Capitolo 13.

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Non potevo ancora crederci, era accaduto tutto quello questa notte?

Finalmente sono riuscita a lasciarmi andare, forse era anche un pò presto, infondo ho solo 16 anni, però in quel momento ho pensato che lui era quello giusto, e mi sono fatta trasportare.

Avevo appena finito di fare la doccia, stavo rifinendo il trucco con del lucidalabbra e ero pronta per raggiungere l'aeroporto. Forse ero pronta solo fisicamente, ma non mentalmente.. Soprattutto adesso che io ed Harry abbiamo riportato la nostra relazione ad un livello superiore non so se riuscirò a stargli lontano, ma devo farcela!

Io: "Sono pronta!"-esclamo raggiungendo i ragazzi.

Louis: "Bene! Credo che si possa andare."

I ragazzi vanno all'aeroporto con un pulmino dai vetri scuri, mentre io ed Ali li seguiamo con un taxi.

Ci siamo svegliati molto presto questa mattina, visto che la partenza è stata fissata per le nove del mattino.

Arriviamo all'aeroporto, i ragazzi sistemano le valige sul loro aereo privato e si assicurano che sia tutto pronto per la partenza.

Sono le otto e mezzo, la mia ansia inizia a salire, e sono visibilmente triste visto che Zayn si avvicina a me per chiedermi cosa c'è che non va, ma io gli rispondo con un semplice 'E' tutto apposto, non preoccuparti'.

Anche se so che non c'è niente che vada bene, almeno dentro di me, ho una confusione dentro.. Un groppo in gola che non riesco a mandar giù.

Pultroppo è arrivata l'ora di salutarci, cazzo! 

Deve salire su quel fottutissimo aereo che ci dividerà per un mese, nonostante dentro le mie emozioni sono confuse, un'ansia opprimente. 

So che tutto questo fa parte del lavoro di Harry, ma non ora. Non ora che ho bisogno di controllare le mie ansie.

Mi tengo stretta ad Harry, mentre lascio scendere qualche lacrima, ho bisogno di sfogare le mie emozioni.

Harry: "Ehy.."-mi alza il viso verso il suo. "Starò via solo un mese, poi potrai riabbracciarmi!"

Mi sorride e mi bacia il naso, io gli salto letteralmente in braccio nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

Io: "Pensami!"-mormoro.

Harry: "Ogni minuto!"

Mi da un bacio dolce e mi abbraccia velocemente, passo una mano tra i suoi capelli, giusto per sentirli ancora un pò.

Mi sorride e iniziano a salire sull'aereo, sento un vuoto dentro.

Nel giro di qualche secondo l'aereo decollò, era andato via e dovevo farmene una ragione.

Alicia: "Su, torniamo a casa."

Risaliamo sul taxi che ci ha portato qui, per ritornare a casa.

Anche Ali era triste, ma lei non poteva sapere il sentimento che adesso stringeva il mio cuore, ma dovevo rassegnarmi.

-NEL POMERIGGIO.-

Alicia aveva ordinato una pizza per pranzo e per quanto mi sforzassi a mandar giù qualcosa il mio stomaco lo rifiutava, la casa era così vuota senza i ragazzi.

Io: "Devo dirti una cosa!"-esclamai.

Cercai di rimettere in un posto chiuso a chiave nel mio cuore tutte le mie emozioni e mi concentrai nel dire ad Ali cosa era successo ieri sera con Harry.

Alicia: "Oddio! Dici davvero?"

Io: "Oh, yes!"

Alicia: "Bhè? Cosa hai da dire a riguardo?"

Un sogno che diventa realtà. H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora