CAPITOLO 30

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POV'S GIORGIA
Cameron e Marcus stanno portando Martinus e ci stiamo dirigendo verso casa mia. Ad un tratto mi squilla il telefono: "Papà" oh merda:
Io: Pronto
P (Papà): Si può sapere dove cavolo sei?!
Io: Sto tornando a casa ma non sono sola
P: Che vuol dire che non sei sola?!
Io: Con me ci sono Cameron, Marcus e Martinus
P: Cosa?! Io ti avevo proibito di uscire di casa, te lo ricordi?!
Io: Si ma è stata un' emergenza
P: Ma di cosa stai parlando! Non cercare scuse torna a casa. Ora!
Io: NO!
P: Che significa no?!
Io: Significa che non torno. Non siete disposti ad ascoltarmi, volete solo sgridarmi e non è proprio il momento. Ho litigato con Martinus e lui si è ubriacato e ora è svenuto. Non sono in vena di essere sgridata perciò non torno. Se preferisci avvisa Marianna ma dille di non venire a cercarmi perché tanto perderebbe solo tempo...
P: Ma Giorgia ascoltami io...
Io: Ciao papà
Fine chiamata.

"Tutto bene?" Mi chiede Marcus
"Ci sono stati periodi migliori" dico asciugandomi le lacrime
"Dato che non possiamo portarlo da te portiamolo da me" dice Cameron
"Eh ma cosa diciamo ai tuoi?" Chiedo
"Sono ancora al lavoro"
"Va bene ma se non si sveglia entro 10 minuti io chiamo un'ambulanza" dico
"Ok" mi risponde

A CASA DI CAMERON
"Cameron non si sveglia cazzo! Non si sveglia!" Urlo piangendo
"Dove cazzo è il telefono?! Prestatemi un fottuto telefono devo chiamare una cazzo di ambulanza!" Continuo
"È sveglio" Urla Cameron. Mi precipito vicino al divano.
"Amore stai bene? Ti prego dimmi che stai bene" dico sempre piangendo
"Sto bene apparte il forte male alla testa" dice massaggiandosi la testa
"Ti prego non farlo mai più" dico
"Va bene ma tu smettila di piangere" dice dolcemente asciugandomi una lacrima e baciandomi.
"Andiamo ti riporto a casa" dice Cameron
"No" dico decisa
"Giorgia andiamo" dice afferrandomi il braccio e trascinandomi verso la porta.
"NO" dico sganciandomi dalla sua presa
"Io non lo lascio qui da solo" continuo riferendomi a Martinus
"Amore stai tranquilla io sto già molto meglio guarda" dice alzandosi in piedi finendo però per cadere
"Vedo vedo" dico
"Tranquilla resto io con lui" mi dice Marcus
"Io da qui non mi muovo" dico decisa
"Va bene io non volevo ricorrere alle maniere forti ma non mi lasci altra scelta" detto questo Cameron mi prende in braccio e inizia a camminare
"Mettimi giù" dico dimenandomi
"Marcus aprimi la porta per favore" dice Cameron
"No, No! Marcus per favore non aprirgli" dico ma lui come al solito se ne frega
"Ti odio cretino!" Dico riferendomi a Marcus
"Cameron giuro che non scappo ma mettimi giù!" Dico
"Promesso?" Dice
"Promesso" dico. Come uno stupido mi mette giù e io inizio a correre verso casa sua più veloce che posso. Arrivo a casa sua, apro la porta, entro e lo chiudo fuori.
"Avevi promesso che non saresti scappata" dice
"Ah Cameron dopo tanti anni che siamo miglori amici tu ancora non mi conosci..." Dico furba
"Aspetta un attimo... Hai incrociato le dita vero?" Chiede
"Gia" dico cominciando a ridere. Ad un certo punto sento delle mani posarsi sui miei fianchi e sollevarmi.... Marcus.
"No ti prego anche tu no" dico esasperata
"Martinus aprimi la porta" dice al suo gemello
"Ma cosa aprimi la porta che non si regge in piedi" dico
"Ah già e vero... niente faccio da solo" e così facendo mi tiene con un braccio e apre la porta.

A CASA MIA
POV'S GIORGIA
Metto la chiave nella porta, la giro ed entro seguita da Marcus e Cameron.
"Giooooooooo!!!" Urla Marianna prima di saltarmi addosso
"Si si anche io sono felice di rivederti ma ora staccati" dico staccandomi da lei
"Cugina!" Dice Federica (con lei non abbiamo fatto pace)
"Federica" dico. Mi giro e mi trovo davanti mio padre che non dice niente e si limita ad abbracciarmi.
"Si pa lo so che ti sono mancata ma ora anche tu staccati" dico ridendo
"Come sta Martinus?" Chiede mia mamma
"Ecco... ehm... meglio... si meglio" dico non tanto sicura
"Si signora non si preoccupi" dice Marcus a mia madre. Vedo che Marcus e Marianna si stanno guardando perciò decido di fare una cosa che mi è appena venuta in mente...
"Marcus vieni un secondo che ti devo parlare" dico prendendolo per un polso e trascinandolo in cucina
"Dimmi" dice
"Dobbiamo trovare una soluzione... Non possiamo andare avanti così... So che è stata lei a fare casino e che non è colpa tua ma ti manca e tu manchi a lei e si vede... in questi casi bisogna mettere da parte l'orgoglio perciò dobbiamo escogitare un piano... idee?" Chiedo
"Si" dice
"Cioè?" Chiedo
"Ho intenzione di cantarle una canzone!" Urla
"Shh che ti sentono! Dove? Come? Quando?" Chiedo
"E?" Chiede confuso
"1. Dove gliela vuoi cantare?
2. Come facciamo a farla arrivare nel posto senza farla insospettire?
3. Quando lo vorresti fare?" Chiedo
"Hai presente che sopra al bar di Jon c'è una terrazza dove lui allestisce le feste?" Chiede
"Si" rispondo
"La voglio fare lì" dice
"Ok"
"Come facciamo a farla arrivare nel posto senza farla ispospettire? Semplice... Dille che dato che quest'anno non abbiamo festeggiato il suo compleanno perché si sono presentati degli imprevisti lo festeggiamo adesso che abbiamo tempo" dice furbo
"Mh si potrebbe cascarci" dico pensandoci
"Non ci deve cascare perché è la verità... Festeggeremo per davvero il suo compleanno e il mio regalo sarà la canzone" dice
"Ah... capito ma quando lo vorresti fare?" Chiedo
"Domani" risponde fiero
"Domani?!" Urlo
"Ma sei impazzito?! E io come glielo trovo un regalo entro domani?! Siamo durante le vacanze natalizie... Praticamente tutti i negozi sono chiusi!" Continuo
"Ama gli unicorni giusto?" Chiede
"Certo... quale ragazza non li ama?" Chiedo
"Credo che per mia sorella non sarà un problema procurarle un cuscino a forma di unicorno" dice
"Ti va bene come regalo?" Chiede
"Perfetto" dico
"Bene allora che aspetti? Vai a parlarne con mia sorella" dice
"Certo come no... Marcus è sera solo le 23:00 secondo te io ora mi presento a casa tua e vado a parlare con tua sorella?" Chiedo
"Che ore sono?!" Urla
"Le 23:00 perchè?" Chiedo confusa
"Merda... Devo correre a casa di Cameron a recuperare Martinus e tornare a casa... i miei saranno così in pensiero" dice
"E allora cosa aspetti? Muoviti!" Urlo

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