out of the class! //namijn

3

-tu...ehm...-
Namjoon era improvvisamente diventato timido. Gli occhi di quel ragazzo lo mettevano in soggezione, in dubbio.
Il suo viso aveva dei lineamenti così delicati, la pelle era chiara, gli occhi un po' rossi dalle lacrime.
Sembra un quadro pensò Namjoon, cercando di trovare delle parole per nascondere quello che stava pensando.

-ho sentito che è successo in classe. Posso... Cioè, fammi vedere il tuo quaderno- quel ragazzo lo stava fissando e lui non riusciva proprio a farcela. Solitamente le persone lo guardavano, rabbrividevano e distoglievano lo sguardo, ma lui continuava a puntare ai suoi occhi.

Dall'altra parte Jin, non riusciva a scollarsi dagli occhi di Namjoon. Era come se riuscisse a capire che qualcosa non andava in lui e più guardava più gli sembrava di capirlo.
Quando Jin sentì la voce dell'altro, non capì subito.
Solo dopo qualche secondo porse il quaderno a Namjoon, senza dire nulla.
Quest'ultimo lo aprì e lesse quelle poche righe.

L'atmosfera era strana. Era come se tutto ciò che era in movimento si fosse fermato.

Namjoon finì di leggere la poesia.
-come ti chiami?-

-Seokjin, cioè jin-

-sai chi sono?- Namjoon voleva mostrarsi minaccioso ma in realtà tutto quello a cui pensava era che potrei mai fare a un ragazzo del genere? Rubare i soldi della merenda? Picchiarlo? Come potrei picchiarlo?

Namjoon non sapeva che fare con lui.

-si che lo so-
-e sai cosa so fare?-
Namjoon si avvicinò di qualche passo fino ad arrivare faccia a faccia a Jin.
I suoi occhi si erano persi in quelli dell'altro, mentre le punte dei loro piedi quasi si scontravano.

-per...per favore, non farmi male- Jin non poteva indietreggiare per via del muro ma iniziò a tremare.

Namjoon pensò velocemente a come poteva sfruttare la situazione a suo vantaggio ma non gli venne in mente nulla.
Strappò la pagina del quaderno e la accartocciò, poi se la mise in tasca.

lanciò uno sguardo di sfida a jin e gli voltò le spalle.

se ne sta andando? seriamente? sono salvo? pensò jin.