Capitolo 22.

455 17 1
                                    

CAPITOLO 22.

Mi sentivo distrutta, lacerata dentro. Illusa? Mi aveva chiamata illusa, ed è vero. Davvero credevo che il ragazzo più figo della boyband più famosa al mondo perdesse del tempo con una cretina come me?

Mi prenderei a schiaffi per averlo solo immaginato, non dovevo venire qui a Londra per quel cavolo di viaggio d'istruzione e non avrei incontrato mai i miei idoli.

Sarei andata ad un loro concerto, avrei urlato ha squarcia gola, e mi sarei tenuta dentro tutto l'amore che provavo per loro. Ma purtroppo non è andata a finire così, che stupida che sono stata.

Continuavo ha singhiozzare mentre mi dondolavo su me stessa per terra, sotto lo sguardo di tutti i presenti in questa casa. Ero ridicola.

Con poca fatica mi sollevai, asciugai i miei occhi con il dorso della mia mano destra e recuperai una busta di plastica, così da poter raccogliere i cocci della ciotola che avevo rotto.

Liam: "K-Katya, potresti farti male. Ci penso io qui, tu resta calma."-sussurra.

Io: "N-no, posso farcela da sola. Sto bene!"-borbottai singhiozzando.

Mi rimisi in ginocchio raccogliendo alcuni pezzi di porcellana, la parola 'illusa' dondolava nelle mie orecchie, regalandomi rabbia, fastidio e nervosismo. 

Purtroppo la rabbia ebbe la meglio su di me, fece offuscare i miei sensi, tanto da far stringere un pezzo della ciotola rossa. Avvertii del bruciore, scansai la rabbia dalla mia mente e aprii il palmo della mia mano. Che adesso gocciolava di sangue, bruciava. Ma non ci facevo caso, il dolore più forte lo provavo nel cuore.

Zayn: "Oddio Katya! Guarda cosa hai fatto!"-mi sollevò da terra.

Io: "LASCIATEMI.IN.PACE!"-urlai.

Mi avvicinai al lavello della cucina facendo scorrere l'acqua sulla mia mano sanguinante, Zayn mi porse una fascia e io lo ringraziai con un debole sorriso, prima di avvolgere la fascia intorno alla mia mano.

Non feci in tempo ha chiudere la fascia che una fitta nel basso ventre mi fece piegare, il dolore era forte, tanto da farmi gridare.

Alicia: "Katya!"-gridò venendo verso di me in soccorso. "Stai bene?"

Io: "Fa, ahia, fa male!"-mi lamentai.

Alicia: "Chiamate un medico, chiamate qualcuno!"-gridava.

LOUIS'S POV.

Katya mi prestò il suo cellulare, dicendomi di chiamare una certa dottoressa di nome Cecilia.

x: "Pronto?"

Io: "Ehm.. mi scusi, sono un parente della signorina Howard. Avverte forti dolori nel basso ventre, si lamenta continuamente e noi non sappiamo cosa fare."

x: "La porti immediatamente nel mio studio!"

Riattaccai e mi precipitai nuovamente in cucina.

Io: "Dobbiamo portarla nel suo studio."

Io e Niall cercammo di sollevare Katya da terra, ma non ce la faceva ad alzarsi. 

Provai ha prenderla in braccio in stile sposa e sembrava non emanare fastidio, la poggiammo nei sedili posteriori e tutti quanti noi entrammo nelle nostre macchine.

Maledetto Harry, non doveva dirle tutte quelle cose. 

E' un fottuto bastardo e codardo, immagino adesso la povera Katya come si senta, non deve essere facile per lei.

Finalmente arrivammo allo studio della signora Cecilia e pareva che il dolore si era placato, non del tutto ma Katya diceva di essere sopportabile.

Un sogno che diventa realtà. H.SWhere stories live. Discover now