my imaginary friend ♛ yoonmin

nine

"Hey, tu devi essere Yoongi, vero?"
"Sì sono io. Tu chi sei?"
"Aw ma sei proprio carino! Io mi chiamo Jimin, piacere."

"Che ci fai in casa mia, Jimin?"
"Mhh sono venuto a prendermi cura di te."
"Perché?"
"Non lo so, Yoongi. È come se mi avessi chiamato tu. Per caso ultimamente hai desiderato un fratello o qualcuno con cui giocare?"
"sì! giocherai tu con me?"
"sono qui per questo." appena Jimin sorrise, il cuore di Yoongi si sciolse. Ricambiò il sorriso.

"Posso toccare i tuoi capelli? Sono così belli! Anche io voglio i capelli così. Devo chiederlo alla mamma. Secondo te me li farebbe fare?"
Jimin rise. "Non credo, Yoongi. Sei ancora piccolo."

"Ma anche tu sei piccolo."
"Sono comunque più grande di te."

Yoongi pensava di aver perso tutti i ricordi di quando Jimin passava del tempo con lui ma quando vide quel ragazzo tutto ciò che credeva di aver dimenticato ritornò.

Ricordava la prima volta in cui lo aveva visto, gli era sembrato fin da subito bellissimo. Ricordava la sensazione di protezione che provava ogni singola volta che Jimin era accanto a lui, ricordava quando spesso di sera non riusciva a dormire e quindi l'altro cantava per lui, con la sua voce angelica, per rilassarlo, e ci riusciva ogni volta.

Ricordava che era solo grazie a lui se aveva trovato la sua passione: il pianoforte.

Se Jimin non gli avesse detto che gli piaceva il suono del pianoforte, lui non avrebbe mai cominciato a prendere lezioni. Ricordava che nel periodo in cui Jimin scomparve, passava più tempo seduto al pianoforte che altrove, come se suonando sentisse che Jimin era ancora lì e non lo avrebbe mai lasciato.

Ricordava come era solo grazie al pianoforte che riusciva a mascherare la sua tristezza.

Sospirò, avvicinandosi a quell'oggetto senza vita che però lo faceva stare bene più di qualunque altra cosa. Poteva dire che il pianoforte era stato il suo primo grande amore, tutto grazie a Jimin.

Purtroppo dopo averlo rivisto aveva molta paura.