Capitolo 53

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Devo dire che questi due giorni dopo lo scontro sono passati molto velocemente con la mia alternanza tra infermeria e ufficio.
Ho dormito,mangiato e passato quasi tutto il tempo in infermeria per far compagnia a Michael siccome l'ho costretto a restare lì,non l'ho lasciato neppure spostarsi in camera nostra.
Di conseguenza, i doveri di Michael sono passati a me,ma devo dire che non mi lamento molto siccome le cose sono facili, fortunatamente.
La mia vita sociale,escluso il rapporto con Michael è praticamente assente se non per qualche minuto in cui parlo con Ben per dare ordini sul branco.
Ho avuto a malapena il tempo per andare a trovare mia madre e farmi spiegare quel che è successo.
Non riesco a capire che intenzioni ha Sebastian,mi ha attirata da lui grazie alla sua benevolenza per poi quasi uccidere mia madre e sparare a Michael?
Sarebbe assurdo che fosse per la vendetta di dieci o forse undici anni fa,non penso che gli possa ancora interessare la mia pelliccia.
Comunque sia però è ricercato da cinque ronde formate da dieci lupi che lo cercano costantemente in tutto il territorio del branco e nelle vicinanze,ho perfino chiesto ai branchi vicini ma nulla, è come se fosse scomparso.
Ho pensato che fosse tornato nel mondo degli umani,ma poi ascoltando le parole che le ha detto mia madre ho capito che non era possibile.
"Ammetto di essere felice che Aria sia diventata Luna,anche se ora sarà più difficile osservarla."queste sono state le parole che ha detto quel pazzo mentre stavo ferendo mia madre.
Una cosa da pazzi.
Per fortuna che c'era nelle vicinanze mio padre insieme a Ben che hanno portato in salvo mia madre,anche se potevano benissimo dirmelo che ero stata minacciata ma l'importante è che abbiano capito la lezione: mai nascondere nulla ad Aria o si incavola.
Nonostante la delusione che mi sono presa con loro due: Ben e mio padre,ho fatto comunque pace dato che non mi sembrava giusto stare in quello stato ancora per molto,inoltre con Ben sono obbligata a parlare quindi ho fatto più che bene.
La porta dell'ufficio si spalanca,rivelando la figura di Amelia con un vassoio in mano che avanza verso di me,seduta dietro alla scrivania di Michael.
"Sei ritornata a fare la cameriera?"chiedo ridacchiando facendola sbuffare.
Mi ha raccontato che fare la cameriera era l'unico modo per stare vicino a Ben e Michael, soffrendo meno la lontananza con il proprio compagno.
"Ho portato del cibo sano,hai bisogno di mangiare per fare la Luna."dice appoggiando il vassoio pieno di leccornie davanti ai miei occhi, facendomi brontolare la pace.
"Quello che resta lo puoi portare a Michael."afferma iniziando a mangiare un piccolo croissant.
"A proposito come sta?"aggiunge con la bocca piena coperta dalla sua mano,evitando così che io vedi il croissant masticato.
"Bene, vorrebbe ritornare qui ma glielo vieto.La ferita causata dallo sparo è del tutto guarita,gli rimangono solo i lividi sulla parte destra del corpo,e anche se non lo vuole ammettere gli fanno male."dico iniziando a mangiare anch'io.
"È testardo,ma tu lo sei di più."afferma ridacchiando.
"Non è affatto vero."dico fingendomi offesa,so benissimo di essere testarda,lo sono fin da piccola e mi piace poi a Michael piace la mia testardaggine,lo diceva sempre da bambino.
"Cos'è quella lettera?"mi chiede Amelia, indicando una busta sparsa sulla scrivania,come gli altri figli vicino ad essa.
"Dalla scritta elegante sembra un invito per qualcosa,magari un ballo ma sinceramente non mi interessa ora."dico rigirandomi la busta tra le mani, senza mai aprirla.
"Lo immagino,sei sempre in infermeria."dice guardandomi con un sorrisetto divertito in volto.
"C'è Michael e mia madre,non posso fare altrimenti."affermo facendo spallacce,in realtà passo molto più tempo con Michael che con mia mamma,ma pazienza.
"Dormi pure lì,non è un po' troppo?"chiede ridacchiando ancora.
"Non è colpa mia se Michael non riesce ad addormentarsi senza di me..."dico alzando gli occhi al cielo.
"Lo stai viziando un po' troppo, dovresti cogliere l'occasione di dormire in un letto matrimoniale da sola."dice facendo ridere me questa volta.
"Se la metti così allora adesso vado a viziare il mio compagno."dico sorridente,uscendo dall'ufficio con il vassoio ormai semivuoto.
Entro in infermeria e proseguo direttamente verso il lettino di Michael,anche se a dire la verità il suo non è un lettino ma un vero proprio letto dato che è un Alpha e ha il posto privilegiato.
Mi viene ancora da ridere quando mi ha scambiata per un angelo, è stato un pensiero carino...
"Ehy."mi saluta sorridente appena mi vede.
"Ehy."dico ricambiando il saluto, porgendogli il vassoio.
"Me le ha portate Amelia in un ufficio,come stai?"chiedo dolcemente,so quanto odia stare fermo nel letto senza di me poiché io sono a fare il suo dovere,che poi sarebbe anche il mio.
"Stare molto meglio dopo un tuo abbraccio."dice allarganco le braccia come i bambini che vogliono essere presi in braccio.
"Ha ragione Amelia a dire che ti sto viziando."dico ridacchiando per il suo comportamento infantile.
Mi stringe forte a sé, ricordandomi tutti gli abbracci che ci siamo dati da bambini, è meraviglioso il fatto che lui mi faccia ancora lo stesso effetto che mi faceva da bambina.
Brividi e felicità anche nei momenti più bui.
"Come procede il lavoro,mia Luna?"dice tra i miei capelli,facendomi il solletico sul collo.
"Non lo abbiamo trovato..."dico sbuffando.
Vorrei tanto che Michael lo uccidesse,non riesco a sopportare che lui sia ancora vivo e vegeto mentre mia mamma e Michael sono ancora qui in infermeria.
"L'importante è che non ti abbia fatto del male..."dice stringendomi ancora a sé.
Da quando è qui dentro è molto più affettuoso,magari è la paura di perdermi o morire.
"Sai alcuni membri del branco oggi sono venuti qua per farmi i complimenti di avere una Luna perfetta."aggiunge iniziando a sorridere.
"E tu che cos'hai risposto?"chiedo stringendogli la mano.
"Che lo sapevo da oltre dieci anni."mi risponde prima di darmi un veloce bacio.
È un miracolo che io sia sopravvissuta a dieci anni senza le sue carezze,i suoi baci e i suoi complimenti.
Ora penso che io non riesca più a farlo.

                 NOTA AUTRICE

Ricordate: i problemi non sono finiti.
In questo capitolo c'è un importante indizio per capire cosa succederà, è molto evidente.
Che ne pensate?
Ciao!

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