Capitolo 29.

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HARRY'S POV.

Di nuovo.

Avevo lasciato che accadesse di nuovo. Che scappase di nuovo da me. E come un fottuto stronzo invece di pregarla a restare qui con me, come farebbe chiunque ragazzo con la propria ragazza, gli avevo offerto dei soldi. Mentre lei non ha fatto altro che offrirmi il suo cuore e la sua fiducia, e che io avevo distrutto entrami in pochissimi giorni.

Non riescivo a capire perché milioni di ragazze là fuori mi amavano dicendo che io le avevo salvate, ma come facevano a dirlo? Ho distrutto una ragazza che quando è arrivata qui aveva un sorriso enorme, e credeva in me, aveva me. Mentre ora aveva solo il bambino.

Stronzo!

Camminavo nervosamente per la camera tirandomi i capelli furiosamente. Dove sarà adesso?

Dovresti cercarla, stupido! Aggiunse la mia coscienza.

La porta della mia camera venne spalancata con forza, tanto da farmi saltare.

Io: "Cazzo!"-esclamai sussultando alla vista di Zayn che ispirava ed espirava. Gli occhi neri di rabbia.

Zayn: "Cosa cazzo hai nella tua testa?!"-urlò lanciando contro il muro la lampada che era poggiata sul comò accanto al letto. "Merda! Hai della fottuta merda!"-trovò la risposta.

Io: "Ma cosa ti prende?"-domandai.

Zayn: "Abbiamo sentito tutti quanto fai schifo, Harry! Non meriti di essere chiamato uomo perché gli umini non cacciano la propria ragazza quando lei sta solo cercando il tuo amore!"-sputa puntandomi il dito contro.

Io: "A te cosa importa?"

Zayn: "Mi importa perché lei è la mia migliore amica, e a difernza tua noi la vogliamo bene!"

Senza rendermi conto di quello che stavo per fare, il mio pugno destro entrò in connessione con la guancia sinistra di Zayn. Lui cadde all'indietro per l'improvviso contatto, ed io mi sentii in colpa.

Io: "Scusa Zayn, davvero non sapevo cosa stvo facendo!"-gli porsi la mano ma lui la scansò e si sollevò dal pavimento senza il mio aiuto.

Sono un fottuto disastro!

Perrie: "Che sta succedendo qui?"-chiese spuntanto dalla camera di Zayn. Il suo sguardo di soffermò sul viso del suo ragazzo, per poi spalancare gli occhi e correde verso di lui. "Oddio, cos'è successo amore?!"-urlò.

Zayn: "Sto bene."-rispose dolcemente ripulendosi il sangue che colava dal suo labbro spaccato. "Cercala, stronzo!"-abbaiò tornando in camera con Perrie.

Come se fosse facile! Il mio orgoglio mi corrodeva così tanto, e il minimo che riuscii a fare fu chiamarla. Ma il suo telefono era spento, facendo parlare direttamente la sua voce robotica.

"Ciao sono Katya, al momento sono occupata. Chiunque sia chiami più tardi, altrimenti lasciate un messaggio. Baci!"

La chiamerei altre mille volte, anche solo per il fatto di sentire la sua dolce robotica.

Infatti fu quello che feci per tutta la dannata notte, torturandomi a causa di quella voce che mi riduceva il cuore in polvere e che me lo riaggiustava contemporaneamente.

***

Il mattino dopo avevamo le prove, e la tensione tra tutti noi e soprattutto tra me e Zayn, si poteva sentire lontano un miglio. Questa sera avevamo le prove per esibirci alla 'The O2 arena', era importante per me e per i ragazzi. Ma la mia testa era concentrata su tutt'altro.

Liam: "Harry!"-mi richiamò per quella che poteva essere la millesima volta. "Harry, dovevi iniziare con l'assolo di Rock me!"

Io: "Scusate ragazzi, ho bisogno d'aria. Scusate."-dissi allontanandomi dal palco e uscendo dall'arena.

Un sogno che diventa realtà. H.SWhere stories live. Discover now