[COMPLETA] Baby boy (Bambino) [Traduzione italiana] | Fack

CAPITOLO 11

Buonasera!

Eccoci qui con il capitolo 11!

Scusate tanto per l'attesa, questa settimana sono pieno di cose da fare, ma cercherò comunque di rispettare il programma e pubblicare altri due aggiornamenti entro il fine settimana.

Buona lettura!

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PRIMO LICEO: JACK

Il cuore mi martellò in gola mentre guardavo Finn risalire in bici il mio vialetto, abbassare il cavalletto e appoggiare la sua bicicletta contro il mio garage. Mi venne la pelle d'oca quando sentì bussare tre volte alla porta d'ingresso.

Corsi alla porta, e mi appoggiai al legno per un momento, riprendendo fiato. La aprii lentamente.

"Buon compleanno!" urlò felicemente Finn, stringendomi in un abbraccio. Io risi mentre si allontanava, stampando milioni di baci sulla mia faccia. Le orecchie mi si riscaldarono, e le mie dita dei piedi formicolarono di farfalle.

"Grazie Finn" sorrisi, chiudendo la porta dietro di lui, e portando Finn nella mia stanza. Quando entrammo, lui si sedette immediatamente sul mio letto e aprì il suo zaino.

Ne tirò fuori una scatola incartata, e protese il braccio verso di me. Io mi morsi il labbro, trattenendo un sorriso. "Finn, non avresti dovuto..."

"Oh, zitto, Grazer! Non potevo non comprare un regalo di compleanno al mio migliore amico" disse, afferrandomi per le braccia e sedendomi vicino a lui, spingendo di nuovo la scatola verso di me. "Aprilo".

Io roteai gli occhi scherzosamente, cominciando a scartare il regalo, ben consapevole di avere il suo sguardo puntato addosso mentre lo facevo. Si rivelò essere una scatola da abbigliamento bianca di dimensioni medie. Aggrottai le sopracciglia, sollevando il coperchio, e divenni ancora più confuso quando vidi cosa conteneva; una gonna.

Anche Finn, a quanto pare, rimase di stucco - infatti mi strappò la scatola di mano e la capovolse,    riversando con rabbia gli articoli che conteneva sul mio letto. La gonna color porpora chiaro, forse una gonna a mezza coscia, non era l'unica cosa che c'era lì dentro, comunque - con essa era inclusa una camicia abbinata, che era un po' troppo scollata per essere mai indossata in pubblico. E, beh, ultimo ma non meno importante; calze a rete.

Calze a rete bianche.

Finn aveva in faccia un'espressione di puro terrore, e si rigirò velocemente verso di me con le labbra che gli tremavano.

"Santo cielo, Jack, mi dispiace così tanto - doveva essere questa fighissima felpa con cappuccio che volevo regalarti, ma credo che abbiano confuso l'ordine, e-"

Lo interruppi con una fragorosa risata, sollevando la gonna e analizzandola alla luce. Ed era decisamente una gonna con lo spacco, d'accordo. Tornai a guardare le calze a rete e la camicia, e poi guardai Finn.

"Aspetta qui" bisbigliai, raccogliendo tutti i vestiti e dirigendomi alla mia cassettiera, ne aprii il primo cassetto e raggiunsi il fondo, annaspando con le dita e aspettandomi di percepire il tessuto merlettato. Quando lo trovai, lo cacciai di nascosto e lo gettai nella piccola pila di vestiti tra le mie braccia e chiusi il cassetto. Mi girai a guardare Finn, la cui faccia era contorta in un'espressione confusa, e gli feci un piccolo occhiolino.

Entrai in bagno, disponendo ordinatamente tutto e spogliandomi completamente. Per prima cosa afferrai la biancheria intima.

L'ultima volta che ero andato a fare compere era stato poche settimane prima. Ovviamente ero con Finn, Jae e Wyatt - e tutti loro volevano andare al negozio di scarpe, mentre io volevo dei vestiti. Così, dissi loro di andare al negozio di scarpe e io sarei andato da H&M nel negozio accanto. E inizialmente questi erano i miei piani; fino a quando non sono passato davanti a Victoria Secret, e lo giuro, quel piccolo paio di mutandine color lilla mi ha chiamato a gran voce. Non so perché le ho comprate, o perché quando il commesso mi ha chiesto per chi le stessi comprando, io ho risposto che erano per la mia ragazza. Ma l'ho fatto, e ho ficcato le mutandine sul fondo di una delle mie altre buste e ho gettato quella di VS, per non vederla più.