Ombre pericolose

940 56 11
                                    

Ombre pericolose


Il mattino successivo mi alzai con una voglia immensa di scrivere a Friedhelm.

Adesso avevo la certezza che avrebbe ricevuto la mia risposta e sicuramente leggere le mie parole lo avrebbe reso felice.

Senza pensarci due volte scesi di sotto e recuperai da una piccola mensola carta e penna. Mi sedetti di fronte al tavolo e osservai la carta bianca ed immacolata per qualche istante.

Le parole erano tante, forse fin troppe per un solo foglio, ma avrei dovuto trovare il modo di non dimenticare nulla, nemmeno il più piccolo particolare.

Erano le sette e trenta del mattino e attraverso la finestra della rimessa, arieggiava un venticello fresco e piacevole. Ormai la primavera era arrivata e ben presto avrebbe lasciato il suo posto all'estate.

Afferrai la stilografica e cominciai a scrivere, riempiendo la quasi totalità del foglio.

"Ciao, amore mio.

Ricevere la tua lettera dopo quasi un mese di silenzio è stata una benedizione. Ormai cominciavo a temere il peggio...

Ho tante cose da dirti, tante cose che vorrei tu leggessi, quindi procederò con calma, affinché tutto ti sia ben chiaro. Per prima cosa ti ringrazio infinitamente per le tue bellissime parole.

Mi hanno rincuorata e mi hanno donato un pizzico di speranza in più. Spero vivamente che le mie parole adesso aiutino te, mio adorato Fried.

Sono felice che tu abbia trovato un amico. Credo che sostenervi a vicenda, possa giovare ad entrambi.

La solitudine può essere dannosa, specialmente lì...

Ti prego, ti imploro di continuare a parlare, raccontare di te, di noi, di qualunque cosa ti passi per la testa. E' facile perdere il controllo. E' facile perdere se stessi. Non farti prendere dallo sconforto amore mio; non sopporterei di perderti.

Ti conosco perfettamente e so quanto tu stia soffrendo. So cosa hai passato in Polonia e adesso doverlo ripetere non sarà per niente semplice, ma, ehi... Chi meglio di me sa quanto tu sia forte, coraggioso e tenace?

Lo sei molto più di me, Fried. E' sempre stato così. Proprio per questo non devi arrenderti per nessun motivo al mondo. Non lasciare che vincano loro, non lasciare che ci separino mai più...

Tu devi farcela! E devi farcela per me e per Charlie, perché entrambe non potremmo sopportare la tua morte.

Non sono forte, non lo sono mai stata e quando non ci sei tu vicino che mi sostieni, che mi difendi e che mi ami, mi sento tremendamente debole, indifesa come un neonato.

Non credo che qualcuno possa aver vissuto senza il proprio cuore, per me sarebbe impossibile.

I giorni senza di te passano silenziosamente e diventa sempre più difficile abituarsi alla tua assenza. Saperti in guerra mi fa stare così male... Gli incubi mi tormentano non solo di notte, ma anche di giorno.

E' così frustrante, terrificante, non potersi addormentare e sognare qualcosa di bello solo per qualche istante. Mi riprometto di non perdere la speranza, ma non è facile.

La guerra imperversa e i bombardamenti li udiamo ogni giorno. Gente innocente perde la vita e Hitler i suoi seguaci continuano a sentirsi invincibili.

Intertwined destiniesTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang