Di minacce e promesse, di sconosciuti capaci di sorprenderti.

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Di minacce e promesse, di sconosciuti capaci di sorprenderti.

"Ferme, credo di essermi appena innamorata" afferma, spezzando il silenzio che si era venuto a creare nel gruppetto formato da tre persone.

Perrie, Danielle e Eleanor sostano, durante una pausa dalle lezioni, su una panchina nell'immenso atrio del Campus Universitario.

Eleanor sta fumando una sigaretta, mentre Danielle sta rileggendo i suoi appunti. Perrie, invece, fino a poco prima, era alla ricerca della sua nuova preda e stando alle sue parole, pare l'abbia trovata.

Eleanor guarda l'amica con cipiglio, mentre Danielle, la riccia che le siede accanto, è rimasta con la bocca aperta e una parola sussurrata a metà.

"Di chi, questa volta?" chiede.

Perrie si guarda altrove, poi punta i suoi occhioni in quelli dell'amica, Elle. 

Non è la prima volta, infatti, che Perrie dice di essersi innamorata. La sua, però, è una cosa molto passeggiera, solitamente. 

Si innamora, li fa innamorare, si stanca e li molla.

"Non ti girare subito, Elle, a ore tre, capelli neri, carnagione scura, viso angelico e un corpo da mozzare il fiato!" bisbiglia.

Danielle alza lo sguardo e sospira, attende qualche secondo e poi si volta con nonchalance. 

Eleanor, invece, sbuffa sconsolata. 

"Uffa, questa cosa dell'ora non l'ho mai capita! Chi è? Dov'è? Indicamelo, fai prima!" borbotta, incrociando buttando il mozzicone della sigaretta sul prato.

Perrie sbuffa e si guarda attorno per accettarsi che nessuno le stia osservando; poi le indica il ragazzo in questione.

Il primo commento di El è: "Wow", mentre Danielle rimane in silenzio.

"Hey, è mio" afferma Perrie, in quella che ha tutta l'aria di essere una minaccia.

Eleanor le lancia uno schiaffo – delicato – sul braccio e "Ma no, quello te lo puoi tenere. Non mi piace! Intendevo l'amico accanto" farfuglia.

A intervenire, stavolta, è quella rimasta in silenzio per tutto il tempo. 

"Quale?" Danielle sembra allarmata.

Eleanor si gira a guardarla con un sorrisetto che dice molto più di mille parole.

La traduzione per i comuni mortali è: Ah, anche tu hai messo gli occhi su uno!

I ragazzi in questione, per fortuna, sono tre come loro. Distano una decina di metri da loro e stanno parlando tranquillamente.

L'uomo puntato da Perrie si è lentamente avvicinato agli altri due con una busta in mano che, successivamente, ha dato al ragazzo con i capelli castani, mentre il terzo, il più basso dei tre, li ha guardati di striscio per poi ricadere nel proprio mondo attraverso un taccuino.

"Capelli chiari, ciuffo sbarazzino, corpo generoso, culo che parla e... viso da bastardo! Insomma, dai, quello che sta scrivendo e non se li sta filando di striscio. Lo hai già adocchiato tu?" anche quella di Eleanor, a quel punto, sembra essere una minaccia.

"Per carità! È troppo basso per me – e lo è anche per te, El. A me ha colpito il terzo, ha una faccia da cucciolo indifeso..." commenta, sorridendo come una perfetta beota.

Le amiche la guardano, disperate, per poi sospirare.

"Oh, Elle, perché devi sceglierti sempre dei casi senza speranze?" Domanda Eleanor.

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