.

Io: "Ti va di venire con me a cercare un ginecologo?"

Lei annuisce ed entrambe ci dirigiamo fuori casa, raggiungiamo la farmacia in cui sono stata l'altra volta quando ho fatto il test e rivedo la signora che mi ha spicciato quel giorno.

x: "Ciao!"-mi sorride, evidentemente mi ha riconosciuta.

Io: "Salve signora, potrebbe consigliarmi un buon ginecologo?"-chiedo educatamente.

x: "Certo, chiamo la signora Cecilia e mi assicurerò che la tratterà bene!"-mi sorride. "Lei è un'ottima ginecologa."

Aspettiamo un paio di minuti prima che l'infermiera ritorni.

x: "La signora Cecilia le ha fissato una visita, domani pomeriggio alle 17.00!"-spiega. "Ecco a lei l'indirizzo del suo studio."

Ringrazio educatamente la farmacista ed usciamo dalla farmacia, optando per andare a casa della madre di Harry.

Si, lei deve sapere.. Ho bisogno che una persona adulta mi aiuti e mi dia consigli, e l'unica su cui posso contare adesso è Anne.

Quando arriviamo a casa della madre di Harry, lei ci fa entrare chiedendoci se volevamo del caffè, e noi abbiamo annuito. Adesso è quello che mi serve, mentre Anne prepara quest'ultimo io sento il mio cellulare squillare.

Lo prendo dalla tasca dei miei jeans e vedo che è Harry, chiedo scusa a Gemma che è seduta a tavolo con me ed Ali e mi avvio nell'altra stanza.

Io: "Ehy.."

Cerco di avere una voce abbastanza normale, anche fallendo miseramente.

Harry: "Ciao piccola, come stai?"

Un sogno che diventa realtà. H.SOù les histoires vivent. Découvrez maintenant