twenty-eight

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Quando aprì gli occhi, ancora umidi, non riuscì a capire subito dove si trovasse. Camminò per la stanza, bianca come il latte, in cerca di una porta da cui uscire. Non c'era nulla.

La stanza era completamente vuota. Non c'era neppure una lampadina che potesse illuminarla, eppure la luce era forte.

"Ma che cazzo sta succedendo?" si chiese, sedendosi a terra spaventato.
All'improvviso, su una delle pareti comparve un volto: Yoongi.
Si alzò subito e si avvicinò, poggiando una mano sul muro.
Yoongi era seduto su una panchina e parlava al cellulare con qualcuno. Non c'era audio, ma poteva vederlo piangere. Anche il suo volto si bagnò di lacrime.
"Scusami, Yoongi. Avrei dovuto dirti tutto." disse, piangendo disperatamente.

In quel momento, dietro di lui apparve un ragazzo.
"Park Jimin." la voce era profonda ed intimidatoria.
Lui si girò di scatto. "S-sì, eccomi."
"Ricordi cosa è successo 10 anni fa, vero?" chiese il ragazzo.
"Certo che ricordo." rispose, abbassando il capo.
"Avresti dovuto diventare l'amico immaginario di un altro bambino, eppure tu hai insistito dicendo che non volevi. Il compito di un amico immaginario è prendersi cura di un bambino e fare in modo che lui stia bene. Dicesti che lui non stava ancora bene, quindi ti abbiamo dato un'altra possibilità, e ti abbiamo fatto apparire di nuovo da lui in un momento in cui aveva bisogno di te. Adesso sta bene, il tuo compito è finito."
"Ha ancora bisogno di me, avrà sempre bisogno di me."
"Cosa vorresti fare, quindi? Abbandonare il tuo incarico? Sparire per sempre?"

"Voglio stare con lui. Non voglio nient'altro."
"Sai che questo potrebbe non essere possibile."
"Lo so, ma non mi importa."
"Jimin! Se fai così potresti davvero sparire, non capisci? Nessuno ha mai fatto una cosa del genere, nessuno ha mai rinunciato al suo compito."
"Voglio provare comunque. Preferirei sparire piuttosto che stare qui a guardarlo soffrire! Potrei anche diventare umano, no? Lo hai detto stesso tu che nessuno ci ha mai provato, non sappiamo cosa succederà, giusto?"
L'uomo abbassò la testa. "Giusto, hai ragione. Sono solo preoccupato per te."
"Lo so, hyung. Ma hai visto quanto è stata dura per me in questi anni, no? credi che farei meglio a dimenticarmi di lui? Non ci riuscirò mai."

"Va bene, Jimin. Ho capito. Andremo a chiedere il permesso per questa cosa, non preoccuparti per lui." disse, prendendo Jimin per un polso e sparendo insieme a lui poco dopo.

my imaginary friend ♛ yoonminWhere stories live. Discover now